Perché balliamo? Cosa ci spinge a intraprendere un corso di danza? Perché ci sottoponiamo alla fatica fisica (e all’occasionale imbarazzo sociale) per diventare dei ballerini? Le risposte sono molteplici. A volte l’allievo è costretto dai genitori a iscriversi a un corso di danza perché la mamma ha sempre voluto ballare, ma non ha potuto realizzare il suo sogno che delega al proprio figlio. Questi allievi di solito finiscono per non amare la danza e smettono di seguire il corso dopo qualche lezione, quindi in questo caso non si può parlare di una reale motivazione. Da una ricerca svolta nel 2015 da un team di psicologi e ricercatori della Eötvös Loránd University di Budapest, è emerso che esercizio fisico e miglioramento dell’umore sono i fattori motivazionali più forti che spingono un individuo ad avvicinarsi alla danza. Quindi, in teoria, danzare sarebbe un’attività ricreativa, perseguita prevalentemente con lo scopo di migliorare il proprio umore e la forma fisica, stimolare i centri di ricompensa del cervello, ridurre lo stress, aumentare la chiarezza mentale, potenziare l’autostima e ottenere stabilità emotiva. E’ vero, la danza regala tutto questo, ma benefici simili possono essere ottenuti con altri mezzi, altri sport, una serata al cinema o uno spritz ...
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Il protocollo del partnering: rispetto, ascolto e responsabilità
Danzare assieme a un’altra persona è difficile, impegnativo e richiede una notevole intesa, sia che si tratti di un pas de deux classico che del partnering moderno-contemporaneo. Mentre imparano, gli allievi potrebbero sentirsi impacciati e insicuri riguardo ai confini fisici. Gli insegnanti possono allentare la tensione spiegando il rispetto e la sensibilità richiesti per eseguire il lavoro in coppia e spiegando che la collaborazione tra i danzatori non deve mai essere invasiva. Danzare in coppia richiede e crea un’intimità che non deve mai superare determinati limiti. È comune nei principianti associare implicitamente il contatto fisico a sentimenti romantici. Questa confusione può essere un limite al lavoro e alla coreografia. Bisogna quindi sempre avere chiaro che il fine del lavoro in sala è creare arte, quindi deve essere svolto con professionalità e consapevolezza. Nel partnering moderno, che può essere più intimo e fisico del lavoro in coppia del balletto, è molto importante rispettare i confini personali. Ancor più essenziale però è assumersi la propria responsabilità nelle mancanze o carenze tecniche, senza scaricarla sul partner. A nessuno piace sbagliare, ma nel ballo in coppia (e nella danza in generale) è indispensabile riconoscere i propri limiti. Ciò significa conoscersi e sviluppare consapevolezza di ...
Read More »A MilanOltre va in scena “AVE MONSTRUM + I OFFER MYSELF TO YOU”
La maschera cambia quando sa di essere guardata? È una delle domande che Chiara Ameglio si aspetta possano emergere in un immaginario dialogo tra maschera e spettatore. Ave Monstrum nasce dal progetto “Indagini sulla mostruosità” partito nel 2018 e si articola in spettacoli, performance, installazioni, e workshop. Una ricerca intorno alla figura del mostro, su normalità e alterità, anomalia e imperfezione, errore e paura. Daniele Ninarello parte con una nuova avventura e incontra, nella distanza, il pensiero, le parole e le immagini di altri corpi, altre menti. Una riflessione sul corpo, sulla postura dell’attesa quando è immerso nella sua solitudine, e sul desiderio di lasciarsi attraversare ed orientare da altre voci. Cristina Donà, Elena Giannotti e Alessandro Sciarroni raccolgono immagini, suoni, istruzioni e tracce, da indirizzare al suo corpo. Un tentativo per colmare una provvisoria solitudine con il loro pensiero, rivolto ad una sua possibile danza. INFO 4 ottobre ore 20.30 Teatro Elfo Puccini – Sala Fassbinder C.so Buenos Aires 33, Milano https://www.milanoltre.org/ www.giornaledelladanza.com
Read More »I passi di danza sono come parole, disposti in sequenze logiche creano frasi piene di significato
La danza è un potente veicolo di espressione, comunicazione e connessione con se stessi e con gli altri. Permette di raccontare una storia, trasmettere sentimenti ed emozioni che talvolta non si riesce a verbalizzare, e aiuta a esprimersi in modo creativo e personale Il movimento è un mezzo di autoespressione sincero e autentico. Le parole non sono necessarie e, contrariamente a quanto faccia l’essere umano a cui appartiene, il corpo non mente mai. Anziché usare le parole, i ballerini utilizzano il movimento per condividere ciò che pensano e come si sentono, dando così vita a un interessante parallelismo tra danza e comunicazione verbale. Un movimento lento può richiamare sentimenti di tristezza, malinconia, ma anche calma e leggerezza. Movimenti bruschi invece possono esprimere forza, irrequietezza oppure gioia. I passi di danza quindi sono come parole, disposti in sequenze logiche creano frasi piene di significato. La composizione delle sequenze, infatti, riflette i pensieri e le idee che la sottendono, mentre la qualità del movimento rispecchia il tono della voce. Per gli individui che faticano a esprimersi verbalmente per timidezza, perché attraversano un periodo difficile come l’adolescenza o perché affetti da incapacità comunicative e interpersonali, la danza può diventare uno strumento di libera ...
