Il PACTA Salone, in via Ulisse Dini 7 a Milano, ospita dal 6 al 16 novembre la rassegna di danza, a cura di Annig Raimondi e Elisabetta Miracoli, APRIAMO LE GABBIE, alla sua IV edizione.
Nata dalla volontà di ospitare giovani danzatori e performers nell’insolito palcoscenico del PACTA Salone, particolarmente adatto per realizzazioni in tecnica mista fra danza e arti visive, la rassegna diventa sempre più ricca e preziosa all’interno della stagione, con compagnie italiane presenti sul territorio internazionale, nel tentativo di valorizzare la danza fuori dai filoni canonici del panorama italiano: 10 titoli per conoscere le nuove estetiche e tematiche della danza nazionale in collaborazione con VIDAVÈ, Sala Grau Sanesi, Liberi Di … Physical Theatre, Alberta Palmisano con Alessandra Marino e Giulia Corselli, FanniBanni’s, Alessio Chinni e Liceo Statale Coreutico e Musicale Tito Livio, Compagnia Balafori, Anabasi, Compagnia LAR, Instabili Vaganti.
“Un progetto di ricerca artistica, sociale e formativo, – spiega la curatrice Annig Raimondi – un percorso che porta a una commistione estrema dei generi e che vede coinvolte pittura, musica, design, etc. L’obiettivo sta nel far conoscere nuove estetiche e tematiche della danza nazionale, ma soprattutto lombarda; attivare un contenitore più vicino al linguaggio dei giovani e supportare il ritorno alla fruizione culturale, coinvolgendoli nelle attività; incoraggiare la produzione di giovani artisti, rafforzando il carattere di innovazione e creatività delle loro proposte”.
La rassegna inizia il 6 novembre con SERATA VIDAVE’, la presentazione finale dei lavori dei partecipanti al workshop tenuto dalla compagnia VIDAVÈ presso il PACTA Salone in settembre; segue il 7 novembre, LA VOCE DA UNA RIVA ALL’ALTRA “suoni e gesti tra le righe”, dove due danzatrici e tre musicisti tessono trame di suoni e gesti attraverso un viaggio nella poesia di Roberto Sanesi; l’8 novembre la compagnia Liberi Di … Physical Theatre presenta ACROMIA, dove la magia del teatro incontra la maestria dell’acrobazia in un viaggio alla riscoperta di sé e della propria creatività, ricordando che la vera bellezza risiede nell’immaginazione e nella capacità di vedere oltre il visibile; con THE TUBE, il 9 novembre, Alberta Palmisano con Alessandra Marino e Giulia Corselli, parla delle vite veloci e di come un semplice incontro in metro possa connettere profondamente due persone prima sconosciute; segue il 10 novembre TUTTE LE IMMAGINI SCOMPARIRANNO, una creazione collettiva FanniBanni’s sulla memoria, su ciò che scompare con il tempo e si perde irreversibilmente; il 12 novembre in PROGETTO PINK FLOYD Alessio Chinni con la collaborazione del Liceo Statale Coreutico e Musicale Tito Livio, esplora le tematiche affrontate nell’album “Wish You Were Here” dei Pink Floyd; il 13 novembre la Compagnia Balafori in CHILOÉ Come pesci fuor d’acqua presenta due personaggi femminili in parte ispirati al romanzo “L’albergo delle donne tristi” di Marcela Serrano; Roberta Cavicchioli di Anabasi, il 14 novembre, cura uno spettacolo di danza e teatro-danza indiano, UNCONVENTIONAL SPACE; segue la Compagnia LAR il 15 novembre con KEVIN, uno spettacolo di circo contemporaneo, danza e musica; chiude la rassegna il 16 novembre CONFINI una produzione Instabili Vaganti risultato di un processo di ricerca attorno al tema del “confine” sviluppato nel progetto internazionale Beyond Borders, che ha coinvolto giovani danzatori, performer e coreografi internazionali nella creazione di una struttura scenica in continuo divenire, che si compone di elementi performativi tradizionali e rituali provenienti da differenti culture, attualizzati attraverso il teatro e la danza contemporanea.
