Componente tribale e animalesca, erotismo esplicito e selvaggio, ossessione per la simbologia fallica e profondo interesse per le funzioni fisiologiche del corpo. Sono questi i caratteri principali che denotano la celebre danzatrice e coreografa canadese Marie Chouinard.
Affermatasi negli anni 80 come coreografa di sé stessa, nel 1991 ha fondato la sua compagnia, Compagnie Marie Chouinard, che festeggia i suoi primi vent’anni.
Per questa occasione la Chouinard ha pubblicato un volume di fotografie che ritrae le sue creazioni.
Intitolato “Compagnie Marie Chouinard, éditions du passage”, il volume contiene dei commenti, realizzati appositamente dalla coreografa e alcuni saggi di esperti e studiosi internazionali tra cui anche Elisa Guzzo Vaccarino.
Sebbene molti le abbiano attribuito la fama di provocatrice, molti critici, analizzando da diversi punti di vista le sue opere, sono d’accordo sul fatto che nel suo lavoro non vi è la volontà di trasgredire.
Tra i suoi lavori più recenti vi è “Le Nombre d’or” in cui la Chouinard si impegna a realizzare una graffiante satira coreografata del potere politico.
Ed è proprio con quest’ultima creazione che Marie Chouinard valica i confini della danza, affrontando temi moderni, senza però trasgredire.
Antonia Nedelcu