Entrando a far parte della Direzione del Ballo di uno storico teatro come quello di San Carlo, ho creduto bene pormi alcuni obiettivi che si legano tra loro.
Il primo è consolidare l’identità del corpo di ballo e consentire la formazione di una compagnia con un numerico ed una capacità sufficienti ad affrontare l’intero panorama stilistico che offre oggi il mondo della danza; è un obbligo irrinunciabile portare di nuovo il pubblico sulla scena del teatro ed abituarlo a considerare il balletto come una delle “voci” costantemente presenti all’interno della programmazione, dove deve emergere per qualità di esecuzione e di scelta.
Ecco quindi delinearsi una programmazione volta alla scoperta di nuovi percorsi, tra i quali la collaborazione con coreografi di fama internazionale e giovani emergenti della danza contemporanea, senza rinunciare però alla tradizione classica, per dare una nuova forza e vitalità alla compagnia tutta e permettere al pubblico di scoprire ed approfondire la propria conoscenza e cultura sulla danza.
Passato il Festival della Danza, che ha messo in risalto la tecnica e la capacità interpretativa del corpo di ballo del teatro attraverso le coreografie di grandi nomi del balletto internazionale, debuttiamo a febbraio con una rivisitazione in chiave moderna del balletto Bella Addormentata.
Come ogni favola che si rispetti, ha nel proprio racconto una sintesi psicologica di personaggi universali che, attraversando i secoli, lasciano intatto lo stesso messaggio. Così scompaiono regine e re, fate e streghe e troviamo al loro posto genitori moderni che crescono tra mille imprevisti una giovane adolescente attratta da una vita facile e spensierata che solo attraverso l’amore vero potrà rendersi conto di come superare le proprie paure ed incertezze. Il corpo di ballo affronterà anche in questo caso una sfida tecnica ed interpretativa, utilizzando i codici della danza contemporanea.
A marzo incontreremo grandi amici del teatro come Bolle ed Amodio che daranno esempio di eleganza, forza e capacità narrativa con una storia intramontabile come Romeo e Giulietta con la quale i danzatori torneranno a parlare il linguaggio classico attraverso la scelta musicale raffinata di un autore dell’inizio del Novecento come Berlioz.
Alessandra Panzavolta, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo
Lorena Coppola