Sta per riaprire i battenti la scuola di Amici di Maria De Filippi, il talent show più fortunato degli ultimi anni, un’importante vetrina per giovani talenti della musica e del ballo che vogliono mettere in luce le proprie capacità. In attesa di conoscere i nomi dei fortunati che verranno scelti per formare la classe di ballo della scuola, su canale 5 vanno in onda le scremature finali dei provini che lasciano già intravedere i possibili cambiamenti all’interno del programma.
Per selezionare gli aspiranti allievi sono stati incaricati due nomi importanti della danza italiana, Silvio Oddi per la danza moderna e Fara Grieco per quella classica. I due maestri hanno già provinato un cospicuo numero di ragazzi ritenuti idonei a partecipare al programma ma a dare la conferma ufficiale saranno i maestri che dovranno lavorare con loro all’interno del talent: Alessandra Celentano, Luciano Cannito, Garrison Rochelle.
I ballerini si esibiscono davanti ai probabili futuri insegnanti portando una coreografia su cui si sentono ben preparati ed i maestri decidono chi di loro può andare ad affrontare quello che sarà il successivo e definitivo step ovvero quello da cui verranno estratti gli allievi ufficiali della scuola di Amici. Inutile negare le diversità di metro di giudizio tra gli insegnanti e come prevedibile le differenze di opinione tra Alessandra Celentano e Luciano Cannito la fanno da padrone.
I due maestri già nella scorsa edizione avevano dimostrato di pensarla non solo diversamente ma proprio in maniera opposta su molte cose, tecnica, interpretazione, stile, carattere, energia, possibilità lavorative di ogni singolo ragazzo ed anche adesso non fanno mancare siparietti interessanti di ordinario disaccordo.
Dove la Celentano afferma di non trovare basi interessanti su cui lavorare, Cannito intravede invece possibili ed interessanti mondi da esplorare con buona pace di Garrison che assiste esausto alle divergenze di opinione dei due colleghi. I ragazzi dal canto loro sono tesi e concentrati, e come accade in ogni audizione che si rispetti cercano di giocarsi nei pochi minuti di coreografia a disposizione la loro carta per il futuro.
Alessandro Di Giacomo