Benvenuta fase 3. Finalmente è giunto il tempo di riattivarsi e di tornare ad allenarsi nelle scuole e nelle accademie per poter così danzare. Il celebre ballerino Kledi Kadiu ha rilasciato questa dichiarazione inerente la riapertura delle scuole di danza. La dichiarazione di Kledi rilasciata all’Adnkronos “Abbiamo ricominciato tutti con qualche diffidenza, con qualche timore, soprattutto gli allievi più’ piccoli. Ma sentiamo la responsabilità fortissima di chiudere un anno scolastico e di recuperare il tempo perduto”. E’ quanto ha dichiarato l’ insegnante, coreografo e volto noto della tv, dopo l’apertura delle scuole di danza, continuando:. “Tra i maestri, ma soprattutto tra gli allievi c’è grande responsabilità e consapevolezza profonda di quello che è accaduto, di come ognuno di noi deve comportarsi. Certo il coronavirus ci ha portati ad una riflessione. Siamo stati costretti a rivedere le modalità d’insegnamento, a rimetterci in discussione ed offrire ai nostri ragazzi la possibilità della classe quotidiana, una prassi inaugurata dallo storico Ials”. “Non sono stati cancellati questa estate, in Italia, da Rimini a Osimo, gli stage di danza, ha proseguito Kledi, “Saremo obbligati a rispettare codici comportamentali. La distanza, per esempio. E non è assolutamente un male. La danza non è solo bellezza, ma ...
Read More »Redattori
La danza costruisce corpi e menti forti
Considerate le crescenti evidenze di come la danza giovi a mente e corpo, sembrerebbe logico iniziare a ballare all’inizio la vita, quando il cervello si sta ancora formando ed è fresco e pronto a recepire rapidamente i numerosi stimoli sensoriali. La danza si rivolge al corpo, alla mente e all’anima, integrandoli, richiede concentrazione, tanto che la sala danza può essere a tutti gli effetti considerata un laboratorio, uno spazio in cui i ballerini studiano, sperimentano e affinano nuove tecniche e idee. Il modo in cui i ballerini elaborano le informazioni, infatti, è diverso da quello di chi svolge altre attività fisiche. Quando si impara il repertorio e le varie combinazioni, al cervello viene chiesto di lavorare in maniera variegata e complessa, ed ecco perché danzare crea una persona sana fisicamente e dotata di una personalità completa. Se la danza svolta fin da ragazzini costruisce un apparato scheletrico forte che aiutare a ridurre il rischio di osteoporosi connesso all’avanzare dell’età, essa prepara altresì a superare ostacoli, insegnando la perseveranza, la disciplina, l’autostima e la motivazione. Danzare inoltre attiva i circuiti del piacere contenuti nel cervello e grazie all’innalzamento dei livelli di serotonina e noradrenalina, neurotrasmettitori che aumentano la capacità di far ...
Read More »Il Cirque du Soleil torna in scena con “X: The Land of Fantasy”
Finalmente una buona notizia: si può tornare a teatro! O meglio: per il momento, alcuni cittadini cinesi possono tornare ad assaporare la magia degli spettacoli dal vivo. Il primo a partire è Cirque du Soleil con X: The land of fantasy, il primo show della compagnia canadese a ripartire. E lo farà a Hangzhou, in Cina. Alla performance di questa sera ci saranno i medici e tutte le persone che hanno lavorato in prima linea per gestire l’emergenza Coronavirus nel Paese Prodotto da Cirque du Soleil e Hangzhou Xintiandi Group, X: The Land of Fantasy è andato in scena la prima volta il 9 agosto 2019. La compagnia ha fatto 111 spettacoli, visti da più di 90mila persone. Secondo le ultime notizie, il teatro, per la performance di oggi, sarà occupato soltanto per la metà, per rispettare le regole dettate dopo la pandemia. Proprio a causa dell’emergenza Coronavirus, Cirque du Soleil è stato costretto a chiudere tutte le sue attività e ha dovuto mettere in cassa integrazione il 95 per cento del suo staff. Lo scorso 6 maggio, la compagnia ha annunciato di aver ricevuto 50 milioni di dollari da tre azionisti a sostegno delle sue attività. www.giornaledelladanza.com
Read More »Scarpette da punta, croce e delizia dei ballerini: manutenzione e uso intelligente
Le scarpette da punta richiedono di elevata manutenzione e necessitano di molto tempo per raggiungere la morbidezza che le rende funzionali, quindi non sorprende che numerosi danzatori ne prolunghino la naturale durata. Tuttavia, ballare con le scarpe rovinate può aumentare seriamente il rischio di alcuni tipi di lesioni. Le scarpe da punta sono formate da cinque elementi principali: la tomaia che ricopre il piede ed è solitamente in raso; la mascherina realizzata in tela o carta imbevute di resine speciali; la soletta che sostiene il piede e presenta varie consistenze, quella esterna è in cuoio, mentre quella interna è frutto della combinazione di cartone pressato e altri materiali; i nastri in raso o nylon che trattengono la caviglia limitando il rischio di infortuni; l’elastico il cui compito è evitare che la calzatura scivoli via dal tallone ed quindi è cucito in corrispondenza del tendine d’Achille. Ballare sulle punte non è un’attività naturale e richiede un indirizzamento del peso corporeo sui piedi, ragion per cui è importante cercare di trasmettere il più uniformemente possibile la forza necessaria a eseguire i passi attraverso le ossa, le articolazioni e i tessuti molli. Il piede è composto di ventisei ossa, trentatré articolazioni e oltre ...
