Regista, coreografo, stella della danza moderna. Bob Fosse è universalmente considerato uno dei più importanti fautori dello stile jazz, caratterizzato da movimenti piccoli e stilizzati, le ginocchia in dentro, le spalle arrotondate. Spesso per le sue coreografie Fosse utilizza cappelli, bastoni e sedie. Molta influenza ha su di lui Fred Astaire, del quale diviene grande ammiratore. Grazie a questo suo stile di danza energico e vitale era considerato una leggenda vivente di Broadway, anche prima della sua morte, avvenuta nel 1987 a causa di un infarto, e molti tra i più grandi artisti attuali si ispirano al suo stile per le loro coreografie. Bob Fosse cambia per sempre il modo in cui il pubblico vede la danza sul palcoscenico e nell’industria cinematografica alla fine del XX secolo Visionario, intenso e incredibilmente guidato, Bob Fosse è un artista il cui lavoro è sempre provocatorio, divertente e abbastanza diverso da qualsiasi cosa mai vista prima. Le sue danze sono sessuali, fisicamente impegnative anche per i ballerini più addestrati, piene di gioioso umorismo e tetro cinismo. Attraverso i suoi film rivoluziona la presentazione della danza sullo schermo e apre la strada a un’intera generazione di registi di film e video, mostrando la danza ...
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La danza è simmetria e geometria del movimento nello spazio
Ogni ballerino è consapevole dell’importanza della geometria nella danza. La tecnica in fondo non è altro che geometria del movimento nello spazio. Un danzatore, dunque, non si esaurisce in un bel collo del piede o in un en dehors perfetto, è il suo intero corpo a disegnare e definire lo spazio creando linee armoniose. Si può quindi parlare di architettura della danza generata da forme armoniche già presenti in natura e introdotte in quest’arte. La danza moderna ricorre spesso a concetti geometrici, ne sono evidenza le forme astratte di Merce Cunningham e le famose e intense sequenze a spirale di Martha Graham. Tuttavia è la rigida simmetria del balletto a rendere perfino più evidente la connessione tra danza e geometria. Nel secondo atto del Lago dei cigni, per esempio, il corpo di ballo forma un triangolo perfetto puntato verso il pubblico come una lancia, rappresentazione danzata del potere dello stormo. Successivamente, i cigni formano cerchi intorno a Sigfrido, incarnando l’unità della loro fratellanza. Un altro esempio è il II atto di Giselle, in cui le Villi creano quattro linee parallele di arabesque, espressione della forza della natura, poi si separano ai lati del palco per lasciare spazio a Myrtha, l’implacabile ...
Read More »Confermato il sequel di Dirty Danicing: Jennifer Gray sarà ancora Baby!
“Nessuno può mettere Baby in un angolo.” Quante volte abbiamo sognato che Patrick Swayze rivolgesse a noi quella frase anzichè a Jennifer Grey. Era il 1987 quando usciva per la prima volta nelle sale il celebre film Dirty Dancing. La storia contrastata di Johnny e Baby, che si innamorano al ritmo di mambo sfrenati. Una pellicola che ha fatto sognare, ballare e cantare intere generazioni. Famosissima è la colonna sonora del film. Dopo settimane di indiscrezioni è arrivata la conferma: il sequel del film “Dirty Dancing” si farà. La nuova pellicola è infatti ufficialmente in sviluppo. Come riportato da Deadline, il CEO di Lionsgate, Jon Feltheimer, lo ha confermato apertamente. Il sequel sarà diretto da Jonathan Levine e Gillian Bohrer e sceneggiato da Mikki Daughtry e Tobias Iaconis, ma soprattutto nel film reciterà la Baby della pellicola originale, vale a dire Jennifer Grey che sarà anche produttore esecutivo. Dirty Dancing: il sequel è ufficiale! Lionsgate ha annunciato la realizzazione di un terzo capitolo della saga che ha fatto innamorare milioni di fan e che vedrà Jennifer Grey, l’indimenticabile Baby del primo film, nel doppio impegno di attrice e produttrice esecutiva. “Sarà esattamente il tipo di film romantico e nostalgico che i fan del franchise stavano aspettando e che l’hanno reso il titolo più venduto nella storia della Società”, ha dichiarato lo stesso Feltheimer. ...
