Il balletto classico preferito?
Don Quichotte.
Il balletto contemporaneo prediletto?
La Sagra della Primavera di Pina Baush.
Il Teatro del cuore?
Palais Garnier Opéra di Parigi.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
Giselle.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Tutù della terza fata della Bella Addormentata.
Quale colore associ alla danza?
Come tutte le ballerine il Rosa.
Che profumo ha la danza?
Dipende dal ruolo che si interpreta.
La musica più bella scritta per balletto?
Il Lago dei Cigni.
Il film di danza irrinunciabile?
Billy Elliot.
Due miti della danza del passato, uomo e donna?
Rudolf Nureyev e Carla Fracci.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Pirouettes.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico?
Marguerite della Dame aux Camélias.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
William Forsythe.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Grazie per avermi fatto vivere di questa bellissima arte.
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Costanza, Rispetto e Amore.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Oggi allo specchio vedo una ballerina matura, non sono più così critica verso me stessa come ho potuto esserlo nel passato.
Michele Olivieri
Foto di Simone Ghera e Clarissa Lapolla
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