Un’artista sobria ed elegante, un direttore severo e attento, la sua passione per la danza nasce da un bisogno di trasmettere quest’arte a giovani talenti che un giorno diventeranno grandi ballerini. Intervista al Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Oggi dirige egregiamente la scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ci racconta però di Paola Jorio danzatrice? Mi sono formata al Balletto di Roma con Franca Bartolomei e Walter Zappolini ed in seguito mi sono diplomata a Parigi presso l’Ecole Superieure d’Etudes Choreographiques . Tornata in Italia, ho fatto parte della Compagnia del Balletto di Roma, con cui tra l’altro già collaboravo per gli spettacoli estivi al Museo di Villa Giulia e dopo nove anni in compagnia mi sono dedicata all’insegnamento. Cosa ha significato per lei diventare insegnante presso la scuola in cui si è formata, il Balletto di Roma? Era un sogno che avevo da sempre, ci tenevo moltissimo! I bambini mi sono sempre piaciuti e l’idea di potermi dedicare a loro con l’insegnamento mi ha sempre entusiasmata molto. Tutti i miei studi e le mie specializzazioni sono sempre stati mirati all’insegnamento per tutte le fasce d’età, dalla propedeutica alla tecnica per i più ...
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L’Opéra de Paris et la Danse, i 150 anni del Palais Garnier in mostra a Positano
Il 28 agosto prossimo a Positano sarà inaugurata la mostra L’Opéra de Paris et la Danse, un’esposizione che saluta i 150 anni dalla gara per la fondazione del celebre Palais Garnier parigino, oggi interamente consacrato alla danza. La mostra che accoglie materiale d’epoca quale stampe, foto, manifesti, riviste e libri illustrati, programmi di sala, dischi, cartoline illustrate, è interamente dedicata ad un secolo e mezzo di arte coreutica. Dai progetti dell’architetto Garnier alle foto dei lavori di costruzione e alle stampe che illustrano i luoghi del Teatro; dal foyer alla sala, dal celebre lampadario ai disegni degli abat-jours, alle foto dei coreografi, danzatori, musicisti, ai programmi di sala dell’epoca, tutti illustrati. Persino le stampe raffiguranti le decorazioni stradali nel giorno dell’inaugurazione, alla presenza del generale Mac Mahon, allora Presidente della Repubblica francese. Gli spartiti evocano le note musicali che si accompagnano alle danze. I musicisti: Adam, Delibes, Gounod, Massenet, Auric; i balletti: Giselle, Sylvia, Le Lac des Cygnes, La Belle au bois dormant, Roméo et Juliette, Schéhérazade, l’Oiseau de feu, La Légende de Joseph e molti altri; i coreografi: Massine, Lifar, Petit, Balanchine, Béjart, dei veri colossi della coreografia; i danzatori: Carlotta Zambelli, Lycette Darsonval, Yvette Chauviré, Noëlla Pontois, Rudolf ...
Read More »Paola Belli, maître, insegnante, assistente, una carriera a 360 gradi
La tua carriera inizia come danzatrice al Teatro dell’Opera di Roma e da lì poi al Bolshoi, unica italiana al Concorso Internazionale di Mosca nel 1980 con Yuri Grigorovich come direttore, un’esperienza da raccontare… Un’esperienza immensa sia professionale che umana. Nel 1976 ho vinto la prima borsa di studio e sono andata in Russia. Erano gli anni d’oro del Bolshoi! Sono entrata giovanissima in quello che era il tempio della danza. Immagina vedere tutte le sere gli spettacoli con Maximova, Vassiliev, Plissetskaya, Liepa, Bessmertnova. E la scuola di danza con 20 sale ballo. Si studiava repertorio, carattere, mimica, oltre al russo, mi sembrava il paradiso. È stato indimenticabile! Ero solo una ragazzina quando sono partita da Roma con tre valigie più grandi di me su un treno diretto a Mosca, tre giorni per arrivare a destinazione. Avevo 16 anni, la stessa età di mia figlia oggi e mi chiedo se io mamma, avrei mai avuto il coraggio e la generosità che hanno avuto i miei genitori di lasciarmi partire per andare in un paese allora sconosciuto quale era l’Unione Sovietica di Brežnev. E non esistevano neanche i telefonini!!! È stato un grande atto d’amore e di generosità, da parte di ...