Read More »Lezione di danza: alcune semplici regole di comportamento
Nella danza in generale e in quella classica in particolare è richiesto un determinato protocollo di comportamenti chiamato ‘etichetta’ che definisce la condotta da adottare a lezione, in termini di rispetto di ruoli e di contegno. In attesa di poter tornare al più presto tutti nelle nostre amate sale di danza, vediamo alcune utili indicazioni che devono regolare il comportamento dei ballerini. La porta. Una porta aperta è un invito a entrare, ma se è chiusa si deve attendere fuori. Potrebbe esserci un’altra lezione che sta finendo, oppure l’insegnante potrebbe essere impegnato con un altro allievo o prendersi il tempo per prepararsi alla lezione successiva. Quindi, è necessario aspettare che il maestro apra la porta della sala danza concedendo il permesso di entrare. Orario. Se si arriva in classe meno di dieci minuti prima dell’inizio, si è già in ritardo. E’, infatti, necessario dedicare del tempo extra al riscaldamento, alla preparazione fisica e soprattutto mentale del lavoro che si sta per svolgere. Allontanarsi dalla quotidianità e dagli impegni precedenti dedicandosi del tempo in sala aiuta a liberare il cervello e a prepararsi alla lezione nell’ambiente in cui si svolgerà. Telefonino. Il telefono cellulare va spento e lasciato fuori dalla sala, ...
Read More »“#Koi – Danzando Cantavamo”, video-performance in vista del tour internazionale
Il tour internazionale è stato rimandato a causa della pandemia e #Koi – Danzando Cantavamo è diventato una video-performance. L’opera è ispirata ai danzatori delle stelle narrate da Sergio Atzeni. Scritto e diretto dall’attrice, regista e autrice teatrale Chiara Murru, lo scorso anno avrebbe dovuto raggiungere teatri in Portogallo, Finlandia, Germania e Giappone ma non è stato possibile. Pubblicata sul canale Youtube delle Ragazze Terribili, la clip riprende gli elementi che hanno caratterizzato lo spettacolo dal vivo, rappresentato dal 2015 nei principali siti archeologici dell’isola: le maschere, il tramonto, la musica e il paesaggio. L’opera nasce da un intenso lavoro di ricerca teatrale sulle maschere tradizionali dei Mamuthones di Mamoiada, realizzate da Franco Sale e propone un viaggio tra terra, acqua, aria e fuoco. Nella pièce n cui i performer conducono lo spettatore in un rituale sospeso nel tempo. Le musiche originali sono di Frantziscu Medda Arrogalla. La video-performance è diretta da Chiara Murru con la collaborazione di Laura Piras e Michele Ibba. Traduzioni a cura di Eleonora Marzani e Ilaria Tucci. www.giornaledelladanza.com
Read More »Isadora Duncan, la fondatrice della danza moderna che morì strangolata da una sciarpa
Cosa rende un essere umano alla stregua di un mito? Sicuramente una vita straordinaria che, se unita ad una fine tragica, non fa che accrescere l’oblio al di là della morte. Ed Isadora Duncan può essere considerata una figura davvero leggendaria. E’ l’artefice di una radicale rottura nei confronti della danza accademica e tra le prime interpreti della danza moderna. Abolisce nei propri spettacoli le scarpette da punta, che considera innaturali, danzando a piedi nudi, e gli artificiosi costumi indossati dalle ballerine del XIX secolo, come il tutù, preferendo indossare abiti semplici e leggeri, che ricordano il peplo dell’antica Grecia. Scelte davvero di rottura per l’epoca, che si coniugano con l’esigenza di favorire la libertà e l’espressività dei movimenti. Isadora Duncan: una vita sempre al limite Angela Isadora Duncan nasce a San Francisco il 27 maggio del 1877. Il padre abbandona la famiglia quando ha soltanto tre anni. La Dunkan trascorre gli anni dell’infanzia tra le note dei brani di musica classica, suonati dalla madre, insegnante di pianoforte. E’ educata fin da piccola allo spirito di libertà e d’indipendenza. Isadora Duncan ha un’esistenza movimentata, trascorsa in gran parte in Europa, alternando i successi artistici a delusioni personali ed eventi luttuosi, tra ...
Read More »La danza pretende coerenza, coraggio e volontà
La danza pretende coerenza, ossia un accordo tra pensieri, sentimenti e comportamento. Coerenza significa continuare ad affinare le abilità, perfezionare la tecnica, e di conseguenza ottenere maggiori soddisfazioni e guadagnarsi più opportunità di esprimersi attraverso la danza, anziché limitarsi a eseguire dei passi. Come possiamo sfruttare in sala danza questa prerogativa che va certamente coltivata, soprattutto nella società odierna in cui la parola data e l’intenzionalità stanno perdendo la loro fondamentale importanza? Vediamo i tre tipi di coerenza necessari nel lavoro in sala, per migliorare la qualità dell’apprendimento, la conservazione della conoscenza e noi stessi come danzatori e persone. Coerenza nell’approccio. Essere coerenti nell’approccio implica la presenza costante alle lezioni ed essere nel giusto mood. E’ importante mantenersi attivi e pronti anche quando la giornata è andata storta o si sta attraversando un periodo no. La danza oltretutto aiuta a rasserenarsi, a trasformare i pensieri negativi in azoni positive, trascinandoci nel suo mondo di bellezza, giustizia e rispetto delle regole e degli altri. Coerenza nello sforzo. Mantenere costanti i propri livelli di attenzione e prestazione è importante per trarre dalla danza tutto ciò che può dare in termini di apprendimento e di performance. Danzare è un’esperienza che si vive nel ...
