L’apertura, il prossimo 23 giugno, vede il ritorno della prestigiosa compagnia Zappalà Danza con il suo Instrument Jam, spettacolo applaudito in tutto il mondo. Importante e ricca di significati la «serata per la ripartenza» di Eko Dance Project, dedicata in prevalenza alla danza maschile e con ospiti prestigiosi: spicca il debutto di In perpetuum, la nuova creazione ideata per il gruppo residente di Palcoscenico Danza da Fernando Suels Mendoza, che ne è anche interprete.
Simone Repele e Sasha Riva, danzatori di spicco del Ballet du Grand Théâtre di Ginevra e oggi artisti indipendenti, propongono invece l’intenso duo Mom’s. La serata si completa con la ripresa teatrale di Digital Back to Human, spettacolo nato durante il lockdown e creato dai danzatori insieme a Paolo Mohovich per la Reggia di Venaria. Palcoscenico Danza dedica quest’anno un piccolo focus al talento di Michela Lucenti che con il suo Balletto Civile sarà presente con le due creazioni coprodotte da TPE: Madre e Figli di un dio ubriaco. Due spettacoli danzati, ma che integrano profondamente anche i diversi linguaggi e discipline teatrali.
La rassegna prosegue a luglio con il debutto di Farinelli… del portar la voce al cor, spettacolo che vede anche il debutto della Company di Eko Dance Project con musiche eseguite dal vivo dal controtenore Cosimo Morleo e dal clavicembalista Walter Mammarella Giordano. Chiudono le Quattro stagioni di Aurelie Mounier per l’Opus Ballet di Firenze sulla celeberrima musica di Antonio Vivaldi e un nuovo, prezioso programma che accosta le creazioni di Marcos Morau, Marco Goecke e Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet: una delle compagnie italiane più amate e internazionali.
Come tutti gli anni non manca il link con il festival Interplay dedicato ai giovani coreografi del territorio. In questa edizione il palco è per la performance Ksama di Daniele Salvitto, che con essa si è aggiudicato il titolo di miglior performer al concorso internazionale Solocoreografico 2021.
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