Il 19 agosto 2025, all’interno degli spazi espositivi del Kazan Kremlin, si è aperta una grande mostra dedicata ad una delle leggende assolute del balletto del XX secolo: Maja Plisetskaya.
Intitolata Plisetskaya. Il Polo della Magia, l’esposizione è parte di un progetto itinerante realizzato dal Museo Teatrale A. A. Bakhrushin, in occasione del centenario della nascita dell’indimenticabile étoile (Mosca, 20 novembre 1925 – Monaco di Baviera, 2 maggio 2015).
La mostra, divisa in sei sezioni tematiche, ripercorre le tappe salienti del percorso artistico e umano di Plisetskaya, presentando oltre 200 oggetti originali, tra cui: Costumi di scena spettacolari – Fotografie rare – Disegni e opere decorative – Ritratti pittorici e scultorei – Materiale d’archivio inedito – Installazioni multimediali.
Tra le immagini più evocative troviamo i ritratti della ballerina nei suoi ruoli iconici: Odette/Odile ne Il Lago dei cigni, Carmen, Kitri in Don Chisciotte, Anna Karenina, La Leggenda dell’amore, Boléro e molti altri.
Maja Plisetskaya è stata molto più che una ballerina: è diventata simbolo di eleganza e ispirazione creativa. Non solo danzatori, ma anche poeti, pittori, stilisti e fotografi hanno tratto ispirazione dalla sua figura magnetica. Icone della moda come Yves Saint Laurent, Pierre Cardin e Jean-Paul Gaultier hanno creato abiti per lei, sia per la scena che per la vita privata.
Grandi fotografi come Richard Avedon, Bettina Rheims e Alain Béjart hanno immortalato la sua immagine, mentre artisti come Marc Chagall l’hanno ritratta sulla tela.
Le scenografie dei suoi spettacoli sono state firmate da maestri del calibro di Valery Levental, Simon Virsaladze, Sergej Kobuladzé e Denise Fougerolle.
Una sezione emozionante dell’allestimento è dedicata al legame artistico e personale tra Plisetskaya e il compositore Rodion Shchedrin, suo marito per 57 anni (recentemente scomparso). Il loro sodalizio ha prodotto capolavori come Il cavallino gobbo, Anna Karenina, Il Gabbiano.
Nel 2022, Shchedrin ha donato al Museo Bakhrushin l’appartamento moscovita che condivideva con Plisetskaya. Parte del suo arredo originale — due poltrone, un tavolino e una coperta — è stato trasportato a Kazanper creare un angolo domestico che restituisce al pubblico un’atmosfera intima e personale, un raro scorcio sulla vita privata della diva.
La mostra dedica anche spazio alla famiglia Plisetskij-Messerer, una vera dinastia artistica che ha influenzato profondamente il teatro e la danza in Russia. Attraverso documenti, fotografie e testimonianze, si racconta il contesto culturale in cui è nata e cresciuta la futura icona della danza.
L’esposizione a Kazan (capitale della repubblica russa del Tatarstan) è solo una delle tappe del programma celebrativo del centenario. A fine ottobre 2025, la mostra sarà ospitata a Rjazan’, mentre a novembre approderà in Cina, con una grande esposizione a Pechino in collaborazione con Rossotrudničestvo e il Centro Federale di Letteratura e Arti di Pechino. Questo evento internazionale rappresenterà il culmine del progetto.
La mostra rimarrà aperta a Kazan fino al 15 ottobre 2025.
Michele Olivieri
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