Le scuole di danza private, questa entità misteriosa, non esistono per il Governo Italiano. Otto mesi di pandemia e non sono state mai citate in nessun Decreto.
Appelli, lettere ufficiali, interlocuzioni con le istituzioni, interrogazioni parlamentari, audizioni al Senato, a nulla sono serviti. Attendiamo ancora invano un ristoro economico che non è mai arrivato! Questa indifferenza totale rischia di far scomparire un intero settore e l’indotto produttivo ad esso connesso! Eppure è solo grazie a loro che in Italia si formano i danzatori e si diffonde la cultura dell’Arte della Danza. Chi formerà i danzatori del futuro? Non ci saranno più le Compagnie di danza nel nostro Paese? I danzatori italiani all’estero, lustro dell’Arte italiana nel mondo non esisteranno più?
Chiediamo a gran voce che il Governo, nella persona del Ministro della Cultura, Onorevole Dario Franceschini, si occupi finalmente di noi, riconoscendo la nostra identità artistica e il nostro ruolo fondamentale nella società italiana e sostenendoci economicamente al fine di non farci andare incontro a morte certa. Confidiamo nell’attuazione della Legge 175/2017, che, dopo anni di battaglie da parte di AIDAF- AGIS, contiene la possibilità di regolamentare questo settore dimenticato, dando finalmente dignità professionale alla figura dell’insegnante di danza, permettendone, attraverso la qualificazione, il riconoscimento e le tutele conseguenti e riordinando anche le scuole di danza dando loro regole certe e un inquadramento giuridico fiscale univoco.
Gli strumenti ci sono! Utilizziamoli!
AIDAF- AGIS
Redazione www.giornaledelladanza.com