Arriva a Londra dal 28 luglio al 16 agosto il Mariinsky Theatre, con nomi di grande rilievo e un programma di classici.
Classici che hanno lasciato qualche perplessità nel mondo dei “ballettomani”, per l’attaccamento alla tradizione e la poca varietà; anche se i titoli sono studiati ad hoc per sottolineare la qualità tecnica dei ballerini, e la fastosità degli allestimenti, con tanto di tradizionale scuola russa per quanto riguarda la filologia coreografica, ma lasciano un po’ stupiti per l’estremo tradizionalismo.
In ogni caso, i classici sono sempre una buona idea, e quando sono portati in scena da compagnie di alta qualità meritano sempre di essere rivisti. Perciò classici per tutti i gusti, dalla fiaba alla tragedia, dalla letteratura al lago più famoso della storia.
Si parte il 28 luglio con quattro repliche di Romeo and Juliet nella versione del coreografo Leonid Lavrovskj, datato 1940, e che conobbe un grandissimo successo proprio a Londra nel 1956, quando anche Margot Fonteyn rimase estasiata dalla versione russa, mentre John Cranko trasse ispirazione da quello spettacolo per creare il proprio Romeo e Giulietta.
Otto invece le repliche del Lago dei cigni dall’1 agosto, con la produzione di Sergeyev basata su quella di Petipa e Ivanov, uno spettacolo da non perdere per i puristi del balletto che potranno apprezzare la bellezza del corpo di ballo del Mariinsky mentre mette in scena la misteriosa e lirica storia di Odette e Siegfried.
L’8 e il 9 agosto un salto nel Novecento americano con due capolavori di Balanchine: Apollo, il magico, semplice e candido racconto mitologico sulla divinità greca protettrice delle arti (e nato da un dionisiaco caos cui si contrappone) con le sue indimenticabili figure coreografiche; e Sogno di una notte di mezza estate, in una gioiosa versione presentata dalla compagnia del Mariinsky al di fuori della Russia per la prima volta.
Due serate invece per un tris di balletti che passano dalla tradizione russa, a fare l’occhiolino all’Inghilterra, a una coreografia più recente: l’11 e 12 agosto in scena L’uccello di fuoco, di Fokine con le energiche musiche di Stravinskij; Marguerite and Armand, di Sir Ashton, che creò due dei ruoli più intensi della storia del balletto grazie anche alle musiche di Liszt e alla trama di Dumas; e infine Concerto DSCH, allegra e colorata coreografia di schermaglia amorosa, che mette a dura prova i danzatori tra lift e ritmi serrati, tra andante e allegro.
Ancora Ratmansky il 15 e 16 agosto a concludere la tournée con Cinderella, versione un po’ differente da quella australiana, ma venata sempre dallo humour e dalla magia, e dalle innovazioni (con un occhio sempre alla tradizione russa) tipiche del coreografo.
ORARI&INFO
Mariinsky Theatre in tournée a Londra,
Main Stage a Covent Garden,
dal 28 luglio al 16 agosto,
spettacoli alle 19.30 e alle 14 (in alcune date)
Greta Pieropan
www.giornaledelladanza.com