Dopo la felice esperienza della passata stagione, torna in scena, per la II edizione, E’ Bal – palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea, rassegna realizzata da ATER – Circuito Regionale Multidisciplinare in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Città di Cattolica – Assessorato alla Cultura – Ufficio Cinema-Teatro, Comune di Rimini, Santarcangelo dei Teatri, Teatro del Drago / Teatro Comunale di Gambettola, Cronopios / Teatro Petrella di Longiano, a cui in questa nuova stagione si aggiungono San Marino Teatro e Riccione Teatro, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna.
Nata dall’esigenza di dare spazio alla vitale scena della danza contemporanea italiana, E’ Bal (in dialetto romagnolo il ballo) raccoglie in un cartellone variegato e multiforme ben 12 spettacoli, di cui 2 dedicati all’infanzia, 5 esiti di altrettante residenze, 7 masterclass e 5 incontri di approfondimento. Un calendario intenso lungo tutta la stagione, che tra il 1 novembre 2019 e il 14 giugno 2020, coinvolgerà 8 comuni romagnoli, includendo da quest’anno anche la Repubblica di San Marino. Un’iniziativa preziosa di coordinamento e aggregazione di diverse strutture intorno a una delle pratiche più vitali dello spettacolo dal vivo, che non a caso prende vita in Emilia Romagna, territorio artisticamente molto fertile, come ha recentemente dimostrato il successo della New Italian Dance (NID) Platform a Reggio Emilia.
Giovani o esperti, emergenti o affermati, i coreografi invitati a presentare le proprie opere nel fitto programma di E’ Bal sono impegnati in percorsi di ricerca artistica in cui utilizzano, ciascuno a suo modo, i linguaggi del contemporaneo, dimostrando la ricchezza espressiva della creatività italiana. Ad aprire, letteralmente, le danze sarà dalla mattina del 1 novembre a Riccione (Villa Franceschi) la compagnia Sanpapié con la performance itinerante per 40 spettatori alla volta A[1]Bit di Lara Guidetti; a seguire nel pomeriggio un incontro approfondirà le iniziative di E’ Bal e presenterà il volume Il pubblico in danza. Comunità, memorie, dispositivi, nell’ambito del Premio Riccione per il Teatro. L’analisi dei linguaggi e delle pratiche proseguirà poi in marzo con un ciclo di 4 incontri dal titolo La danza 2.0 – Parole e immagini sulla danza fra storia, potere e tecnologietenuti dal Prof. Alessandro Pontremoli, a cura di [collettivo] c_a_p (dal 5 al 27/03 tra Riccione, Rimini, Santarcangelo eLongiano).
Sempre in novembre, venerdì 15 alle ore 21.00 al Teatro Petrella di Longiano andrà in scena il progetto vincitore del Premio Equilibrio 2018, Deserto Digitale, del giovane coreografo e performer Nicola Galli, che torna nel luogo in cui ha concepito lo spettacolo nell’ambito del progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi, condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora e Teatro Petrella, quest’anno alla quinta edizione, che si propone di dare spazio alla ricerca e alla creazione coreografica contemporanea.
Ad aprire il 2020 sarà sabato 18 gennaio al Teatro Petrella di Longiano la coreografa Francesca Pennini con il suo CollettivO CineticO nello spettacolo 10 miniballetti, progetto pluripremiato, presentato in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri. Amatissima dal pubblico, che sa trascinare in spettacoli di rara ironia e poesia, giovedì 30 gennaio al Teatro Titano di San Marino, nuova tappa della mappa di E’ Bal, la coreografa e performer Silvia Gribaudi presenta il suo esilarante Graces e venerdì 31 gennaio, sabato 1 e domenica 2 febbraio al Teatro Nuovo di Dogana inviterà il pubblico a seguirla nella danza con il laboratorio Il Corpo Libero.
Comico e inaspettato anche lo spettacolo Quintetto, di e con Marco Chenevier delle compagnie ALDES e TIDA, che martedì 11 febbraio al Salone Snaporaz di Cattolica condurrà gli spettatori in uno spettacolo nello spettacolo. Sempre qui, martedì 24 marzo Marco D’Agostin andrà in scena con il suo First Love, rilettura della celebre gara della campionessa Stefania Belmondo alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002.
