Nello spazio dello Studio Mjras della città di Urbino, verrà suggellato con la danza lo straordinario legame tra padre e figlia. Danzeranno insieme Mara Cassiani, tra l’altro in dolce attesa, insieme al padre Gaetano. Ad aprire la serata sarà Silvia Cuppini, storica dell’arte dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, che terrà una conferenza dal titolo Quando balli disegni, a cui farà seguito la performance Daddy’n me studio per Today is ok, Dad, danzata appunto da Mara e Gaetano Cassiani. Un padre e sua figlia sono i soggetti su cui nasce questo pezzo, un uomo di 67 anni e una ragazza incinta, entrambi accomunati da una condizione fisica che li limita nel movimento. I loro limiti nel movimento delineano un territorio, su cui nasce e cresce la coreografia. “Dad – scrive Mara Cassiani nelle note allo spettacolo – non è un lavoro su un conflitto generazionale ma un semplice dialogo tra padre e figlia, il loro rapporto, il loro mutuo sostegno. Un dialogo, in cui un corpo insegna la propria grammatica ad a un altro e in cui la danza diventa un linguaggio comune. Il corpo diventa un luogo prezioso e da non forzare, esprime matericità e sembra diventare denso. ...
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Borderline Danza presenta “Legami” al Teatro Mediterraneo
Il 19 dicembre al Teatro Mediterraneo di Napoli, nell’ambito della Rassegna “IncrociARTI”, la compagnia Borderline Danza diretta da Claudio Marangone, presenterà Legami relazioni_ in _diretta, coreografia e interpretazione Valeria Famularo, Vincenzo Capasso, Claudio Malangone, Claudio Pisa, Susanna Sastro, su musiche di Vincenzo Bellini, Gorge Bizet e musiche originali di Dario Casillo, Roberto Marino. Rielaborazioni musicali e dj set Dario Casillo ed Enzo Casella, video Ugo Petillo, light designer Francesco Ferrigno, Marcello Falco e vj Emilio Pannetta. Lo spettacolo è una produzione Borderline Danza realizzata con il sostegno di MIBAC, Regione Campania, Salerno Solidale, Artgarage, Campania Danza e Teatro Kolam. Legami è un ragionare su se stessi, sulle proprie passioni e perversioni, attraverso frammenti di relazione, di vita amorosa a volte sensuale e sfrenata come un incontro, altre volte oppressa perché minacciata dalle convenzioni culturali, altre ancora ironicamente contesa. Un insieme di incontri dove gesto, danza, video, ripresa live si interconnettono dietro una ragnatela, metafora dell’intricata esperienza relazionale umana. Legami è anche uno spettacolo che sovverte il punto di vista dello spettatore, abituato ad una visione frontale dalla platea verso il palcoscenico; cerca e affronta prima di tutto il rapporto del corpo con lo spazio, ma non di uno spazio facilmente ...
Read More »Laura Comi: è la passione che ci spinge a diventare grandi ballerini!
Una carriera lunghissima ed importantissima, caratterizzata dal conferimento del titolo di étoile, qualifica che da tempo non veniva data ad una danzatrice del Teatro dell’Opera. Nonostante il successo, il prestigio e soprattutto il ruolo, Laura Comi non ha mai perso la sua umiltà e la sua passione per la danza, nata da piccina, proprio tra le mura della scuola del Teatro capitolino. Étoile italiana al Teatro dell’Opera di Roma: come si sente a rivestire un ruolo così importante e soprattutto che mancava da tantissimo tempo? È una fortissima emozione, non lo nego! Un riconoscimento artistico che arriva dopo tanti successi ottenuti, premi ricevuti ma soprattutto dopo tantissimi anni di allenamento, fatica dedicati ad una disciplina bellissima come la danza classica. Per quanto riguarda i ruoli svolti e la preparazione degli stessi non ci sono grandi differenze rispetto a quando ero Prima Ballerina: la ricerca del dettaglio, la precisione non mancano mai e continuo a chiedere moltissimo da me stessa. Forse una piccola differenza si può notare nel modo di interpretare un personaggio: da quando sono étoile forse sento di più la necessità di dare tantissimo, la responsabilità è più grande anche in veste del ruolo che si ha all’interno del ...