Read More »Eleonora Abbagnato e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma vestono i costumi disegnati da Laura Biagiotti
Va in scena domani, sabato 9 gennaio alle ore 20,00, il tanto atteso Baroque Suite. Lo spettacolo vedrà protagonista Eleonora Abbagnato e il Teatro dell’Opera di Roma alla “Nuvola” di Fuksas. Per la particolare occasione i costumi dell’etoile internazionale e del Corpo di Ballo saranno firmati da uno dei più grandi nomi dell’alta italiana: Laura Biagiotti. Continua la sinergia tra la musica dell’Opera di Roma e il Roma Convention Center La Nuvola. La location dell’Eur è un luogo architettonico contemporaneo di grande fascino, che già nei mesi scorsi ha conquistato il pubblico della Capitale. Questa volta la magia della danza, trasmessa in streaming sul canale You Tube ufficiale del Teatro, viene celebrata con le suggestive creazioni firmate Biagiotti. Uno spettacolo che preannuncia fin da ora di lasciare il segno. Laura Biagiotti: l’amore per l’arte e per la danza Da sempre la maison capitolina è artefice di progetti di mecenatismo senza eguali. Da annoverare, infatti, il contribuito nel 1996 alla ristrutturazione della Fenice di Venezia dopo il suo incendio. Ma anche il riassetto della Scala del Campidoglio nel 1998 e il recupero della fontana di piazza Farnese nel 2007. Non ultimo, in occasione della sfilata primavera-estate 2021 dello scorso settembre, il ...
Read More »Quattro buoni propositi per migliorare come danzatori e persone
Con l’inizio del nuovo anno si è soliti stilare la lista dei buoni propositi, una serie di obiettivi che ci ripromettiamo di raggiungere e che talvolta dimentichiamo con il trascorrere dei giorni. Questo discorso vale anche per i ballerini, pertanto vediamo quattro suggerimenti che possono aiutarci a migliorare come danzatori e come persone. Concentrarsi su un passo sconosciuto. Indipendentemente dallo stile o dal numero di anni che ha studiato, ogni ballerino prima o poi si ritrova ad affrontare almeno un movimento che non ha mai eseguito prima. Che si tratti di una quadrupla pirouette, di una batteria di entrechat six o di qualcosa di meno traumatico, è importante dedicare tempo ogni giorno a praticare il passo finora inesplorato, al fine di padroneggiarlo. Aiutare un altro ballerino. Lo sappiamo, danzare richiede perseveranza, passione e disciplina, ma anche generosità e voglia di condividere ciò che si impara. Quindi, perché non dare una mano a un compagno nel percorso di crescita nella danza? Riflettere sui propri punti di forza e aiutare un altro danzatore, fa infatti migliorare velocemente anche noi. Inoltre, chi riceve il nostro supporto sarà portato a ricambiare il favore. Trovare il tempo per riposarsi. A volte non basta eseguire un ...
Read More »“Danza sorvegliata speciale \ Aspettando Panopticon”: incontro online con Roberto Zappalà
Un incontro, online, il 5 gennaio 2021 alle 19.00. Una riflessione non obbligatoriamente pensata in funzione del Covid-19, ma che ne prende spunto per una più profonda analisi sulla condizione dell’individuo messo a dura prova e sempre morbosamente controllato. Come suggerisce il titolo Aspettando Panocticon è una serata per presentare il progetto Panocticon, ideato nel maggio 2020 da Roberto Zappalà, pensato e realizzato insieme al visual designer Maurizio Leonardi: una miscela di esperienze agite, arte concettuale e fisica e necessità del presente. Roberto Zappalà e Maurizio Leonardi presentano al pubblico Panopticon, dialogando tra parole e spunti visivi insieme a Valeria Crippa, giornalista del Corriere della Sera, Daniele Perra, esperto d’arte contemporanea, Guido Nicolosi, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Catania e Stefano Tomassini, docente presso l’università Iuav di Venezia e critico di danza per Artribune. Un primo passo per riavvicinarsi. 60 minuti di danza, arte e nuove prospettive da condividere online in attesa di potersi rivedere dal vivo. L’arte come nell’antichità “rimedio” per l’attualità. Di cui abbiamo, ancora oggi, molto bisogno. INFO 5 gennaio 2021 ore 19.00 streaming su canale youtube https://youtube.com//CompagniaZappala e sulla pagina Facebook https://fb.com/compagniazappaladanza www.giornaledelladanza.com Foto di Serena Nicoletti
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