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Il flamenco trasgressivo di Rocío Molina alla Pergola

Sabato 20 settembre alle ore 21.00 al Teatro della Pergola di Firenze, in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, uno degli eventi di punta del Festival Fabbrica Europa 2025. ROCÍO MOLINA, Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia 2022, figura tra le più rivoluzionarie del flamenco contemporaneo, presenta in prima nazionale VUELTA A UNO.

Per la prima volta a Firenze, Molina – accompagnata dal chitarrista Yerai Cortés con il quale instaura un dialogo serrato, sorprendente, giocoso, talvolta irriverente – mostra con potente forza espressiva una lotta, un ritorno a ciò che è vivo, all’euforia, al piacere.

L’anima cerca di fuggire, di elevarsi e diventare Uno con il tutto. Nella loro estasi non ci sono emozioni celate alla vista. C’è superamento dei limiti, perdita di equilibrio, abbandono della razionalità. I suoni si moltiplicano, mutano, trascinano verso una sorta di delirio: l’onda d’urto di una danza inarrestabile, divorata da un implacabile impulso creativo. Un movimento incessante attraversa tutte le fasi del piacere con un’urgenza che la pelle a stento riesce a contenere.

Vuelta a Uno della coreografa e danzatrice spagnola Rocío Molina, è la terza parte della Trilogía sobre la Guitarra che comprende anche Inicio (Uno) e Al fondo riela (Lo Otro del Uno). Tre pezzi frutto di una esplorazione della chitarra come elemento essenziale del flamenco.

Vuelta a Uno è un ritorno a ciò che è vivo, all’euforia, al piacere; è terra inebriata da un battito continuo; è un ricordarci che siamo materia e respiro; è dove l’anima cerca di fuggire, di elevarsi e diventare Uno con il tutto.

Il legame tra Molina e il chitarrista Yerai Cortés, che la accompagna in scena, si sottrae a qualsiasi schema, a qualsiasi trama. Insieme si abbandonano senza sosta al ritmo, sovvertendo le nostre percezioni e rendendoci complici della loro irriverenza. Nella loro estasi non c’è un posto dove nascondersi, non ci sono emozioni celate alla vista.

Per la danzatrice ogni richiamo della chitarra richiede una dedizione assoluta, un superamento dei propri limiti, la perdita di equilibrio, l’abbandono della razionalità. I suoni si moltiplicano, mutano, trascinano verso una sorta di delirio. L’onda d’urto di una danza inarrestabile, divorata da un implacabile impulso creativo.

Un movimento incessante che attraversa tutte le fasi del piacere con un’urgenza che la pelle a stento riesce a contenere, fin quasi ad arrivare alla distruttività.

Vuelta a Uno racchiude un realismo poetico da cui contempliamo questa trance liberatoria attraverso un donarsi continuo, mostrando quel dolore che stordisce e risveglia i nostri impulsi più ciechi. Ci avviciniamo al culmine, e tutto l’infinito dentro di noi freme finché non trova una via d’uscita. Siamo consumati dall’esaltazione perché in realtà l’ordine non può che esplodere. La cortina che ci separa dal profano cade irrimediabilmente e così abbandoniamo il terreno per tornare al punto da cui siamo partiti, allo stato primigenio. Torniamo all’Uno.

Coreografa iconoclasta, Rocío Molina ha saputo creare un suo personale linguaggio artistico basato su uno stile di flamenco tradizionale che ne rispetta l’essenza originaria ma abbraccia l’avanguardia. Libera e radicale, nelle sue creazioni, aperte all’incontro con discipline diverse e altri artisti, unisce virtuosismo tecnico, ricerca contemporanea e rischio concettuale. Danzatrice versatile, è una delle artiste spagnole più note a livello internazionale. Le sue creazioni sono state presentate contesti prestigiosi come il Festival d’Avignon, il Barbican Center di Londra, il City Center di New York, The Esplanade di Singapore, Tanz Im August di Berlino, il Festival SPAF di Seul, il Teatro Stanislavskij di Mosca, il Teatro Nazionale di Taiwan, Dansens Hus di Oslo e Stoccolma, il Teatro Chaillot di Parigi, il Festival Transamériques di Montreal. La sua ricerca artistica è stata premiata con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale tra cui il Leone d’Argento per la danza alla Biennale di Venezia 2022, il Max Award 2019 per il miglior spettacolo di danza con Grito Pelao, lo UK National Dance Award 2019 come miglior danzatrice contemporanea, e con apprezzamenti unanimi da pubblico e critica: “Una ballerina dotata e intelligente” (El Mundo), “È come l’energia nucleare in un atomo” (Standard), “È la passione personificata, urgente, quasi rovente, che prende il sopravvento sul corpo e lo muove, spasmo dopo spasmo, riempiendolo di rabbia e bellezza” (La Vanguardia), “Una delle migliori ballerine di flamenco che abbia mai visto” (The New York Times).

ROCÍO MOLINA
Vuelta a Uno _ prima nazionale
idea originale, direzione artistica, coreografia e danza: Rocío Molina
composizione originale e chitarra: Yerai Cortés
direzione artistica: Julia Valencia
spazio scenico: Antonio Serrano, Julia Valencia, Rocío Molina
disegno luci: Antonio Serrano / tecnico luci: Antonio Valiente
sound design: Javier Álvarez / responsabile tecnica: Carmen Mori
direttrice di scena: María Agar Martínez
direzione esecutiva e di produzione: El Mandaito Producciones S.L.
coproduzione: Danza Molina S.L. y Teatro Español.
in collaborazione con Junta de Andaluciá – Consejería de Cultura y Patrimonio Histórico
con il supporto di INAEM – Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música

INFO: www.fabbricaeuropa.net PREVENDITE: www.ticketone.it

Sabato 20 settembre ore 21.00
Teatro della Pergola, via della Pergola 30 – Firenze
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

FONDAZIONE FABBRICA EUROPA PER LE ARTI CONTEMPORANEE
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze | Italia
Tel: +39 055 2638480 / 055 365707 – www.fabbricaeuropa.net

Michele Olivieri

Foto di ©Jose Alberto Puertas

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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