Read More »Anbeta Toromani e Josè Perez, la loro danza in dvd
Anbeta Toromani e Josè Perez, primi ballerini del noto programma televisivo Amici, il talentshow che negli anni ha riscosso grande successo di pubblico, ci hanno sempre affascinato con i loro famosi “pas de deux”, notevolmente coreografati dall’insegnante Alessandra Celentano. Nei loro “pas de deux”, originali e di elevato gusto artistico, emerge la loro smagliante tecnica classica unita alla liricità, alla fluida dinamicità dei corpi e all’eleganza, che contraddistingono tutte le creazioni della Celentano. In particolare nel dvd, al momento disponibile, troviamo lo spettacolo del loro tour teatrale, che si è svolto nel 2009, guadagnandosi la stima e l’affetto del pubblico, che ne ha fortemente richiesto il filmato. La loro danza, nello stesso tempo morbida e carismatica, dove si impone la forte espressività dei loro corpi statuari, li ha resi icone del programma Amici e i ballerini più amati del piccolo schermo. Leonilde Zuccari
Read More »La ballerina è in sovrappeso accusa del critico del NYT
“La Fata Confetto? Deve aver mangiato qualche confetto di troppo”. Così il critico del New York Times Alastair MaCaulay ha commentato la performance della ballerina Jenifer Ringer nel ruolo della Fata Confetto nella versione del New York City Ballet de “Lo schiaccianoci” in scena al Lincoln Center di New York. L’articolo, pubblicato sul prestigioso quotidiano, ha generato una polemica nel mondo della danza: Jenifer Ringer, la 37enne che in passato ha superato problemi di disordine alimentare, ha dichiarato di non aver gradito le critiche di MaCaulay ma di riconoscere che nella danza il corpo è una forma d’arte e quindi soggetto alle critiche. Sara Zuccari Direttore del www.giornaledelladanza.com
Read More »La città di Manfredonia festeggia la nascita della prima Accademia di danza e musica popolare
Da un progetto del maestro Michele Mangano di Monte Sant’Angelo e dell’Associazione La Bella Cumpagnie, nasce a Manfredonia la prima Accademia di danza e musica popolare, riconosciuta nella sezione danza da Regione Puglia e Ministero per i Beni e le attività culturali, in collaborazione con World Dance Alliance Europe Unesco e lo stesso Ministero-Spettacolo dal vivo. Le lezioni, che saranno rivolte a tutte le fasce d’età, inizieranno il 10 gennaio 2011 e si terranno nella scuola elementare San Lorenzo Maiorano, in una sala appositamente adibita per la danza. I corsi partiranno con lo studio delle danze popolari del Sud Italia, quindi tarantelle, pizziche, salterelli e tammurriate, partendo dalla tradizione per poi conoscere le varie e possibili contaminazioni. In seguito i programmi verranno ampliati con corsi di tamburo a cornice, chitarra battente, castagnole e, per le danze, corsi di flamenco e danze del Mediterraneo. L’idea nasce quindi dal maestro Mangano che insieme ad altri artisti sta contribuendo a far conoscere, a livello nazionale e internazionale, il ricco patrimonio della cultura popolare centro meridionale. Il Maestro, fu il primo a portare nel Gargano le lezioni di tarantella, già nel lontano 1992 partì con la scuola a Carpino per poi abbracciare tutti gli ...
Read More »“Geneticamente Chic”: la ricerca della bellezza nel DNA
Core – Coordinamento Danza Contemporanea e Arti Performative del Lazio – presenta, in collaborazione con la Regione Lazio – Assessorato Cultura, Arte e Sport, il nuovo lavoro di Fabio Ciccalè Geneticamente Chic nelle serate tra 16 e 19 dicembre a Roma. Fabio Ciccalè inizia il suo percorso di formazione a Civitanova Marche, dove ha studiato recitazione-danza-canto presso la scuola “E. Cecchetti”, ma il suo talento e la sua creatività lo portano lontano: la Compagnia Alhena (PE), la Compagnia Enzo Cosimi (Roma), la Compagnia La Bilancia Produzioni (Roma), la Compagnia Nuova Euroballetto, ex Euroballetto,(Roma), Compagnia Giuseppina Von Bingen (Roma) sono tutte esperienze professionali di cui Fabio Ciccalè ha iniziato a mostrare i frutti più notevoli quando intraprende la sua carriera da coreografo (Soliloquio) che è approdata nel 2002 alla fondazione di una sua compagnia nel 2002. Oggi è uno dei più apprezzati coreografi e danzatori della danza contemporanea in Italia. E tutt’altro che priva di importanza deve essere stata la sua ultima esperienza lavorativa, questa volta in qualità di danzatore, che lo ha visto interprete delle coreografie curate da Roberto Castello per la trasmissione campione di ascolti Vieni via con me di Fabio Fazio e Roberto Saviano, in cui, tra l’altro, ...