6 novembre – SERATA VIDAVE’ – PACTA in collaborazione VIDAVÈ Company di Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia. Serata all’insegna dell’ibridazione tra danza contemporanea e danze urbane, con creazioni di Alessandra Ruggeri / Collettivo Misanga, Tavishi Pownikar con Mattia Giurdanella, Mattia Quintavalle & Giacomo Turati. Conclude la presentazione una nuova creazione in primo studio di VIDAVÈ Company con Noemi Dalla Vecchia.
7 novembre – LA VOCE DA UNA RIVA ALL’ALTRA “suoni e gesti tra le righe” – testi poetici Roberto Sanesi | danza Maresa Moglia e Núria Sala Grau | musica dal vivo Federico Sanesi tabla, voce, elettronica; Paolino Dalla Porta contrabasso; Francesca Petrolo trombone. Due danzatrici e tre musicisti tessono trame di suoni e gesti attraverso un viaggio che parte dalle esperienze personali verso luoghi immaginari, oltre i confini superando l’identità culturale di appartenenza. La poesia di Roberto Sanesi accompagna “da una riva all’altra” per ascoltare le molteplici voci. Danza, Musica e Poesia, linguaggi interdipendenti, intrecci misteriosi e imprevedibili creano un dialogo tra suono, movimento, parola e immagine.
8 novembre – ACROMIA – ideazione, coreografie, regia, sceneggiatura Erika Marchesi | con Erika Marchesi, Noemi Soffritti, Davide Boi, Ilaria Cammara, Eleni Quartana, Antonio Parisi, Stefano De Luca | aiuto regia Noemi Soffritti | consulenza artistica Davide Agostini, Valentina Marino, Francesca Mottola | sound design Andrea Biviano, Andrea Tonelli, Rossana De Pace | live music Lara Cristino | luci e direzione tecnica Stefano Pribaz | management e stage manager Arianna Abbondanza | social e comunicazione Francesca Mottola | produzione Liberi Di … Physical Theatre. Un pittore in preda a un blocco creativo si trova a confronto con i suoi timori e le sue limitazioni, rappresentati dai colori che incontra lungo il suo percorso. Guidato dalla sua coscienza, egli esplora una gamma di emozioni e stati d’animo, dal bianco della purezza e pace iniziale al nero dell’angoscia e paura, fino a scoprire la vibrante tavolozza di colori che riaccenderanno la sua ispirazione artistica. La magia del teatro incontra la maestria dell’acrobazia in un viaggio alla riscoperta di sé e della propria creatività, ricordando che la vera bellezza risiede nell’immaginazione e nella capacità di vedere oltre il visibile.
9 novembre – THE TUBE – idea e progetto Alessandra Marino | di e con Alessandra Marino e Giulia Corselli | in collaborazione con Alberta Palmisano | con il sostegno di Officine Caos – Torino. Nei luoghi di passaggio, come la metropolitana, considerati “non luoghi”, perché solo funzionali e impersonali, chi li attraversa non ha nulla in comune se non il fatto di essere lì. Quali sono invece i momenti in cui si ha il bisogno di avere un contatto più profondo con l’altro? Il progetto parla delle vite veloci e di come un semplice incontro in metro possa connettere profondamente due persone prima sconosciute. Rappresentativo del tempo e dello spazio, un tubo, mette in relazione e mantiene segreti.
10 novembre – TUTTE LE IMMAGINI SCOMPARIRANNO – creazione collettiva FanniBanni’s | ideazione Nicoletta Nobile | regia Nicoletta Nobile, Rocco Ancarola | drammaturgia Rocco Ancarola, Giorgia Favoti, Nicoletta Nobile | coreografia Francesca Santamaria | progetto sonoro Gabriele Anzaldi | video Rocco Ancarola | in scena Rocco Ancarola, Giorgia Iolanda Barsotti, Nicoletta Nobile, Francesca Santamaria | luci e tecnica Giovanni Di Capua | con il sostegno di Artisti Drama | ringraziamento speciale alla Casa dei Tigli, al gruppo Terza età, alla Banda d’Affori e a tutti i cittadini e le cittadine di Affori. Un progetto sulla memoria, su ciò che scompare con il tempo e si perde irreversibilmente. Grande parte della ricerca ha riguardato i gesti che costituiscono la memoria corporea delle persone. In scena una danzatrice, corpo e immagine di tutto ciò che si cerca di salvare o che, nonostante tutto, rimane addosso.
