Dal 25 settembre scorso su Rai 3, è ripartito il fortunato format tv Le Ragazze, che racconta storie di vita di donne che sono state ventenni rispettivamente negli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta, Settanta, Ottanta fino ad arrivare agli anni Novanta e al nuovo millennio. Ognuna delle ospiti racconterà lavoro e vita privata il tutto intrecciato agli eventi storici che hanno interessato quegli anni della propria vita.
Nella terza puntata, che andrà in onda venerdì 9 ottobre alle ore 21.15, la prima “ragazza” intervistata sarà Susanna Egri.
Danzatrice, coreografa, maestra di danza, Susanna Egri è una delle personalità più singolari del balletto italiano.
Prima ballerina e coreografa in diversi prestigiosi teatri e festivals (Teatro La Fenice di Venezia, Comunale di Firenze, Opera di Roma, Regio di Torino, Spoleto, Nervi, ecc.), il suo nome è legato agli inizi della televisione in Italia, per cui è stata pioniera della creazione coreografica per il mezzo video, vincendo con il suo balletto Cavalleria Rusticana un Premio Italia TV (1963).
Coreografa di portata internazionale, molte sue creazioni sono entrate nel repertorio di compagnie straniere (Olanda, Francia, Portogallo, Svezia, Germania, Cina) e altrettanto numerose sono le tournées all’estero della sua Compagnia.
Membro di giurie in concorsi internazionali, la Egri è spesso invitata a svolgere seminari in Italia e all’estero. Nel 1984 è stata la prima coreografa italiana chiamata in Cina per dare lezioni di perfezionamento e allestire un balletto per una rilevante compagnia cinese.
Anche nell’ambito dell’opera lirica Susanna Egri ha realizzato importanti produzioni di particolare spicco le sue coreografie per l’”Aida” all’Arena di Verona, spettacolo che ha tenuto il cartellone per diciotto anni, con rappresentazioni anche a Vienna (1987) a Tokyo (1989) a Cesarea (1993) e a Dortmund (1997).
Di grande rilievo l’attività pedagogica nella sua scuola di Torino, in cui si sono formati molti danzatori professionisti attivi in Italia e all’estero ai più alti livelli, e l’istituzione dell’Università della Danza per la formazione di coreografi.
Redazione www.giornaledelladanza.com