A Bologna – Teatro di Vita due settimane di residenza, seguite dalla presentazione al pubblico di quattro lavori in corso, in una piattaforma interamente dedicata alla danza. La terza edizione di “ResiDanze di Primavera” è ormai appuntamento fisso per la presentazione di coreografie in cantiere e sarà animato da quattro compagnie di danzatori, danzatrici e performer: un confronto tra studi e percorsi di ricerca differenti. Ogni sera saranno presentati tutti e quattro i lavori creati in residenza.
La compagnia Sonenalè si esibirà in Familia Familiae, coreografie di Riccardo Fusiello e Agostino Riola con i danzatori Riccardo Fusiello, Alessandra Gaeta e Agostino Riola, con il sostegno de I Teatri del Sacro. Amalia Franco, Anna Moscatelli e Renata Frana presentano Trittico. Cantillazioni, coprodotto dall’Associazione Culturale Teatro Insonne, con il sostegno di Regione Toscana e da Consorzio Con.Cor.D.A. con il sostegno del Teatro del Lavoro, Spazio 13 e Teatro Crest.
IL CANTIERE_Sara Marasso & Stefano Risso porterà in scena “131 urban rendez-vous”, mentre ArcantoLab presenta Pulsazione 82 di e con Gloria Giovannini e Marifè Singy. “ResiDanze di Primavera” fa parte del progetto interregionale di Residenze Artistiche, realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Familia Familiae è una riflessione sull’eredità di gesti e movimenti, di parole ed espressioni che si trasmettono di generazione in generazione e che fanno parte dell’eredità di una famiglia. Un processo inevitabile e involontario, felice o infelice, che avviene per natura. Come un albero, da cui ci si allontana e si torna, in cui ci si sente protetti o schiacciati. A ispirare il lavoro di Sonenalé è Natalia Ginzburg, con il suo Lessico Familiare e, di conseguenza, l’importanza di comprendere le comprendere le sensazioni, le emozioni e il mistero di questa complessa eredità.
Uno studio sulle fasi del giorno compone le tre miniature di Trittico. Cantillazioni, che dilatano il momento della notte, del mattino e del tramonto, snodandosi nella contaminazione di diverse espressioni. La danza, il teatro di figura e la musica classica indiana si intrecciano e spaziano dalla creazione artistica all’evocazione di un sentimento sacro. I corpi vivi e danzanti convivono con le marionette inanimate; l’occidente incontra l’oriente; la carne è un tutt’uno con la mente: è un ibridismo che supera la logica razionale e binaria, per raggiungere attraverso l’arte la molteplicità dell’essere. Per creare un modo diverso di abitare lo spazio, la compagnia fa interagire tre corpi: una danzatrice, un musicista e un contrabbasso.
131 urban rendez-vous è un progetto che prevede momenti di incontro tra abitanti e artisti, un work in progress collettivo: durante il periodo di residenza, il team condurrà diversi seminari aperti ai cittadini per incontrarsi e raccontare il territorio che abitano. Sono rendez-vous urbani: il trio è un mezzo per raccontare le specificità di un luogo e le abitudini della comunità che lo abita, attraverso una performance site-specific, multidisciplinare, itinerante e partecipativa.
Pulsazioni 82 di ArcantoLab è il frutto di una fusione che nasce dall’incontro del canto e della danza. Un insolito duo che racconta come l’unione attraverso l’arte, dando voce a un corpo e a un’idea, generando stupore. Il progetto studia le fasi di incontro di esperienze artistiche diverse: dall’ascolto delle pulsazioni del cuore di due entità definite, si cerca allora l’unione con l’altra, fino ad arrivare alla creazione di una performance fluida, mai definita e sempre diversa.
ORARI & INFO
Giovedì 23 e Venerdì 24 maggio 2019
TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
Via Emilia Ponente 485 – Bologna
Tel. +39 051 6199900
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Massimiliano Donati