«La danza moderna così come la conosciamo oggi è nata dopo la prima guerra mondiale. […] Per la nuova vitalità della coscienza sopraggiunse una alterazione del movimento… che è il mezzo della danza, come è un mezzo il suono musicale. Da questo derivò un uso diverso del corpo come strumento, come il violino è uno strumento».
La citazione è stata estrapolata dalla disamina di Martha Graham che, nel libro Donna è ballo, edito dalla Ghibli, si accompagna alle interessanti disamine di altre grandi antesignane della danza moderna del XX secolo, quasi tutte statunitensi: Isadora Duncan, Loie Fuller, Ruth St. Denis, Doris Humphrey, Mary Wigman, Hanya Holm, Anna Sokolow, Simone Forti, Meredith Monk.
Martha Graham è colei che viene considerata “la madre” della danza moderna perché è stata la prima a darne una canonizzazione con l’invenzione della “tecnica Graham”, tutta basata sul duplice momento di contraction/release che si origina nella zona del bacino, perché è lì che nasce la vita. Tuttavia quando si parla di nascita della danza moderna non si possono affatto dimenticare i preziosi contributi di altre grandi donne innovatrici del modo di fare danza, che ne hanno indubbiamente accelerato l’evoluzione, si pensi allo studio del rapporto luce/movimento da cui è nata la celebre “danza serpentina”di Loie Fuller o ai veli fluttuanti di Isadora Duncan che cercava di avvicinare la danza all’arte greca, riscoprendone l’essenza nella libertà dei movimenti.
Tanto Loie Fuller quanto Isadora Duncan erano quasi coetanee di Martha Graham. Infatti il volume presenta una disposizione cronologica che dimostra, attraverso le date poste in calce alla prima pagina di ciascuno scritto, che queste grandi donne della danza moderna erano tutte nate sul finire dell’Ottocento, ad eccezione delle ultime tre (Anna Sokolov, Simone Forti e Meredith Monk), nate invece nella prima metà del Novecento.
Il libro si presenta quindi come una raccolta che palesa una verità fondamentale: la danza è donna. Gran parte di quanto sta alla base della danza contemporanea infatti deriva da idee, da innovazioni e da sperimentazioni di donne che hanno rotto con il passato percorrendo nuove strade e prendendo direzioni inaspettate. Esse sono state non solo delle danzatrici, ma autentiche personalità di spicco nella cultura del tempo che hanno fatto delle loro idee il manifesto di un’epoca.
Leonilde Zuccari
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