Il consolidato rapporto tra la Danza e il grande schermo ritorna a dare i suoi frutti e questa volta con l’aggiunta di una suggestiva atmosfera fiabesca, ideale per fare sognare grandi e piccini. Dopo la presentazione al prestigioso Festival di Annecy, il 16 febbraio arriverà infatti nei cinema italiani, distribuito da Videa, Ballerina, il film d’animazione per tutta la famiglia ambientato nell’incantato mondo della danza in una fiabesca Parigi di fine Ottocento. A dare le voci a Regine, Odette, Rudolph, Félicie e gli altri incredibili personaggi del film, è un team di star italiane tra cui l’attrice Sabrina Ferilli, l’étoile Eleonora Abbagnato, l’interprete della serie televisiva Alex&Co Federico Russo ed Emanuela Ionica, già doppiatrice italiana dell’amatissima Violetta. La canzone ufficiale del film è stata interpretata da Francesca Michielin, cantante italiana molto apprezzata in questo momento. Le coreografie sono frutto della maestria di Benjamin Millepied, ballerino, coreografo ed ex direttore dell’Opéra di Parigi. Félicie è una piccola orfana della Bretagna ed ha un’unica grande passione: la danza. Insieme al suo migliore amico Victor, che sogna di diventare un inventore, studia un piano folle per fuggire dall’orfanotrofio dove vive e fuggire verso la meta dei propri desideri, Parigi. Félicie dovrà impegnare tutte le sue forze per superare i propri limiti e gli ostacoli ...
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“Quaestio”: la danza vista da un altro angolo prospettico
Andrà in scena il 1 febbraio 2017 l’ultimo lavoro coreografico di Thomas Michael Voss dal titolo Quaestio, che debutterà nell’ambito di Resolution 2017, il più grande festival londinese. Il fulcro tematico dello spettacolo è il linguaggio del corpo e il movimento analizzato dal punto prospettico della disabilità, in un mondo basato su stereotipi. Lo scopo è integrare la disabilità nella danza utilizzando I suoi “sobbalzi”, “distorsioni” e “disequilibri” per mostrare allo spettatore le sfide che si trova ad affrontare ogni giorno chi convive con la disabilità, che in questo spettacolo diventa l’unico linguaggio di tutta la compagnia, formata da quattro danzatori, di cui uno diventato disabile a seguito di un brutto incidente. I quattro interpreti in scena sono Joshua Robertson, Bruno Aversa, Rafael Blanco, Ashley Goosey, Top Norrington. La loro danza sarà accompagnata dalla splendida voce del soprano Eliana Pretorian sulle note del compositore Hero Douglas, insieme al violinista David Shaw. Un’opera che, come si legge in un commento Twitter, fa riflettere, fa piangere, vi ispirerà e vi motiverà. Un lavoro geniale! Da vedere! Thomas Michael Voss è un coreografo che ha avuto molti riconoscimenti nella sua lunga carriera in cui ha firmato molte coreografie in diversi contesti artistici: teatro, video, ...
Read More »Enrica Palmieri è il nuovo Direttore dell’Accademia Nazionale di Danza
Enrica Palmieri è il nuovo Direttore dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Rimarrà in carica nel triennio 2017/2019. Danzatrice, coreografa e coordinatrice della Scuola di Coreografia dell’AND è stata eletta ieri giovedì 26 gennaio 2017 con 44 voti al ballottaggio. Enrica Palmieri, coreografa e danzatrice romana, studia danza moderna con Jean Cebron e Patrizia Cerroni con la quale danza nel gruppo I Danzatori Scalzi partecipando a numerosi Festival in Italia (Recitarcantando, Autunno Musicale di Como, Festival dei Trulli, Spoleto Festival, Festival delle Cinque Terre ecc.) e tourneè all’estero (Germania, Svezia, Olanda, Belgio, Svizzera). Si trasferisce negli Usa a New York City presso la Alvin Nikolais and Murray Louis Dance Theatre Lab, dove studia tecnica, metodologia, improvvisazione e composizione della danza con Hania Holm (già assistente di Mary Wigman), Murray Louis e Alvin Nikolais. Continua a studiare la tecnica Nikolais-Louis-Holm presso il Reed College a Portland (Oregon) e a San Francisco (California) con Richard Haisma (danzatore della Murray Louis Dance Company) con il quale collabora per alcuni anni interpretando le sue coreografie negli Usa e in Europa. Sempre in California partecipa ad un progetto sul metodo dell’attore di Grotowski con Reizard Cieslack presso la Sonora University. Tornata in Italia danza con ...