Read More »Oriente Occidente, trent’anni di incontro fra culture sul fronte della danza
Il festival Oriente Occidente naviga tra Africa e Europa, tra Giappone e Argentina, al timone la danza e il teatro e nessun timore di affiancare ricerca e tradizione. Nato nel 1981 a Rovereto, in Trentino, è un percorso ideale di scambi tra culture e linguaggi sul fronte della danza e delle sue interrelazioni con le altre arti. È un ponte già attraversato da Merce Cunningham, Pina Bausch, Alwin Nikolais, Lucinda Childs, Maguy Marin, Meredith Monk, dall’Odin Teatret, dalla José Limón Dance Company, da Jerzy Grotowsky, Kazuo Ohno e tanti altri. Non solo i grandi maestri ne son le fondamenta, un occhio di riguardo è dedicato ai percorsi di ricerca che, grazie alle coproduzioni e alla preziosa ospitalità, ricevono qualcosa di più che una, seppur incoraggiante, pacca sulla spalla. I fatti parlano, le coproduzioni di quest’anno sono numerose: di Abou Lagraa, Un monde en soi (Auditorium Fausto Melotti, Rovereto, 8/9, ore 21.00); Facing up to hope, di Germaine Acogny (Auditorium Fausto Melotti, 10/9, ore 21.00); Ars subtilior di Anne Teresa De Keersmaeker (Teatro Sociale, Trento, 11/9, ore 21.00). Inoltre Oriente Occidente coproduce i due nuovi lavori delle vincitrici 2009 del concorso di coreografia Danz’è, che avrà quest’anno una nuova edizione. Sono ...
Read More »Bienal de Sevilla: Pastora Galván al Teatro Lope de Vega
Lunedì 27 settembre, al Teatro Lope de Vega di Siviglia, nell’ambito della Bienal del Flamenco, Pastora Galván presenterà Pastora, uno spettacolo in cui tradizione e avanguardia si fondono in uno stile nuovo e avvolgente. Figlia di José Galván, Pastora proviene da una famiglia di artisti. Suo fratello, Israel Galván è uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia flamenca. Diplomatasi nel 1998 in danza spagnola al Conservatorio di Siviglia. nel 1995, all’età di 15 anni viaggia per la prima volta negli Stati Uniti con la Compagnia di Flamenco Theatre of San Francisco. L’anno successivo intraprende l’attività di insegnante e si esibisce in Francia con la compagnia di Israel Galván. Da allora non ha mai smesso di insegnare e di girare tutto il mondo con diverse compagnie e come solista, riscuotendo numerosi successi e riconoscimenti, fra cui, nel 2001, il famoso premio Matilde Coral al Concurso Nacional de Arte Flamenco de Cordoba. Ha danzato nei più importanti teatri e tablaos di Spagna ed in Europa, Giappone, USA, Medio-Oriente, Cuba, partecipando anche a tutti i principali festival di flamenco nel mondo: Mont-de-Marsans nel 2000; Montellano nel 2002; Corral del Carbón (Granada) nel 2003; Alburquerque, Argeles-sur-Mer e Monterrey (Messico) nel 2004; “Flamenco in the Sun” (Miami) ...
Read More »Etnika: la danza, la musica e il teatro
Martedì 31 agosto a Rieti, in Piazza Cesare Battisti, all’interno del Reate Festival, la cui direzione artistica per il settore danza è affidata all’étoile Raffaele Paganini, andrà in scena Etnika, una dance opera in atto unico con le coreografie di Mvula Sungani. Etnika è un evento che apre una nuova prospettiva nel settore della promozione turistica della Sardegna. L’Assessorato del Turismo Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna ha riconosciuto ad Etnika il pregio di esprimere, attraverso l’originale fusione di tre differenti forme d’arte (la danza, la musica ed il teatro) l’essenza più profonda della terra di Sardegna e di costruire uno spettacolo dove il pubblico, nazionale ed internazionale, può approdare alla scoperta di un’isola ricca di tradizioni e lirismo. Lo spettacolo è un omaggio alla Sardegna che prende spunto dalla letteratura prodotta nell’Isola. Etnika si basa su vicende umane del quotidiano sulle quali aleggia il senso di un’inevitabile fatalità, un forte connubio tra i luoghi e le persone. Il paesaggio rappresentato è quello aspro della terra di Sardegna che però non viene rivisitato secondo gli schemi veristici regionali né con fantastiche coloriture dannunziane, ma rivissuto attraverso il mito. Gli scrittori Francesco Masala e Sergio Atzeni, autori sardi originari di due ...
Read More »Ballo Excelsior: un dvd per non dimenticare una memorabile messa in scena con Fracci, Bortoluzzi e Razzi
É da poco uscito un dvd magico, perché contiene momenti unici ed irripetibili. Un’indimenticabile trasmissione televisiva, infatti, permise ad un folto pubblico di partecipare emotivamente alla storica rappresentazione del balletto Excelsior, che avvenne presso il teatro alla Scala di Milano nell’estate del 1978, in occasione dei 200 anni di storia della Scala. E ad oggi, sappiamo che quel filmato non è andato perso, ma che continuerà a rievocare un importante pezzo di storia del Teatro milanese grazie a questo dvd. Come dimenticare un cast d’eccezione come quello del 1978: la Civiltà incarna lo stereotipo della “prima ballerina assoluta” fine secolo. É graziosa, elegante, sicura e padrona della scena, un ruolo che a Carla Fracci calzava a pennello. Di grande pregnanza drammatica, contrassegnata da una condotta lineare e omogenea, è la figura della Luce, che venne interpretata dalla grande étoile, Anna Razzi. Lo schiavo invece era appannaggio del più grande ballerino del dopoguerra, Paolo Bortoluzzi. Ballerini e ballerine scaligeri, tra cui Barbara Geroldi, Annamaria Grossi, Mara Cavagnini, Bruno Telloli, Bruno Vescovo, Paolo Podini, Aida Accolla e Loredana Mapelli costituivano il corpo di ballo. L’Excelsior fu forse il ballo italiano di maggior successo dell’Ottocento e sicuramente l’unico a rimanere in repertorio fino ...