12 novembre – PROGETTO PINK FLOYD – coreografia, drammaturgia, costumi, luci Alessio Chinni | con la collaborazione del Liceo Statale Coreutico e Musicale Tito Livio | musiche Pink Floyd. Remembering an Absence: “Wish You Were Here” in Movement è un progetto di danza contemporanea che esplora le tematiche affrontate nell’album “Wish You Were Here” dei Pink Floyd. Uno spettacolo che utilizza l’album nella sua interezza come colonna sonora nella rappresentazione della storia di “Barrett”, un alter ego del fondatore della band Syd Barrett. Si parla di tematiche come la salute e la malattia mentale, la dinamica artista-casa discografica, il lutto e l’assenza.
13 novembre – CHILOÉ Come pesci fuor d’acqua di Alessandra Costa | con Chiara Serafini e Cheope Alice Turati | produzione Compagnia Balafori. Due donne che portano in sé le cicatrici del disamore restano in uno «spazio-tempo» dilatato nell’attesa di trovare un nuovo respiro. Entrambe con un’ombra nell’anima, contrastano questo grigio interiore con la propria stravaganza. La stravaganza le salva dal baratro così come gli abitanti di CHILOÉ colorano le loro “case palafitte” di rosso e giallo e verde e celeste per contrastare il grigio del cielo e le doppie maree quotidiane. I due personaggi femminili sono in parte ispirati al romanzo “L’albergo delle donne tristi” di Marcela Serrano.
14 novembre – UNCONVENTIONAL SPACE – creazione e ideazione Roberta Cavicchioli | danza Roberta Cavicchioli e Gruppo Danza Anabasi | danza Lisa Pellegrini | musica dal vivo Patrizia Borromeo | dipinti Elisabetta Boldrin | progetto fotografico Emma Terenzio | produzione Anabasi. Spettacolo di danza e teatrodanza indiano a cura di Roberta Cavicchioli, Anabasi, con il linguaggio della ricerca contemporanea tra la tradizione antica e le rielaborazioni inserite nel contesto odierno.
15 novembre – KEVIN – acrodanza Davide Bonetti | musica Mattia Bonetti | sguardi esterni alla creazione: Carlo Cerato, Alessandro Maida | co-produzioni:- Flic Scuola di Circo/RSGT, Residenza SURREALE 2022 – Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’Arboreto – Teatro Dimora I La Corte Ospitale – Teatro Verdi di Monte San Savino con il sostegno di Officine della Cultura (Arezzo) – “Vettori” Residenze Artistiche / Artisti nei Territori 2023” di Teatro La Contrada di Trieste – Teatro in Folio attraverso Residenza CarteVive (Meda) – Officine Caos/Stalker Teatro (Torino) (CURA) – Associazione Ideagorà (Cuneo) (CURA) | produzione Compagnia LAR. KEVIN è circo contemporaneo, danza e musica. KEVIN ha a che fare con delle scarpe di ghiaccio da 6 kg l’una, con un funerale di una chitarra, con i limiti e con la distruzione. KEVIN non parla di cose, ma mostra delle cose.
16 novembre – CONFINI – regia Anna Dora Dorno | drammaturgia Nicola Pianzola | coreografie Nicola Pianzola, Anuradha Venkataraman, Mouayed Ghazouani, Elena Copelli | performer Arianna Terreno, Camilla Paris, Mouayed Ghazouani, Nicola Pianzola | con la partecipazione dei danzatori e performer del progetto internazionale Beyond Borders | produzione Instabili Vaganti | con il sostegno di MIC, Comune di Bologna – PON Metro “La Città che danza”. La performance è il risultato di un processo di ricerca attorno al tema del “confine” sviluppato da Instabili Vaganti nel progetto internazionale Beyond Borders, che ha coinvolto giovani danzatori, performer e coreografi internazionali nella creazione di una struttura scenica in continuo divenire, che si compone di elementi performativi tradizionali e rituali provenienti da differenti culture, attualizzati attraverso il teatro e la danza contemporanea. I performer scavano all’interno del proprio passato, delle proprie tradizioni culturali e performative, per comprendere il presente, per raccontare attraverso gesti, azioni, testi e canti, i limiti che hanno dovuto superare, i confini che hanno provato ad attraversare per affermare la propria identità e le nuove sfide che li attendono.
Michele Olivieri
Foto: Stefano Scheda
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