Read More »“Impingement” posteriore della caviglia: quando diventa difficile stendere la punta
Con la parola “impingement” si indica un ostacolo, un “blocco” del movimento a livello di una articolazione: molto comune tra gli sportivi, ad esempio, è la limitazione dell’articolarità della spalla, particolarmente frequente tra i lanciatori. Nella pratica di qualsiasi forma di danza, l’uso costante del movimento di flessione plantare del piede ai gradi estremi (punta tesa) può essere la causa di una particolare forma di “impingement” localizzato, appunto, nella regione posteriore della caviglia. Descritta come sindrome tipica dei danzatori in moltissimi studi ed indagini statistiche, viene spesso associata all’uso delle scarpette da punta e quindi vista come una patologia tipicamente femminile e più frequente in chi pratica la danza classica: in realtà molti danzatori, sia maschi che femmine, sia classici che contemporanei, accusano frequentemente segni di “attrito” nella parte posteriore della caviglia e, più precisamente, nello spazio compreso tra il tendine d’Achille ed il calcagno. Non è possibile parlare di questa patologia senza prendere in considerazione, innanzi tutto, la struttura anatomica del complesso caviglia-piede e senza accennare, poi, agli inutili e spesso dannosi espedienti che moltissimi danzatori continuano a mettere in atto nel tentativo di migliorare l’aspetto estetico del loro “collo del piede”. L’articolazione della caviglia rappresenta il punto di contatto tra lo ...
Read More »La Compagnia MaggioDanza presenta “Coppelia”
Con le coreografie di Evgheni Polyakov e le musiche di Léo Delibes, la compagnia fiorentina MaggioDanza presenta al Teatro Comunale di Bologna Coppelia, balletto in due atti e tre scene. Da sempre considerata una delle eccellenze della tradizione classica mondiale, l’opera ha sempre colpito la fantasia dei coreografi: numerosissime, infatti, le versioni realizzate, tra le quali spiccano quella di Karl Telle, Paolo Taglioni e Marius Petipa, risalente addirittura al 1884. Coppélia, o La ragazza dagli occhi di smalto, è un balletto pantomimico suddiviso in due atti e tre scene, rappresentato per la prima volta all’Opéra di Parigi il 25 Maggio 1870. Basato sul libretto di Charles Nuitter e Arthur Saint-Léon, tratto a sua volta dal racconto L’uomo della sabbia di E.T.A. Hoffmann, la storia racconta l’intreccio di due storie d’amore: la prima, tra Swanilda e Franz e la seconda, tra un misterioso costruttore di giocattoli, Coppelius, e la bambola animata da lui costruita, Coppelia. Franz si innamora proprio della bambola, ingelosendo la povera Swanilda. La giovane, quindi, decide di affrontare la sua rivale in amore e corre a scoprire l’identità della sconosciuta capace di rubare il cuore del suo amato. Ma quando la vede, comprende tutto: Coppelia è solo una ...
Read More »Il “Caravaggio” di Matteo Levaggi al Teatro Municipale di Piacenza
Il 9 gennaio, presso lo storico Teatro Municipale di Piacenza, il Balletto Teatro di Torino metterà in scena Caravaggio, un balletto di Matteo Levaggi, per la direzione artistica di Loredana Furno, musiche originali di Giovanni Sollima, impianto scenico e costumi Roger Salas, disegno luci Enzo Galia. Il Teatro Municipale di Piacenza è uno dei teatri italiani più antichi di lunga tradizione artistica. Inaugurato nel 1804, fu progettato da Lotario Tomba per una società di nobili piacentini a seguito dell’incendio che aveva distrutto il teatro ducale della Cittadella il 24 dicembre 1798. Caravaggio nasce nel 2004 per il Festival Internazionale di Balletto di Genova Nervi, sulle nervose note che Giovanni Sollima, ha composto in una partitura originale per violoncello e elettronica. L’oscuro impianto scenico di Roger Salas lascia filtrare la luce, che si staglia sui danzatori vestiti da costumi color sabbia. Tra i numerosi riferimenti al Barocco, spicca la presenza in scena di un sopranista, ad evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo stesso tempo ambigua e tormentata, come poteva essere la personalità di Caravaggio. Matteo Levaggi definì questa creazione il suo lavoro sulla seduzione, ed è proprio in questa direzione che si sviluppa la coreografia, con il suo intercedere ...
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