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Luciana Savignano a Busto Arsizio per collaborare con il Liceo Coreutico

L’étoile della Scala Luciana Savignano giovedì 3 novembre 2022 ha incontrato gli studenti del Liceo Coreutico Pina Bausch per l’inaugurazione di un’aula dedicata alla danza.

Per l’occasione la Signora della Danza ha incotrato tutti i ragazzi che studiano danza del Liceo portando a scuola la propria esperienza. L’incontro ha rappresentato l’inizio della collaborazione con Luciana Savignano  attivata dal Liceo su proposta dei docenti di discipline coreutiche, con  scopo di fornire nel corso dell’anno una formazione didattica e artistica di altissimo livello per docenti e soprattutto per gli studenti. Proprio in questa occasione la Dirigente Maria Silanos ha nominato Luciana Savignano madrina del Liceo Musicale Coreutico Pina Bausch di Busto.

Luciana Savignano si è affezionata al Liceo Pina Bausch l’anno scorso, durante un incontro con i ragazzi in cui ha raccontato di sé. Per questo, quando il docente Francesco Posa le ha proposto la collaborazione, ha accettato, anche se non era mai stata la madrina di un liceo.

Luciana Savignano è nata a Milano ed è considerata da tutti una stella di prima grandezza, applaudita dalla critica più autorevole. Si forma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano nella quale si diploma in seguito ad un periodo di perfezionamento al Teatro Bolshoi di Mosca. Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie come ballerina Solista per il “Mandarino Meraviglioso”, su musica di Béla Bartòk, con il quale ottiene la sua prima importante affermazione nel mondo della danza. Nel 1972 diventa Prima Ballerina alla Scala di Milano per essere nominata tre anni dopo, Étoile. Maurice Béjart la invita nella sua compagnia “Ballet du XXe siècle” dove interpreta la “Nona Sinfonia”. In seguito Béjart crea per lei “Ce que l’amour me dit” danzato in coppia con Jorge Donn. Luciana partecipa a tutte le più significative coreografie di Maurice Béjart, in particolare “Leda e il cigno” (con i costumi disegnati da Gianni Versace), “Duo”, “Romeo e Giulietta”, l’assolo “La Luna da Heliogabalo”, “La Voce”, “Bhakti” e il celebre “Bolero” su musica di Maurice Ravel, contemporaneamente sul palcoscenico della Scala danza nel “Lago dei Cigni”, “La Bisbetica domata” e “Cinderella”. Si esibisce poi negli spettacoli creati dal coreografo Micha Van Hoecke “A la memoire” su musiche di Gustav Mahler, “Carmina Burana” su musiche di Carl Orff e “Orfeo” su musiche di Igor Stravinsky. Dal 1995 collabora con la coreografa Susanna Beltrami con la quale fonda nel 1998 la Compagnia “Pier Lombardo Danza” (oggi Compagnia Susanna Beltrami) e danza, tra gli altri, negli spettacoli “Blu diablo”, “La lupa”, “Jules a Jim”, “Tango di luna”, “Il suo nome…Carmen”“La forma dell’incompiuto” ideati dalla stessa Beltrami. Nel 2009 è uno dei giudici del talent show di Rai 2 “Italian Academy” con Raffaele Paganini e Little Phil. Prende parte anche alla creazione del Balletto di Milano “Red Passion” su coreografie di Cristiano Fagioli e nello spettacolo “Shéhérazade e le mille e una notte” (nel ruolo della Regina Thalassa) con il Balletto del Sud su coreografie di Fredy Franzutti. Interpreta, inoltre, un inedito ruolo maschile in “Don Juan” ispirato all’omonimo balletto di Christoph Willibald Gluck su coreografie di Massimo Moricone presso il Teatrino di Corte del Palazzo Reale (produzione del Teatro San Carlo di Napoli). Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano danza la creazione coreografica “Luminare Minus” di Emanuela Tagliavia con gli allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Prende parte alle inaugurazioni della Stagione Lirica del Teatro alla Scala, prima nel 2003 con “Moïse et Pharaon”, opera in 4 atti di Gioachino Rossini diretta dal maestro Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi con le coreografie di Micha van Hoecke interpretate da Luciana Savignano, Roberto Bolle e Desmond Richardson al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Mentre il 7 dicembre del 2006, sul palcoscenico scaligero del Piermarini, danza nella trionfale “Aida” di Giuseppe Verdi firmata da Franco Zeffirelli su coreografie di Vladimir Vassiliev con Roberto Bolle e Myrna Kamara. Nella sua splendida carriera collabora altresì con coreografi di spicco come Paolo Bortoluzzi, Jorge Donn, Louis Falco, John Butler, Roland Petit, Amedeo Amodio, Birgit Cullberg, Alvin Aley, Uwe Scholz, Joseph Russillo, Sara Haley, Dolin Foreman, Glen Tetley, Robert North, Gheorghe Iancu, Emanuela Tagliavia. Nel 2006 esce il libro “Savignano. Anomalia di una stella” della giornalista Valeria Crippa e nell’aprile del 2016 viene pubblicata la sua biografia “Luciana Savignano, l’eleganza interiore”, scritta dal danzatore Emanuele Burrafato.

Sara Zuccari

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