Per non dimenticare la violenza che ancora oggi aleggia con la sua presenza nel nostro mondo civile, Virgilio Sieni porta a Fabbrica Europa il suo Sonate Bach di fronte al dolore degli altri, un insieme di undici coreografie portate in scena già dal 2002 che parlano degli uomini, delle donne, dei bambini uccisi, massacrati, mutilati in guerre, conflitti, faide ed esplosioni, come corpi che cadono, legami che si perdono in esodi, assedi e stragi. Ricordano undici date emblematiche che ci portano a Sarajevo, a Kigali in Rwanda, a Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul, accompagnate dagli undici brani che compongono le tre Sonate di J.S.Bach. Una danza che qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza, una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto.
Colpisce quanto la danza e la coreografia sappiano dirci attraverso un movimento spiazzante che si disarticola nello scheletro, un sorreggersi di corpi, il cedere nelle ginocchia dell’altro e ancora quei cerchi o quello stare tutti insieme con le braccia aperte come in preghiera, una danza organica, nutrita da un lungo lavoro di osservazione, di meditazione, fatto durante la costruzione dello spettacolo sulle foto delle tragedie della nostra epoca. La sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo una ricostruzione visiva, cruda, la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale.
Le 11 danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore. L’arte coreografica diVirgilio Sieni, le sue opere, gli spettacoli e gli allestimenti sono riconosciuti come tra le più significative ricerche teatrali maturate in questi ultimi decenni. La qualità del suo lavoro risiede soprattutto nell’aver affrontato la danza come linguaggio contemporaneo proiettando tale arte nell’universo dell’espressione visiva contemporanea. Nel lavoro di Sieni è evidente come il movimento, il corpo si muovano alla ricerca di una lingua fatta di mille parole e frasi, di grammatiche, di segni, di immagini: una forma in crescita continua composta di figure e congiunzioni mai concluse e terminate in un repertorio.
ORARI & INFO
Fabbrica Europa 2013
12 Maggio ore 21,30
Teatro della Pergola
Via della Pergola 12/32 – Firenze
Tel. 0552264316
Biglietteria 0550763333
biglietteria@teatrodellapergola.com
Loredana Adinolfi