Dall’affascinante trilogia di Alfredo Helman è arrivato nelle librerie l’ultimo volume che insieme ai precedenti “Storia politica” (Il peronismo) e “Militanza( il militante) costituisce un’avvincente ed interessante percorso sull’Argentina.
Pubblicato per Edizioni Clandestine, il libro si intitola “Passione di tango. Nato per essere ballo, i poeti lo resero canzone” e affronta il tema del tipo di danza che si diffuse a partire dalla metà dell’800 in Argentina.
L’autore si sofferma principalmente sulle origini del tango e su come esso da danza vista come espressione popolare si trasformò, a partire da un pastiche di musiche apparentemente diverse tra loro, in tipo di canzone che ancora oggi è popolarissimo ed acclamatissimo in tutto il mondo. Tra i vari artisti che resero possibile questa iniziativa, Alfredo Helman ricorda Carlos Gardel e Horacio Salgan.
Un altro dei temi che emergono in questo volume è sicuramente la danza vista come uno stile di vita; in questo caso il tango è concepito come una vera e propria filosofia di vita, che rispecchiava e rispecchia tutt’ora, le abitudini e i modi comportamentali di chi lo eseguiva.
“Passione di tango” è dunque un libro fedele al suo titolo: l’autore nel sviluppare questo percorso, riesce a creare un’atmosfera tale da suscitare nel lettore ciò che di più straordinario il tango può comunicare: l’amore e la passione.
Antonia Nedelcu