Il Teatro Ristori di Verona inaugura la stagione di danza 2013-2014 con un’esclusiva italiana, l’eccezionale performance del Ballet Béjart Lausanne. L’ente lirico scaligero prosegue, quindi, nella via tracciata nelle prime due stagioni, presentando i lavori dei grandi coreografi di oggi e del Novecento, interpretati dalle migliori compagnie internazionali. Si sono visti lavori di Balanchine, Forsythe, Kylián, Neumeier, Preljocaj, Robbins, Shechter, fra gli altri. Ecco il ritorno a Verona dopo undici anni del Béjart Ballet, una compagnia che è frequentemente in tournée: solo negli ultimi dodici mesi ricordiamo Parigi (Théâtre de Chaillot), San Pietroburgo (il Teatro Mariinskij), Mosca (Teatro Bolshoi), Tokio, Bogotà, São Paulo, oltre naturalmente a numerose città in Francia, Svizzera, Germania, Spagna; e, dopo Verona, la Compagnia sarà al Festival Internazionale di Shangai.
In programma sul palco del teatro scaligero Le Manteau, del 1999, in prima italiana, ispirato al racconto di Gogol Il cappotto; la musica è di Hugues Le Bars, compositore che spesso ha collaborato con Béjart, la cui produzione va dai cd alle colonne sonore (film di Blier e di Serreau, tra gli altri), alle serie tv, alle sigle (Radio France, Air France), alla pubblicità. Segue Liebe und Tod, del 2002, in prima italiana, musica di Mahler. Segue Ciao, Nino!, dedicato al grande compositore Nino Rota. Conclude il programma Brel et Barbara, del 2001, sulle chansons di Jacques Brel e di Barbara, due autori e interpreti a lungo in relazione con Béjart.
Da 25 anni il Béjart Ballet Lausanne percorre il mondo. Presenta non solo le opere del suo fondatore Nel 1987, Maurice Béjart e i suoi danzatori arrivano a Losanna. Questa nuova compagnia si poggia su un patrimonio coreografico senza eguali. Tuttavia, Béjart inizia subito a lavorare a nuove creazioni che verranno presentate al pubblico alcuni mesi dopo, in occasione dei primi spettacoli del Béjart Ballet Lausanne. Lo sviluppo quotidiano della compagnia è l’obiettivo di Gil Roman, che dirige una compagnia di circa quaranta danzatori di diciotto nazionalità diverse. Dopo trent’anni di lavoro accanto al grande coreografo, trasmette la sua eredità e preserva lo spirito di Béjart. Il ritmo delle tournée è serrato e il Béjart Ballet Lausanne si presenta regolarmente davanti a sale gremite in tutto il mondo. La città scaligera manterrà fede a ciò che si è visto nelle sale di tantissimi altri teatri.
ORARI & INFO
19 e 20 ottobre ore 21.00
Teatro Ristori
via Teatro Ristori, 7
37122 Verona
Tel. 045 6930000
www.teatroristori.org
info@teatroristori.org
Valentina Clemente
Foto di François Paolini
www.giornaledelladanza.com