
Second Hand torna a Napoli per la sua ventottesima edizione, dall’11 al 14 dicembre 2025 presso la Sala Assoli. Diretta da Gabriella Stazio e parte del progetto Dance Ecosystem – Supporting Artists Under 35 2025–2027, la rassegna conferma la sua vocazione: giovane coreografia d’autore, dialogo tra artisti nazionali e internazionali, scambio intergenerazionale tra artisti junior e senior, sperimentazione sui temi della contemporaneità. Un laboratorio che prende il titolo provocatorio scelto da Merce Cunningham nel 1970, dove frammenti già esistenti venivano ricombinati in creazioni originali.
La serata inaugurale dell’11 dicembre alle 20:30 propone tre lavori distinti per poetiche e linguaggi: Oscure Luminiscenze di Lucas Monteiro Delfino, Flavia Dule, Angela Valeria Russo esplora gli angoli più remoti dell’interiorità umana, con drammaturgia e regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena, interpretata da Flavia Dule e Manolo Perazzi, prodotta da Asmed – Balletto di Sardegna e co-prodotta da Danzeventi. Segue Dilatazione di un Attimo (Noemi De Rosa e Pierfrancesco Vicinanza), vincitore del Bando MUD C.Re.A.Re. Campania, un’indagine sul tempo e sull’ecosistema che unisce gesto, spazio e quarta dimensione, interpretato da Noemi De Rosa, con luci di Classico Light e produzione Compagnia Borderlinedanza
Il 12 dicembre alle 20:30 la rassegna esplora figure mitologiche e indagini intime: Elena (regia e coreografia di Davide Romeo), prodotto da Associazione Culturale Atacama Onlus e USCITE DI EMERGENZA Dance Company, riflette sul peso archetipico della bellezza femminile e sulla sua rappresentazione nella cultura occidentale, con la danzatrice Iris Morello e supporto psicologico di Alice Gabellini. NOA di Jye-Hwei Lin, indaga la presenza del corpo singolare nel qui e ora, interpretato da Noa Van Tichel, con musiche di Enrico Ascoli e costumi di Manuela Dello Preite. La serata si chiude con Il Fuoco del Vesuvio di Gabriella Stazio, un omaggio al territorio e alla storia di Napoli attraverso tre fuochi simbolici – magma, industria e creatività – con Valeria D’Antonio, Luigi De Stefano, Sonia Di Gennaro, Francesca Gifuni, Christian Pellino della Compagnia Movimento Danza, musiche originali di Luigi Stazio e Almamegretta, sound design di Francesco Giangrande e video da ex Acciaieria Italsider di Bagnoli, con consulenza ai video di Pappi Corsicato.
Il 13 dicembre alle 20:30, il programma accoglie la tecnologia e la sperimentazione crossmediale: KOPPELIA_
La giornata conclusiva del 14 dicembre alle ore 18 propone tre creazioni che fondono memoria storica, scienza e riflessione sociale: LA NONA – Quel che resta di noi e della terra con la coreografia e il concept di Flavia Bucciero che interpreta la Nona Sinfonia di Beethoven come percorso tra uomo e natura, con interventi di musica elettronica di Antonio Ferdinando Di Stefano e passo a due di Iolanda Del Vecchio e Alice D’Urso; Leonardo da Vinci – Anatomie spirituali del coreografo Raphael Bianco è un’indagine coreografica sul corpo e le sue zone simboliche, con musica di Alessandro Cortini e sound design di Diego Mingolla, prodotto dalla Fondazione Egri Centro di Rilevante Interesse per la Danza; Tapirulan, con le coreografie di Sara Lourenco rappresenta il viaggio della vita femminile, con Francesca La Cava, light design di Stefano Pirandello, musica live electronics di Globster e produzione Gruppo e-Motion.
Sara Zuccari
Foto di Simone Molteni
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