Read More »“Made in Italy 16.0”: tre coreografi per un unico progetto di danza
Il 9 febbraio 2017, nell’ambito di Palcoscenico Danza, al Teatro Astra di Torino andrà in scena Made in Italy 16.0. Protagonisti i danzatori di Agora Coaching Project, progetto di alto perfezionamento nella danza promosso e sostenuto dalla e dall’A.S.D Progetto Danza di Reggio Emilia, con la direzione artistica di Michele Merola ed Enrico Morelli. Giunto alla sua settima edizione, il corso ormai sta ottenendo pieno riconoscimento nel mondo della danza europea e vanta collaborazioni con docenti e coreografi di fama internazionale. Tanti nomi illustri si sono susseguiti in questi sei anni di lavoro, portando i ragazzi che hanno partecipato a questo progetto a danzare in compagnie internazionali. Il corso nasce infatti con la specifica intenzione di far incontrare i giovani danzatori selezionati con affermati coreografi di differente orientamento stilistico. Da questi incontri nascono gli spettacoli Made in Italy, contenitore in costante evoluzione dove trovano spazio di espressione i diversi coreografi ospiti del corso. Il programma prevede Bach Eclat, coreografie di Paolo Mohovich, Flabbergast di Gustavo Ramirez Sansano e O Fortuna (estratto dai Carmina Burana) di Michele Merola. Bach Eclat è un omaggio del coreografo Paolo Mohovich alla musica di Bach e in particolare ai Concerti Brandeburghesi, su alcuni dei quali è costruito il ...
Read More »“Romeo e Giulietta” di Davide Bombana: un capolavoro rivisitato in chiave moderna
Venerdì 20 gennaio alle 20.30 al Teatro Goldoni di Venezia terzo appuntamento con EVOLUZIONI, la Stagione di Danza promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale: la Compagnia Junior del Balletto di Toscana porta in scena con grande impatto un’avvincente nuova edizione di Romeo e Giulietta firmata da Davide Bombana su musiche di Sergej Prokofiev. La creazione drammaturgica e coreografica del Maestro Davide Bombana, autore di chiara fama internazionale, dà vita a una appassionata riscrittura di Romeo e Giulietta, teatrale e avvincente, che trasporta la vicenda dei due sfortunati amanti da Verona a Sarajevo, terra di aspri conflitti sociali e culturali. Nell’invenzione del coreografo, infatti, la vicenda shakespeariana si sovrappone all’eco della reale storia di Admira e Bosko – lei musulmana, lui il suo fidanzato serbo – uccisi da un cecchino nel tentativo di fuggire dal macello di Sarajevo, durante il conflitto balcanico, appena venti anni fa. In scena c’è la contrapposizione tra due visioni antitetiche della società, della politica e della religione, che entrano in rotta di collisione e nella loro follia travolgono ogni sentimento di umanità. La Compagnia giovanile “BallettO di ToscanA jr”, fondata e diretta da Cristina Bozzolini, nata nel 2002 come spin-off dell’attività didattica dell’omonima ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina
Gentile Signora Anna Maria Prina, sono un Suo grande ammiratore e la stimo tantissimo, sia come persona che professionalmente. Lei che ha danzato con Rudolf Nureyev, a distanza di anni, sa dirmi che persona era il grande Rudy in sala prove e cosa le ha trasmesso? (Luca da Firenze) Caro Luca, Nureyev era un artista dalla forte personalità, un uomo estroso, eclettico e imprevedibile. Infatti non lo si può definire solo danzatore, sarebbe restrittivo. In lui si racchiudevano diverse personalità: l’uomo senza regole, scanzonato ed eccessivo, il danzatore esaltato e dirompente, il ballerino estremamente disciplinato che si allena e studia per ore infinite per raggiungere la perfezione, il Maestro esigente e severo, ma generoso, che mette al servizio di colleghi e partners tutta la sua competenza ed esperienza. Quando Nureyev entrava in sala, anche senza vederlo si percepiva la sua presenza. Ogni tanto aveva comportamenti aggressivi e sgarbati nei confronti dei ballerini più indolenti, ma tutto sommato godeva del massimo rispetto per il suo rigore. Rudy, infatti, pretendeva dagli altri ciò che pretendeva da se’ stesso. A me ha trasmesso un grande senso del dovere, l’importanza della concentrazione e della dedizione al lavoro, ma anche l’attenzione quasi maniacale al particolare. ...
Read More »“La Tempesta” di Domenico Iannone: una riscrittura moderna del capolavoro shakespeariano
Per il Teatro Pubblico Pugliese e il Comune di Bari, il DAB17, con la collaborazione di Domenico Iannone, direttore artistico e coreografo della Compagnia di Balletto Altradanza, nell’ambito della rassegna “Esplorare_generazione contemporanea” inaugura la stagione, in occasione del quarto centenario della scomparsa di William Shakespeare, con La Tempesta, regia e coreografie di Domenico Iannone, musiche di Grazia Bonasia, drammaturgia di Cinzia Mela. Interpreti: Orazio Caiti (Prospero), Claudia Gesmundo (Miranda), Enrica Mongelli (Calibano), Donato Barile (Ferdinando), Vera Sticchi (Ariel); Vittoria Didonna (Soprano); Domenico Masiello (I violino); Eliana De Candia (II violino); Vincenzo Longo (Viola e Violoncello). Opera profondamente caratterizzata dalle forti personalità dei protagonisti è di espressa decisione portarla in scena da Domenico Iannone nel cartellone DAB17. La ricerca testuale e musicale ha dato come frutto un progetto concentrato sui personaggi di Prospero, Miranda, Calibano, Ferdinando e Ariel. Tematiche approfondite sono le ragioni e le credulità divinatrici. La libertà dell’umano pensiero e la costrizione al potere. Gli estremi e assoluti sentimenti umani nei quali lo scrittore inglese, concentra l’attenzione del lettore e su di essi il dramma. Caratteristiche peculiarità del drammaturgo inglese che “scava” nei suoi personaggi mettendo a nudo le reali e intrinseche debolezze degli animi. Dal punto di vista coreografico, ...
