RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Apprendo, senza volere fare opera denigratoria alcuna, che il sig. Daniele Cipriani continua ad insistere di essere stato mio allievo. Perché questo signore persiste in questa menzogna? No e poi no, non è vero!!!
Non poteva esserlo poiché al tempo in cui frequentava l’Accademia Nazionale di Danza io non c’ero più. Dunque, materialmente impossibile. È vero, invece, che egli abbia partecipato in un breve ruolo mimato ad un mio ballettino “Il Tempo” consegnandomi varie maschere utili all’uopo. Ma sul palcoscenico della Spiaggia Grande egli non ha mai danzato. Non basta una sporadica collaborazione per guadagnarsi il titolo di allievo. Per un tale riconoscimento occorrono anni e anni di studio… È vero anche che durante l’edizione 2003 del Premio ricevetti la Targa d’argento del Presidente della Repubblica dalle mani della madrina Elisabetta Terabust. Non altri possono fregiarsi di aver ricevuto tale Premio in quella occasione, non altri, lui compreso.
Abbiamo bisogno di “manager”e faccia con buona pace sua e nostra il manager, continui a fornire danzatori per i suoi Gala e non si cimenti in ciò che non gli è congeniale. Non di “direttori artistici” necessitiamo ma di persone competenti che ci aiutino a trovare , se ancora ci sono, danzatori del calibro di Nureyev, Vassiliev, Bolle, (premiati a Positano e Bolle due volte), Fracci, Makarova, Maximova (premiate a Positano).
Per quanto concerne l’ “argomento Ambrosoli”, tirato in ballo ancora una ennesima volta, è ora di finirla con queste sciocche storielle. La signora Renata Ambrosoli non ha mai avuto l’incarico di strutturare quello che sarebbe stato il Premio in questione. Non ne aveva e non ne ha le competenze necessarie. Quindi non le è mai stato affidato il compito non solo di scegliere ma suggerire nominativi da essere premiati. Rispolverare questa vecchia cantilena è pretestuoso e anche di cattivo gusto.
Alberto Testa