Da questa sera fino al prossimo 27 novembre, al Festival Romaeuropa andranno in scena otto artisti di una generazione di coreografi e danzatori arabi appartenenti a un tempo di lotta e cambiamento che anima e inquieta le sponde del Mediterraneo. Sono i Corpi resistenti: Radhouane El Meddeb, Nacera Belaza, Selma e Sofiane Ouissi, Muhanad Rasheed, Mahmoud Rabiey, Fares Fettane, Gruppo Acrobatico di Tangeri.
Vengono da Tunisia, Egitto,Marocco,Algeria,Iraq, paesi dove la mancanza o la scarsità di libertà d’espressione hanno reso difficile la creazione, la praticadella danza e, conseguentemente, la partecipazionedel pubblico. Questo non ha, tuttavia, impedito la nascita di una serie di realtà coreografiche che spesso hanno trovato una sponda in Europa, in particolare in Francia: una nascita significativamente avvenuta in parallelo alla crescita di quella società civile attraversata da scosse elettriche di rivolte e rivoluzioni in quegli stessi paesi dove oggi si sta assistendo a una vera e propria primavera delle arti sceniche, tra cui la coreografia.
Gli artisti che si esibiranno a Roma sono tutti legati alla propria identità e fermi nel rivendicare l’originalità dellaloro ricerca. Con i loro spettacoli sapranno trasmettere sensazioni, qualità ma soprattutto passione per la danza che, nonostante le difficoltà politiche, hanno sempre e comunque seguito.
ORARI & INFO
9 Novembre ore 20.30
Palladium
Quelqu’un Va Danser (prima italiana)
11 Novembre ore 20.30
Palladium
Nacera Belaza Les SentinellesôLe Temps Scelle (prima italiana)
12 Novembre ore 17.30
Opificio TelecomItalia
Selma e Sofiane Ouissi con la cooperazione di Yacine Sebti
Here(s) | Real Time Video Performance (prima italiana)
13 Novembre ore 20.30
Palladium
Mahmoud Rabiey “VITO” Enshrined (prima italiana)
Muhanad Rasheed B-DreaM (prima italiana)
Fares Fettane La Fin ce n’est que le Commencement (prima italiana)
23 – 27 Novembre ore 20.45
Teatro Eliseo
Zimmermann & De Perrot Chouf Ouchouf
Valentina Clemente
Foto di Philippe Sébirot