Spazio anche all’infanzia con le speciali proposte di danza contemporanea per le giovani generazioni del Teatro Comunale di Gambettola che sabato 15 febbraio presenta Libra di Silvia Bennett (dai 3 anni) e sabato 21 marzoDa dove guardi il mondo? di Valentina Dal Mas (dai 6 anni, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017), per introdurre le bambine e i bambini a un’esplorazione lieve e poetica del mondo attraverso il linguaggio della danza contemporanea. Entrambi gli spettacoli saranno preceduti da due workshop dedicati al movimento pensati per l’infanzia.
Ai bambini dai 6 ai 10 anni sono rivolti anche gli incontri – laboratorio Playground a cura di Vincenzo Schino e Marta Bichisao al Teatro Petrella di Longiano il 18 e25 marzo, nell’ambito del progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi #1. Schino e Bichisao della compagnia Opera Bianco saranno impegnati dal 15 al 29 marzo in una residenza artistica a Longiano, la prima delle 5 previste da E’ Bal, e il 28 marzo condivideranno con il pubblico parte dei materiali di scena del nuovo progetto JUMP!
In febbraio, sabato 22 allo Spazio Tondelli di Riccione Lorenzo Gleijeses presenterà Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, frutto di quattro anni di confronto con Eugenio Barba, che firma la sua prima regia esterna all’Odin Teatret, e domenica 23 terrà una masterclass. Internazionalmente riconosciuti come due dei maestri della danza contemporanea europea, giovedì 19 marzo al Teatro degli Atti di Rimini Emio Greco e Pieter C. Scholten presentano lo spettacolo Sweet like a chocolate, ri-elaborazione intima di un progetto realizzato su invito del Festival di Avignone e invitato da Pina Bausch all’Internationales Tanzfestival NRW nel 2008. Il giorno precedente Emio Greco terrà anche una masterclass. Gli spettacoli al Teatro degli Atti proseguono poi in aprile: domenica 5, Simona Bertozzi presenta il suo ILINX – don’t stop the dance, riallestimento di una creazione del 2008 per la Biennale Danza di Venezia 2019, preceduto da una masterclass dal titolo Polarità; mercoledì 8 Paola Bianchi è protagonista con Energheia, lavoro incentrato sulle trasformazioni del corpo e la vicinanza dello sguardo. Anche in questo caso è prevista una masterclass con la coreografa dal titolo ELP. A seguito di tutti gli appuntamenti a Rimini sono previsti incontri con il pubblico e i coreografi a cura di [collettivo] c_a_p.
Ultimo spettacolo nel cartellone di E’ Bal sarà venerdì 22 maggio presso il rinnovato Teatro Lavatoio di Santarcangelo di Romagna, PUNK Kill me please di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco, dedicato al punk-rock, a Sid Vicious eNancy Spungen, alla ribellione, alla forza, alla libertà.
Primo appuntamento con le residenze creative a L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino sarà quello con Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia 2019, che dal 26 febbraio all’11 marzo sarà impegnato in una ricerca che aprirà al pubblico domenica 8 marzo, condividendo i materiali di lavoro del suo nuovo progetto TURNING_Orlando’s version. La primavera porterà con sé poi altre 3 residenze creative e relativi esiti di ricerca. Così dopo l’incontro con la compagnia Opera Bianco e con Alessandro Sciarroni, in aprile il pubblico potrà scoprire il nuovo progetto di Alessandro Carboni, Context, domenica 26 presso L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (a seguire incontro con il pubblico). Sabato 18 e domenica 19 aprile Carboni aprirà anche le porte del suo processo di creazione in un laboratorio interdisciplinare di ricerca, Space as process. Secondo appuntamento di Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegisarà Punti di ristoro: sabato 16 maggio al Teatro Petrella di Longiano si terrà la prova aperta al termine della residenza creativa di Stefania Tansini (a seguire, incontro con la coreografa). Infine Paola Bianchi, dopo la residenza creativa presso L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (1/15 giugno), dedicata al suo nuovo progetto EKPHRASIS, incontrerà il pubblico prima in un laboratorio dal titolo ESTI (lunedì 1 e martedì 2 giugno), poi in una prova aperta (domenica 14 giugno, a seguire, incontro con la coreografa).
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