Il 26 e 27 maggio 2018, all’interno di Festival FOG Triennale Milano Performing Arts, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ospita la Compagnia Mk con Veduta, coreografia Michele Di Stefano, musica Lorenzo Bianchi Hoesch, interpreti Biagio Caravano, Roberta Mosca, Laura Scarpini, con il sostegno di ResiDance – Dance Haus Milano e MIBACT, una produzione Mk 2016.
Fondata nel 1999 dai danzatori Di Stefano (Leone d’argento 2014 al Festival Internazionale di danza contemporanea Biennale di Venezia) e Caravano, e considerata una delle compagnie più interessanti nel panorama internazionale, Mk si occupa di coreografia e performance contemporanee ed è ospite dei più importanti festival in Italia e all’estero. Dal 2015 si dedica alla creazione di numerosi lavori installativi e ambientali, affiancando un’intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali.
Veduta è un progetto modulare dedicato alla visione prospettica del paesaggio urbano, una vera riflessione sui centri abitati come struttura ed elemento sociale, che racconta la veduta urbana grazie all’incontro tra suono e movimento dei performer dislocati nello spazio. Gli spettatori sono invitati ad assistere alla performance attraverso le vetrate della nuova sede della Fondazione, ascoltando in una cuffia acustica la colonna sonora elaborata da Bianchi Hoesch, affacciati su una zona panoramica della città che varia di volta in volta. Il punto di vista cambia, si struttura e si modifica, interessando spazi molto vicini e molto lontani. La veduta urbana si trasforma quindi grazie all’ascolto delle note che immergono il pubblico in un paesaggio che non è più semplicemente ciò che si vede con gli occhi, ma è la danza di una città in movimento, che si mostra ovunque e in modo inatteso, in un crescendo che si espande e abbraccia il tessuto urbano e i suoi abitanti.
ORARI & INFO
26 e 27 maggio, ore 17.00, 17.45, 18.30, 19.15
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
viale Pasubio, 5
20100 Milano
Tel: +39 02 72434258
E-mail: info@triennale.org
Stefania Napoli
Fotografia: Gino Rosa
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