Molto spesso sento parlare di gente che può farcela, gente che sogna di farcela. Hanno ragione: tutti hanno il diritto di sognare. Io aggiungo, però, che prima o poi arriva il momento della realtà e dal sogno si deve passare alla concretezza. Passare alla concretezza significa fare i conti con le reali possibilità fisiche e artistiche di ognuno.
Doti fisiche, tecnica, stile, carisma, spirito di sacrificio, carattere e molta intelligenza e passione sono le caratteristiche che deve avere un danzatore per essere un grande artista.
Purtroppo, la verità è che non basta una cosa o l’altra per raggiungere determinati livelli. Un danzatore deve avere tutte queste caratteristiche; ecco perché molti sperano di farcela, pochi possono dire: ce l’ho fatta!
Bisogna essere onesti e con i piedi per terra, bisogna essere obiettivi nel valutare se stessi e gli altri.
Le cose che contano, alla fine, non sono quelle che sogni ma quelle che realizzi.
Lo so, molto spesso risulto ripetitiva. Questo è una sorta di riassunto di quello che io penso e dico da molti anni. È rivolto a tutti i giovani che magari non sempre si rendono conto delle loro reali possibilità, ma anche a molti maestri e adulti. Difatti, credo che un atteggiamento illusorio rischi di danneggiare le persone: sminuendo determinati requisiti – indispensabili per intraprendere questa professione – e dando maggior importanza a concetti come “crederci fino in fondo”, “trasmettere”, “cuore e anima” ecc. si può solo arrecare un danno, ed è sbagliato. È un dovere degli insegnanti aiutare gli allievi a capire che per diventare dei veri ballerini ci vuole molto, molto di più.
La danza, e non solo la danza classica, non è per tutti!
Tutti possono praticarla, dai bambini alle persone adulte perché fa bene al fisico e all’animo, ma quando si parla di danza ad alti livelli, purtroppo o per fortuna, è così.
Alessandra Celentano
dal sito www.alessandracelentano.it