Quarta edizione, 25 spettacoli in 19 città italiane, 56 date: sono questi i numeri di FranceDanse, l’appuntamento biennale con la danza contemporanea d’autore, realizzato dall’Institut Français Italia/Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, dell’Institut Français e del Ministère de la Communication et de la Culture, e grazie all’impegno di venti teatri e festival di diciannove città italiane: Bolzano, Bressanone, Rovereto, Milano, Torino, Bassano del Grappa, Bologna, Forlì, Santarcangelo, Prato, Terni, Civitanova Marche, Roma, Teramo, Napoli, Andria, Lecce, Catania e Palermo. 25 spettacoli, per un totale di 56 date, destinati a un pubblico eterogeneo e curioso come quello della danza contemporanea. L’appuntamento biennale del festival FranceDanse ha per ambizione di presentare la danza contemporanea francese in Italia nelle sue molteplici forme alfine di promuovere la diversità e la pluridisciplinarità della creazione contemporanea francese.
La programmazione si è costruita anche quest’anno confrontando le proposte d’oltralpe con quelle dei principali operatori italiani. Uno scambio artistico e organizzativo reale, fortemente condiviso, sotto il segno di una concreta collaborazione “orizzontale” tra programmatori e istituzioni, indipendente dagli stretti confini nazionali. In evidenza l’estrema ecletticità e la grande autorialità della danza contemporanea francese, i due elementi che più di ogni altro le hanno permesso di marcare i percorsi della danza europea degli ultimi anni. Grande attenzione viene data anche stavolta agli artisti emergenti, in grado di interpretare le tensioni e i fermenti del mondo che ci circonda, una realtà in cui i confini tra le diverse discipline artistiche sono sempre meno evidenti.
Nei mesi di programmazione, il calendario di FranceDanse mostra un’articolazione davvero stimolante, che può riassumersi in alcuni punti salienti: un omaggio alla città di Marsiglia, quest’anno capitale europea della cultura, con le date a Torino e Milano del suo Balletto Nazionale diretto da Frédéric Flamand; sarà l’occasione anche per aprire una finestra sulla genialità di un artista coraggioso e originale quale Olivier Dubois; una fitta programmazione centrata sulla coreografia d’autore, anche emergente, che ha come indice specifico lo sconfinamento frequente in altre discipline, dal teatro alla letteratura, dalle arti visive al circo, dalla moda alla scienza, dal cinema all’architettura. In questa linea si colloca anche la collaborazione con il programma TransARTE e con il network Finestate Festival. Il primo, avviato in Italia dall’Institut français a fine 2012, promuove la circolazione e la promozione delle proposte artistiche che sfuggono alla logica dei generi codificati, mentre il secondo si propone di favorire la circuitazione di artisti internazionali in Italia e viceversa, e di facilitare la collaborazione artistica tra ambiti diversi. Uno sguardo attento, come nell’edizione precedente, alle proposte della coreografia africana e caraibica con diverse date a Roma e due appuntamenti in Sicilia. Inoltre, gli omaggi a due grandi coreografi: Josef Nadj, vero caposaldo dell’arte scenica europea, e Dominique Dupuy: oltre 60 anni di vita dedicati alla danza. Insomma: ci attende un autunno “ a tutta danza”.
INFO & ORARI
http://institutfrancais-italia.com/it/spettacolo/france-danse-2013
facebook.com/festival.francedanse
Valentina Clemente
Foto di Emile Zeizig