Il 6 e 7 ottobre la coreografa e danzatrice Sofia Nappi presenta al Teatro Biblioteca Quarticciolo Wabi-Sabi/Reva nell’ambito di Romaeuropa Festival.
Wabi-Sabi/Reva sono due differenti coreografie con due repliche a serata: un primo turno alle ore 19 e l’altro alle ore 21.00. Con Wabi-Sabi (menzione Speciale per il Premio Theodor Rawyler 2020) Sofia Nappi costruisce una pièce incentrata sull’accettazione della transitorietà delle cose e sulla ricerca della bellezza nell’imperfetto, effimero e incompleto delle nostre vite, proponendo una riflessione sulla nostra esistenza di individui in constante insoddisfazione e nei diversi momenti di tormento che caratterizzano l’esistenza. In scena la stessa Sofia Nappi con Adriano Popolo Rubbio, Paolo Piancastelli.
Con REVA, dall’Hindi: “Riacquisire forza”, “Pioggia”, la coreografa pone la domanda: cosa potremmo fare se un domani ci svegliassimo privi di tutto ciò che siamo abituati a dare per scontato durante la vita di tutti i giorni? In scena Paolo Piancastelli e Sofia Nappi.
«Se all’improvviso ci ritrovassimo spogliati di tutto, senza nulla da perdere, probabilmente ci ritroveremmo uniti nella danza universale della vita e nell’amore incondizionato del momento presente. È come quando veniamo sorpresi dalla pioggia: si può scegliere di fuggire invano cercando di non bagnarci, oppure scegliere di abbracciarla, immergendoci nel piacere di percepire per la prima volta noi stessi in connessione con l’universo» (Sofia Nappi).
Sara Zuccari