E’ morta Zizi Jeanmaire, all’età di 95 anni, a dare la notizia sui sociale è stata l’étoile dell’Opera di Parigi e Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato.
Renée Jeanmaire, in arte Zizi Jeanmaire entra alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi a nove anni, e debutta nel Balletto dell’Opéra nel 1940. Nel 1944 abbandona la formazione per unirsi ai Ballets des Champs-Elysées, gruppo creato da Roland Petit, che nel 1954 diventerà suo marito.
Nel 1949 ottiene un grande successo con 12 settimane di repliche danzando la Carmen. Questo balletto verrà successivamente portato a Londra e a New York, dove Zizi sarà una delle attrazioni di Broadway per sette mesi. A New York torna l’anno successivo con La Croqueuse de diamants e viene notata da Howard Hughes che la mette sotto contratto per la RKO per un film, Il favoloso Andersen, girato a Hollywood nel 1952.
La sua notorietà la rende inoltre protagonista di vari balletti televisivi e programmi di varietà quali La Chambre (1960), Show Zizi (1963), Coeur de Paris (1963), Les Coulisses de l’exploit (1965), Les Chemins de la création (1965), Show Koralnik (1967) e Zizi Petit Show (1969). Memorabili sono le sue interpretazioni nelle versioni filmiche realizzate da Petit per la televisione francese di Le Jeune Homme et la Mort con Rudolf Nureyev (1966) e della Carmen con Mikhail Baryshnikov (1980).
Il secondo film, Quadriglia d’amore (1956), è la trasposizione cinematografica della commedia musicale Anything Goes di Cole Porter e la vede protagonista assieme a Bing Crosby, mentre suo marito Roland Petit cura le coreografie. Tornata a Parigi, nel 1956 Zizi dà alla luce la figlia Valentine. In seguito partecipa in Francia alla realizzazione di numerose pellicole di genere musicale, lasciando definitivamente il mondo del balletto classico per dedicarsi al varietà e al music-hall e alla rivista.
Compie numerose tournée nei teatri del Sudafrica, Giappone, Israele, Grecia, Filippine e viene invitata come ospite in programmi televisivi di successo. Nel 1962 diventa popolare anche in Italia quando viene ingaggiata dalla RAI come ospite fissa a Studio Uno, dove rimane una delle attrazioni principali insieme a Walter Chiari per dodici settimane. Nello stesso anno viene insignita in patria del titolo di Cavaliere delle arti e delle lettere.
La carriera di Zizi Jeanmaire continua al fianco di Roland Petit fino al 2000, anno in cui si esibisce nell’anfiteatro dell’Opéra Bastille in uno spettacolo rievocativo che comprende tutti i suoi vecchi successi e due canzoni inedite, scritte per lei dalla figlia Valentine Petit su musiche di Richard Galliano.
Zizi Jeanmaire, musa ispiratrice di Roland Petit, è tra le figure più amate dello spettacolo francese del secondo Novecento, oltre ad essere considerata un’icona della moda parigina a partire dal celebre tubino nero creato per lei da Yves Saint Laurent. Carismatica, ironica, piena di verve e di charme, è stata una danzatrice completa, capace di padroneggiare una forte tecnica classica e di rinnovarsi continuamente affermandosi come una stella del music-hall e della rivista.
Redazione www.giornaledelladanza.com