Uno dei premi più ambiti dagli artisti della danza. Gino Tani(1901-1987) è stato critico, storico e giornalista di danza per trent’anni firma eccelsa del quotidiano Il Messaggero e autore di libri di storia della danza di spiccata importanza. Suoi stretti discepoli sono stati Vittoria Ottolenghi e Alberto Testa. Il Prestigioso riconoscimento è stato consegnato negli anni a grandi nomi per citarne alcuni Pina Baush, Sylvie Guillem, Carla Fracci, Lindsay Kemp, Roberto Bolle, Elisabetta Terabust, Raffaele Paganini, Eleonora Abbagnato, Jiri Kylian, Vladimir Vasiliev, Carolyn Carlson, Antonio Gades, Nacho Duato, Vladimir Malakhov.
Premio 2019 verrà conferito all’étoile Rebecca Bianchi in occasione del Gala conclusivo del 13 aprile al Teatro Gian Carlo Menotti.
Nata a Parma nel 1990, Rebecca Bianchi entra nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano all’età di undici anni sotto la direzione di Anna Maria Prina e completa la sua formazione nella scuola scaligera sotto la direzione di Frédéric Olivieri diplomandosi nel 2009, nello stesso anno di Nicoletta Manni, oggi punta di diamante del corpo di ballo scaligero, e di Michele Satriano, altro splendido ballerino che si sta facendo valere nel corpo di ballo capitolino.
Nel 2009, appena diplomata, Rebecca Bianchi entra a far parte del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma partecipando a tutti gli spettacoli in cartellone, interpretando i ruoli da solista in diverse produzioni. Nel maggio 2015, con la Direzione del Corpo di ballo di Eleonora Abbagnato, vince il concorso da solista. E’ proprio Eleonora Abbagnato che la fa emergere dal gruppo affidandole nell’ottobre 2015 il ruolo principale nella Giselle di Patricia Ruanne in coppia con Claudio Coviello, un’interpretazione questa particolarmente toccante sul versante interpretativo che le è valsa, meritatamente, la nomination al Premio Benois de la Danse 2016. Il 20 dicembre 2015 è nominata prima ballerina al termine di Schiaccianoci di Giuliano Peparini.
Dopo 13 anni di silenzio torna nuovamente in auge grazie all’interessamento del Concorso Internazionale di danza Città di Spoleto grazie al Direttore generale Paolo Boncompagni, al direttore artistico Irina Kashkova, a Sara Zuccari critico di danza e direttore del Giornale della Danza ma soprattutto per volere e forza di Emanuela Tani, figlia di Gino Tanti, danzatrice del Teatro dell’Opera di Roma, direttrice della scuola di danza BDR Parioli, e soprattutto organizzatrice delle precedenti edizioni, insieme alla sorella Silvia.
Il Premio edizione 2019 sarà consegnato durante la serata di Gala che si terrà il 13 aprile alle ore 20,30 al Teatro Giancarlo Menotti e continuerà ogni anno a premiare artisti che si sono contraddistinti per merito, valore e carriera nell’ambito della danza e verrà consegnato direttamente dalla figlia del grande giornalista Emanuela Tani durante la kermesse.
Redazione www.giornaledelladanza.com