Read More »La danza è sport, arte o entrambi?
E’ il dibattito del secolo: la danza può essere considerata una disciplina sportiva oppure si annovera esclusivamente tra le arti? Albert Einstein affermava che i ballerini sono gli atleti di Dio, eppure numerosi danzatori ed esperti del settore si sono espressi proponendo pareri contrastanti sulla questione. C’è chi sostiene categoricamente che la danza non sia assimilabile allo sport perché, esattamente come la pittura o la musica, rappresenta una forma d’arte. Altri invece sostengono che la danza rientri appieno tra le discipline sportive, in quanto ne ricalca il modello basato sull’allenamento e sul potenziamento fisico. Vediamo quali canoni avvicinano la danza allo sport e per quali motivi invece se ne discosta. Come le varie discipline sportive, danzare richiede una rigorosa preparazione tecnica e fisica e una notevole resistenza, i ballerini devono sostenere prove spossanti e uno spettacolo che spesso dura almeno quanto una partita di calcio. Quindi, anche nella danza la forza è la chiave vincente nelle performance e va adeguatamente stimolata. Il danzatore ha bisogno di anni di studio per migliorarsi, processo che richiede determinazione, passione, dedizione, sacrificio e disciplina e, come l’atleta, è soggetto a lesioni e infortuni, quindi deve allenarsi in modo tale da ridurre al minimo il ...
Read More »Giuseppe Tramontano: “Ho avverato il sogno di vestire Carla Fracci, ora realizzo le mascherine” [INTERVISTA ESCLUSIVA]
Giuseppe Tramontano e Paola Saluzzi, sua testimonial Estro, creatività, talento e una solida base di cultura della storia della moda e del costume, incorniciata da trent’anni di strepitosi successi. Lo stilista e costumista Premio Oscar per la Danza Giuseppe Tramontano, grazie al vero artigianato sorrentino, ha conquistato il mondo con la bellezza e con l’originalità delle sue creazioni. Costumi suggestivi creati per i più grandi nomi della danza: Carla Fracci, Eleonora Abbagnato, Marianela Nunez, Rudol’f Nureev, solo per citarne alcuni. Abiti particolarissimi realizzati anche per Christian De Sica e Massimo Boldi, oltre che per le più importanti produzioni americane, come lo spettacolo “Belcanto” a Broadway. Tramontano ha curato anche i costumi per il Premio Caruso e per il Concerto di Capodanno , trasmesso in Mondovisione dal Teatro La Fenice di Venezia. Creazioni che spaziano dalla danza alla fiction, dal teatro al cinema in un susseguirsi di emozioni. Al Giornale della Danza Giuseppe Tramontano racconta i suoi ultimi progetti: le originali mascherine, ma anche i suoi successi internazionali. Intervista esclusiva Giuseppe Tramontano per il Giornale per la Danza La mascherina è l’accessorio del momento. Le più importanti griffe di moda l’hanno capito da tempo e la propongono in esemplari particolari. Come ...
Read More »“Dance to the drop” – ballando fino alla ripartenza, campagna video per l’industria dei Festival, duramente colpita dalla crisi del Covid-19
“La senti? Dalle antiche alle moderne tribù, la musica è sempre stata la risposta. Ti schiarisce la mente. Ti rende coraggioso. Eccitato così tanto che non riesci a stare fermo. Il ballo è un linguaggio universale. L’espressione della tua anima. Assenza di coscienza. Pura libertà. È il nostro modo di essere connessi quando siamo disconnessi. Da noi stessi e dagli altri”. Inizia con queste parole Dance to the drop, il video racconto realizzato con le immagini di Festival e club sparsi in oltre 25 paesi del mondo, la maggior parte delle quali filmate da tre studi creativi attivi in questo ambito: Elephant Studio (Firenze), AlmaVisual (Montevideo) e Vita Pictura (Tallin). Dance to The Drop, online sul sito www.dancetothedrop.com e su tutti i social ad esso collegati, è un filmato che rivolge la sua attenzione sull’industria dei Festival, duramente colpita dalla crisi del Covid-19. Il video include emozionanti scene di festival e di eventi notturni, immagini che parlano da sole esprimendo il perché amiamo ballare e perché la musica è così importante per noi. Lo scopo è ricordare allo spettatore come ci si sente a far parte di una comunità. All’iniziativa, che parte dall’Italia, hanno aderito più di 150 soggetti in ...
