Una prima nazionale apre il nuovo anno sul palcoscenico della Sala Assicurazioni Generali del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: si tratta di Traces, spettacolo della compagnia canadese The Seven Fingers che assicura al pubblico un inizio d’anno scoppiettante, con un gruppo d’artisti in grado di fare veramente tutto, anche di volare.
In scena qualche strumento musicale, due aste alte, una poltrona, stoffa nera, un tavolino, una cornice apparentemente scarna a cui si aggiungeranno pochi altri elementi che mai potrebbero far presupporre il tipo di sorprese a cui Traces condurrà la platea del Politeama Rossetti.
Lo spettacolo ha fatto il giro del mondo, riscuotendo successi da Parigi a Seul passando per New York e Londra, lasciando agli spettatori uno stordimento fatto di poesia, entusiasmo, incanto, divertimento e commozione. Un’emozione a cui si arriva partendo dalla semplicità e al contempo attraverso la perfezione di un linguaggio artistico di assoluta suggestione, che connota fortemente la compagnia canadese Les 7 doigts de la main/ The seven fngers. Un nome curioso che svela le linee poetiche del gruppo, fondato nel 2002: storpia l’espressione “come le cinque dita della mano” per sottolineare lo stretto legame che unisce diverse personalità, composto appunto da sette fondatori, portandole a muoversi ed esprimersi in armonia, seguendo un obiettivo comune e con un affiatamento incredibile. I loro spettacoli sono un mélange di linguaggi e forme artistiche differenti, adatte al pubblico di ogni età e provenienza, una fusione d’espressioni che ha meritato ammirazione fin dalla prima esibizione. I cinque giovani artisti in scena sono mossi da una motivazione che li protende verso l’incandescente creatività, segno tangibile di Traces: si trovano in un rifugio di fortuna, fatto di tela e nastro adesivo. I corpi degli artisti vengono proiettati sulla scena con un ritmo che non lascia spazio al respiro, sono vettori delle loro stesse pulsioni creative e dei loro desideri, ogni immagine trascolora nell’altra, la dimensione della realtà è sempre più evanescente anche se il legame con l’oggi rimane forte, sempre. Nel vortice in cui ci accompagnano, i cinque artisti di Traces finiscono addirittura per scivolare su altissime aste infischiandosene della gravità, per volare infilandosi in grandi cerchi di metallo, regalandoci una affascinante alternanza di momenti corali e altri dove emerge la personalità di ogni singolo. I cinque artisti in scena sono Antoine Carabinier-Lépine, Jonathan Casaubon, Gisle Henriet, Geneviève Morin e Julien Silliau.
Traces è realizzato in coproduzione con le Centre National des Arts d’Ottawa con il sostegno del Conseil des Arts et Lettre du Québec e du Conseil des Arts du Canada. Ne sono autori i cofondatori e direttori artistici Shana Caroll, Isabelle Chassé, Patrick Léonard, Faon Shane, Gypsy Snider, Sébastien Soldevila, Samuel Tétreault.
ORARI
5 e 7 Gennaio ore 20.30
6 e 8 Gennaio ore 16.00 e 20.30
INFO
Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia
Viale XX Settembre, 45
Trieste
Tel.+39 040 3593511
Valentina Clemente
Nelle foto i danzatori della Compagnia “The Seven Fingers”
Fotografie di OCDphotoPress