Read More »L’immortalità conferita dalla fama di “Giulietta” con la Ferri
Alessandra Ferri è ritornata trionfalmente a calcare le scene del tempio del Piermarini – la Scala di Milano – nel suo ruolo d’elezione “Giulietta” regalando un’eccezionale rientro, al pubblico scaligero, che l’aveva salutata nel lontano 2007, quando l’étoile, aveva deciso di abbandonare le scene artistiche interpretando con grande maestrìa “La Dame aux camélias” di John Neumeier e che ora, ha chiuso il 2016 dando nuovo impulso, speranze e beneauguranti auspici all’arte tersicorea, riabbracciando nuovamente Milano con una sola attesissima recita accanto ad Herman Cornejo (principal all’American Ballet Theatre) e al Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nella storica coreografia di Kenneth MacMillan. Un evento sottolineato da manifestazioni imponenti di giubilo e di approvazione entusiastica a corona di un riconoscimento unanime.Alessandra Ferri ebbe modo di affermare che “Giulietta è il suo ruolo eterno”. Infatti lo danzò la prima volta alla tenera età di 19 anni con il Royal Ballet di Londra e oggi, a 53 anni compiuti, ha saputo restituire tutta la magia e l’incanto proprio nel teatro in cui vide muovere i suoi primi passi, frequentando da allieva la scuola di Ballo milanese ricevendo in seguito la nomina a Prima Ballerina Assoluta e il conferimento, a più riprese, del titolo ...
Read More »“I am beautiful”: un sogno di pietra che si trasfigura in movimento
Dopo il successo di pubblico e critica del 10 novembre scorso all’Euro-Scene Festival di Lipsa, la Compagnia Zappalà Danza presenta I AM BEAUTIFUL, al Teatro Bellini di Catania il 4 e 5 gennaio 2017. Lo spettacolo costituisce il punto d’arrivo del progetto Transiti Humanitatis, avviato nel 2014 da Roberto Zappalà insieme alla sua compagnia, e comprende le produzioni Invenzioni a tre voci (2014), creazione dedicata alla donna, Oratorio per Eva (2014), omaggio alla figura simbolica di Eva, La Nona (2015), ispirato all’ultima sinfonia di Beethoven, (Premio Danza&Danza come Miglior Spettacolo dell’anno 2015). A partire dal corpo, tutto incomincia e tutto si consuma ed esaurisce. La bellezza del corpo considerato come santuario laico dell’umanità è un “pensiero” da difendere e incoraggiare in una contemporaneità dove bellezza, corpi e laicità sono sempre più oltraggiati. La produzione nasce da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà, con coreografia e regia di Roberto Zappalà e musiche originali di Puccio Castrogiovanni eseguite dal vivo da Puccio Castrogiovanni, Salvo Farruggio, Marco Corbino, Gionni Allegra, Salvatore Assenza, con l’editing musicale Salvo Noto. Il titolo dello spettacolo è suggerito dalla scultura di Rodin che a sua volta è ispirata al primo verso di una poesia di Baudelaire La Beauté: Je ...
Read More »GD.com: un anno di danza!
Il giornaledelladanza.com vuole salutare l’anno che volge al termine offrendo ai lettori un excursus sul mondo della danza nel 2016. Un piccolo viaggio che ripercorre mese per mese un anno di giornalismo di danza. Gennaio 2016 Dopo le dimissioni del Maestro Makhar Vaziev, viene ufficializzata la nomina di Mauro Bigonzetti come direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano. A Roma crolla l’edificio che ospita il Teatro Olimpico in Piazza Gentile da Fabriano. Il Ministro Giannini nomina Massimo Bray Presidente dell’Accademia Nazionale di Danza. Mats Ek dice addio alle scene e ritira tutte le sue coreografie. Cynthia Harvey viene nominata il nuovo direttore della Jacqueline Kennedy Onassis School dell’ABT. Febbraio 2016 Eleonora Abbagnato balla al Costanzi per la prima volta dalla nomina di Direttrice del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, nella coreografia Closer di Benjamin Millepied, affiancata da Florian Magnenet, primo Ballerino all’Opéra di Parigi. Il Teatro Regio di Torino mette in scena per la prima volta il musical Cats, basato sulle poesie scritte dal premio Nobel della letteratura Thomas Stearns Eliot, con musiche di Andrew Lloyd Webber. Virginia Raffaele imita Carla Fracci al Festival di Sanremo. l mondo della danza dice addio a Violette Verdy, icona della danza francese ...
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