Si alza il sipario sulla nuova edizione dell’ApuliArteFestival a Barletta, sotto l’egida di Mauro De Candia, coreografo internazionale, direttore del Festival, nonché di Arte&Balletto, della Compagnia Giovane Balletto del Mediterraneo e del Dipartimento Danza e della Compagnia del Teatro Statale di Osnabrück in Germania. E proprio Sipario Danza è il titolo dato a questa edizione, realizzata grazie alla volontà dell’Amministrazione Comunale di Barletta, che conferma ancora una volta il suo impegno a favore dell’Arte e della Cultura.
Nel 2005 esordiva il primo festival di danza cittadino: tre i punti che lo hanno sempre caratterizzato: il sostegno ai giovani talenti del territorio, l’invito a compagnie italiane di pregio ed uno sguardo oltralpe. Anche in questa edizione, che vede l’ingresso del festival all’interno del magnifico Teatro Curci – da cui il titolo Sipario – tutto questo verrà mantenuto.
Sarà la Giornata Mondiale della Danza ad inaugurare questa edizione il prossimo 29 aprile. Con la collaborazione e partecipazione di tutte le scuole di danza di Barletta, è stato organizzato un evento nell’evento che vedrà numerosi aspiranti danzatori esibirsi nelle giornate del 29 e 30 aprile in flash-mob, installazioni presso boutique cittadine, interventi all’interno dei cinema cittadini, nonché proposte di lezioni aperte e gratuite all’interno del Teatro. Il 1 maggio, con Preludi di Danza, il palcoscenico internazionale di danza accoglierà le stesse scuole all’interno di una serata di danza con la partecipazione di ospiti internazionali.
Sabato 9 maggio (ore 21:15 – Teatro Curci), in prima ed esclusiva italiana, arriverà dall’Olanda il Korzo Theater – casa della danza olandese – che presenterà al pubblico il coreografo Samir Calixto. Con la produzione 4 Seasons, una produzione Korzo Producties, presentato in prima esclusiva italiana, il pubblico avrà modo di ammirare un astro nascente della coreografia d’autore.
In scena Samir Calixto e Irena Misirlić. In questo lavoro Calixto parte dall’utilizzo di una composizione musicale classica per esplorare il tema della transitorietà. Due superbi danzatori si contrappongono alla potenza delle quattro stagioni di Vivaldi. Primavera, estate, autunno e inverno passano in rassegna quale simbolo della turbolenta storia della nostra umanità: nascita, evoluzione, apice e declino. 4 Seasons è una potente performance dove l’opulenza barocca della composizione musicale contrasta un senso collettivo di solitudine.
Samir Calixto, brasiliano (1978), ha seguito studi di teatro, danza e musica classica presso l’Università di São Paulo e il Conservatorio della stessa città. Nel 1999 ottiene il primo posto al Festival Nascente/Avril col solo Eros. Nel 2005 si trasferisce in Europa dove collabora, in qualità di interprete, con numerosi coreografi olandesi ed europei come Jérôme Meyer & Isabelle Chaffaud, Gabriella Maiorino, Amos Ben-Tal, Ederson Rodrigues Xavier, Karina Guizzo, Neel Verdoorn, François Chirpaz, Kristen Cere, solo per citarne alcuni.
Nel 2005 è finalista al Best Dance Solo Competition di Lipsia diretta da Alain Platel con il solo Wash me Up. Samir Calixto ha creato il suo primo lavoro per la Korzo production dal titolo Beating Hollow, in collaborazione con Jan Willem Troost, per l’edizione 2009 del Voorjaarsontwaken festival. Sempre per Korzo, dal 2010 ad oggi, ha realizzato le produzioni Névé (Die Winterreise – Part 1), Névé (Die Winterreise – Part 2), Winterreise Tetralogy, 4 Seasons e Lost Paradise.
Chiude il festival la compagnia Naturalis Labor, che sabato 23 maggio (ore 21:15 – Teatro Curci) proporrà in prima ed esclusiva regionale La Catedral, coreografie di Luciano Padovani e Marcelo Ballonzo, una coproduzione Festival Oriente Occidente – Compania Naturalis Labor Con il sostegno di Arco Danza/Regione Veneto, Comune di Comacchio, Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza, MIBACT. In scena i danzatori Silvia Bertoncelli, Marcelo Ballonzo, Elena Garis, Giannalberto de Filippis, Paolo Ottoboni, Luca Zampar Scene Mauro Zocchetta.
La Catedral, che mescola sapientemente milonga e danza contemporanea, è un mosaico di piccole storie, di amori giocati e finiti in un assolo di bandoneon dove si consuma il piccolo grande rito delle scarpe, strumento essenziale per danzare e per sedurre, che caratterizza come un marchio di riconoscibilità i membri della tribù. I sei sofà di velluto rosso, in cui i danzatori si corteggiano e si rincorrono, talvolta rappresentano l’unico, immaginario, partner del danzatore. Il tutto, in un’atmosfera generale intensa e nostalgica, ma allo stesso tempo carica di ironia.
Luciano Padovani ha all’attivo molte creazioni con Naturlis Labor, gruppo da lui fondato nel 1988. Lo stile delle compagnia è imparentato con il contact nord europeo (basato sull’improvvisazione, fortemente fisico, espressivo e dinamico), ma da qualche anno il regista ha iniziato a sperimentare incroci e suggestioni tra danza contemporanea e tango. Tra i suoi lavori sono da ricordare Declaration e i successivi Alma de Tango e Noche Tanguera, spettacoli che segnano spesso il sold out in numerosi teatri italiani.
ORARI&INFO
ApuliArteFestival
29 Aprile – 23 Maggio 2015
Teatro Comunale G. Curci
Corso Vittorio Emanuele, 71 – Barletta
Info botteghino (+39) 0883 332456 – (+39) 0883 332522
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Foto Robert Benshop