Read More »Soluzioni a quattro errori che frenano il danzatore dal trasformarsi in artista
L’apprendimento della danza richiede ripetizioni di passi ed esercizi al fine di padroneggiare la disciplina e avvicinarsi alla tanto agognata perfezione del movimento e del gesto. Tuttavia, spesso ci troviamo a ripetere più volte anche errori che limitano le nostre potenzialità di performance in sala e quindi sulla scena. Analizziamo nel dettaglio quattro errori che impediscono al danzatore di migliorarsi e le relative soluzioni che ci permetteranno di crescere e progredire nella danza. 1. Numerosi danzatori concentrano il loro lavoro quasi esclusivamente allo specchio copiando figure e movimenti a scapito della naturalezza gestuale che crea realmente la danza. E’ necessario, invece, essere incuriositi nel passaggio da una forma all’altra ed è ancor più indispensabile interiorizzare il movimento, vivendolo e lasciandolo fluire. Tutto ciò è possibile solo grazie a un’approfondita conoscenza del corpo che deriva da un ascolto sincero e profondo. Dobbiamo quindi conoscere gli strumenti di cui siamo dotati, non semplicemente saperli controllare, e dobbiamo esplorare ritmo e dinamica. Comprendere come si sviluppa il movimento e da dove proviene è prezioso quanto riprodurre i passi ed è questo salto di qualità a trasformare il danzatore in un artista interessante da guardare. 2. Alcuni ballerini non riescono a sfruttare al meglio ...
Read More »Continua la stagione di Teatro digitale dell’Opera di Roma con “Lo Schiaccianoci” di Giuliano Peparini
Ancora nuovi titoli per la stagione di Teatro digitale dell’Opera di Roma, di cui due prime visioni in assoluto, programmati nell’ultima settimana di maggio sul sito e sul canale YouTube ufficiale del Teatro: il balletto Lo schiaccianoci e la creazione Waiting for the Sibyl. Dalle 20.00 di mercoledì 27 maggio sul canale YouTube del Teatro dell’Opera (https://www.youtube.com/user/operaroma) verrà trasmesso Lo schiaccianoci, balletto che dal debutto ad oggi ha conosciuto molte versioni. La regia è di Giuliano Peparini che con questa sua rilettura contemporanea, dal forte taglio teatrale, ha inaugurato la stagione di balletto della stagione 2015-16. La partitura musicale è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean-Michel Désiré. Oltre all’étoile Alessandra Amato nei panni della Regina dei fiocchi di neve, Rebecca Bianchi è Marie. Giorni di programmazione: mercoledì 27 e sabato 30 maggio. L’ultimo appuntamento della settimana è una novità: Waiting for the Sibyl, commissionata dal Teatro dell’Opera all’artista sudafricano William Kentridge. Andata in scena al Teatro Costanzi lo scorso settembre con un lavoro di un altro grande artista moderno, Work in Progress di Alexander Calder, potrà essere ...
Read More »Eleonora Abbagnato: l’addio è rimandato
Eleonora Abbagnato rimanda i festeggiamenti di addio all’Opera di Parigi. La grande étoile italiana, che il mondo intero ci invidia, ha dovuto nuovamente rimandare il suo addio alla prestigiosa istituzione francese. Il 23 dicembre scorso, la prima data scelta inizialmente per l’evento, l’artista internazionale aveva dovuto rinunciare alla serata di gala a causa dello sciopero nazionale dei “gilet gialli” francesi. ll 18 maggio invece, la seconda data ipotizzata per celebrare la ricorrenza, l’ètoile ha dovuto annullare ancora a causa del coronavirus. L’ Abbagnato però si mostra fiduciosa e promette via Instagram, al suo fedele pubblico, che non appena sarà possibile festeggerà il suo addio. Il messaggio Instagram di Eleonora Abbagnato “Questo è il mio teatro, dove sono cresciuta, dove sono diventata grande, dove ho avuto tanta fortuna di conoscere i più grandi artisti e i più grandi coreografi. Oggi posso dire soltanto che mi manca da morire quel palcoscenico, quell’emozione indescrivibile, quella paura e adrenalina unica. Mi mancate voi, miei amici colleghi sempre vicini in ogni momento difficile o meno. Grazie a tutti sono così come sono, come mi conoscete in tanti, giovani e meno giovani. Questo Teatro sarà sempre il tempio della danza e non dimenticatelo: tornerò presto per dirvi ...
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