Read More »Serata Roland Petit all’Opéra di Parigi
Dal 22 settembre al 9 ottobre Roland Petit ritorna al Palais Garnier con una trilogia mitica in un linguaggio contemporaneo fatto di personaggi forti ed universi poetici incomparabili. Il programma prevede Le Rendez-Vous (1945), su musiche di Joseph Kosma, da un testo di Jacques Prévert, scene di Pablo Picasso; Le jeune homme et la mort (1946), su musiche di Johann Sebastian Bach, libretto di Jean Cocteau, scene di Georges Wakhévitch, costumi di Karinska; Le Loup (1953), su musiche di Henri Dutilleux, libretto di Jean Anouilh e Georges Neveu, scene e costumi di Jean Carzou. Innovatore audace nelle sue creazioni, Roland Petit sin dai suoi esordi come coreografo, proprio con Le Rendez-vous e Le Jeune homme et la Mort, ha collaborato con gli artisti più ispirati della sua epoca: Jacques Prévert e Jean Cocteau, Brassaï, Georges Wakhévitch e Pablo Picasso, secondo l’ideale dei Ballets Russes di riunire grandi pittori, scrittori e compositori al fine di concretizzare una concezione teatrale “totale” alla quale egli rimarrà sempre fedele. Tre balletti aventi come tema centrale l’amore e la morte, che traducono tutta la potenza espressiva dell’universo artistico di uno dei più grandi coreografi del XX secolo. ORARI 22 settembre, ore 19:30 24 settembre, ore ...
Read More »Kledi Kadiu ed Emanuela Bianchini in “Non solo bolero” al Teatro Ariston di Sanremo
“Non solo bolero”: non solo balli popolari, non solo balli astratti, ma danza acrobatica sì, e tanta. Lo spettacolo predetto, ideato e diretto dal noto coreografo italo-africano Mvula Sungani, il 26 agosto passerà nel Teatro Ariston di Sanremo nell’ambito di una tournée nazionale del CRDL, che dopo tale data riprenderà in novembre, toccando più città fra cui Roma in dicembre, nel Teatro Italia, per concludersi il 31 gennaio prossimo. Questo spettacolo è infatti un inebriante gioco pirotecnico di azzardati acrobatismi, in cui grandeggiano tutti gli elementi del corpo di ballo della compagnia di Mvula Sungani, non solo i due rodati protagonisti, la giovane Emanuela Bianchini prima ballerina del predetto ensemble, e l’arcinoto ballerino televisivo Kledi Kadiu. La carriera della Bianchini, sotto la guida dell’oculato Mvula Sungani, è stata tutta un crescendo tecnico e spettacolare, per cui è infine giunta a ballare per la compagnia di Raffaele Paganini, ed ora col suddeto ‘divo’ televisivo albanese. Ma non va dimenticato che in tante delle pregresse coreografie di successo dello stesso Sungani – pensiamo ai due drammatici lavori “Bernarda Alba” (da García Lorca) e “La città degli angeli” dal film di Wenders “Il cielo sopra Berlino” – la Bianchini ha messo in luce, ...
Read More »Internationale Tanzmesse di Düsseldorf: variopinta piazza euopea per la danza contemporanea
L’Internationale Tanzmesse di Düsseldorf è un festival biennale, una piattaforma di scambio e confronto nel campo della danza contemporanea. Compagnie e artisti presentano i loro lavori e coreografi, danzatori, agenzie e istituzioni culturali creano una vivace rete di cooperazione. La variopinta piazza internazionale ospiterà più di duecento performer in cinquanta spettacoli tra il 25 e il 28 agosto. L’apertura sarà affidata alla viscerale e fiera eleganza della compagnia Philidanco che presenterà Repertory di Christopher Huggins (Capitol Theater, 25/8, ore 18.30). La stessa sera i francesi della Retouramont, arrampicandosi sui muri del teatro, faranno emergere dal buio enormi cariatidi in un’abissale danza tra cielo e terra. La long performance night del giorno successivo incalzerà nell’indefinibile viaggio fra i generi e nell’inconfondibile sense of humor della Sol Picó Cia de dansa (Capitol Theater, 26/8, ore 21.00). Poi, sulle note dal vivo del grande Leonard Cohen prenderà corpo il lungo concerto visuale ideato dal coreografo danese Palle Granhøj che, in Dance me to the End on/off Love, esplora il concetto di dance-concert (Capitol Theater, 26/8, ore 23.00). Fra le highlights del festival ricordiamo ancora la Silesian Dance Theatre in Panopticon or/and a parable of the Poppy di Jacek Łuminśki (Düsseldorfer Schauspielhaus, 27/8, ore ...
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