
È bastato un solo ingresso per trasformare una serata di gala in un evento memorabile. Mikhail Baryshnikov, leggenda assoluta della danza mondiale, è riapparso ad ottobre in pubblico durante la serata di gala del New York City Ballet, attirando l’attenzione di tutti gli obiettivi.
A 77 anni, il danzatore ha dimostrato ancora una volta che l’eleganza non conosce età. Abito nero impeccabile, occhiali dalle lenti ambrate e portamento che tradisce decenni di palcoscenico: Baryshnikov è apparso sobrio e magnetico, perfettamente a suo agio in un mondo che continua ad ammirarlo come icona di grazia e disciplina.
Tanti i volti celebri ospiti al Gala tra cui Sarah Jessica Parker, sua amica di lunga data e collega sul set della storica serie Sex and the City, dove Baryshnikov interpretava l’affascinante artista russo Alexander Petrovsky, ultimo grande amore di Carrie Bradshaw. La nostalgia dei fan è stata palpabile sui social dove hanno commentato con entusiasmo la loro complicità rimasta intatta dopo vent’anni.
Accanto al leggendario ballerino al David H. Koch Theater era presente Anna Baryshnikov, attrice e figlia dell’artista, oggi trentatreenne, simbolo di una nuova generazione che porta avanti – a modo suo – l’eredità paterna.
Baryshnikov, che da anni mantiene un profilo discreto e si dedica principalmente al suo Baryshnikov Arts Center di New York, raramente partecipa a eventi mondani.
La sua presenza al gala del NYCB, dunque, è stata letta come un omaggio affettuoso a una compagnia con cui condivide radici profonde e un impegno comune per la danza come linguaggio universale.
L’apparizione non è solo un gesto mondano, ma un piccolo atto poetico: in un mondo che corre veloce, Mikhail Baryshnikov resta un’icona di tempo sospeso — dove ogni passo, anche fuori dal palcoscenico, diventa arte.
Michele Olivieri
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