Read More »La danza è la più salutare delle attività fisiche e delle arti
L’attività fisica è essenziale per mantenere una buona salute, è una vera e propria medicina che aiuta ad allungare la vita. In Gran Bretagna i medici la prescrivono ai loro pazienti come un qualsiasi altro farmaco, ma privo di controindicazioni ed effetti collaterali negativi. Quando si parla di attività sportive che impattano positivamente sulla salute, spesso si fa riferimento alla corsa, al ciclismo e in particolare al nuoto, definito lo sport ‘completo per eccellenza’, perché permette di dimagrire, drenare e preservare da problemi alla colonna vertebrale, soprattutto durante la crescita. E la danza? Mettendo a confronto la colonna vertebrale di un nuotatore con quella di un danzatore emerge immediata la differenza posturale. La postura di un ballerino è leggera, equilibrata e consapevole, il peso corporeo è perfettamente distribuito su entrambi i fianchi, i muscoli dorsali sono forti e allenati e sostengono il rachide. La danza, soprattutto quella classica, favorisce uno sviluppo armonico di tutti i muscoli del corpo, l’allungamento verso l’alto della colonna, aiutando nella prevenzione e nel miglioramento di posture ipercifotiche o iperlordotiche. Danzare inoltre aumenta la propriocezione corporea e spaziale, migliora la coordinazione e di conseguenza la fluidità con effetti positivi sul movimento in generale. La danza migliora le ...
Read More »Al via la 35ma edizione di “MilanOltre”
Trentacinque volte MILANolTRE. Fino al 10 ottobre il Festival farà danzare Milano per la trentacinquesima volta. Non una semplice ricorrenza che segna la maturità di questo festival ma un anno di svolta, con alcune novità. L’8 e 9/10 la Compagnia Zappalà Danza ci incanta con musica e bellezza con ultima creazione che debutta a Campania Teatro Festival a fine settembre, Rifare Bach. Un lavoro inneggia a una stretta relazione tra l’estetica più eterea della musica e quella più carnale della danza per un viaggio denso di poesia. Il 24/09 è iniziato il progetto Affollate Solitudini, nuova sezione del festival che nasce dal desiderio di dare spazio all’espressione solistica ma non solo: alcuni lavori nascono per l’occasione in questa forma di solo, altri esistono già, alcuni costituiscono serata completa, altri si incrociano su durata o ricerca artistica, alcuni condividono lo stesso coreografo/a, altri ancora da assoli evolveranno in futuri duetti, trii o performance di gruppo. Una formula che quest’anno è tutta nazionale ma, quando le condizioni restrittive dovute alla pandemia non ci saranno più, si aprirà anche ad artisti stranieri. Il 30/09 Salvatore Romania in prima nazionale con L’inquieta (libertà). Il 2/10 Davide Valrosso con Biografia di un corpo e The ...
Read More »Il danzatore tra determinazione, carisma e approccio positivo
In un articolo precedente abbiamo identificato l’identikit del danzatore e le caratteristiche che chiunque approcci seriamente alla danza (amatore o professionista) deve possedere. Oggi approfondiamo nel dettaglio una di queste peculiarità, la determinazione, prerequisito per un altro fattore essenziale per ogni artista, il carisma. Il modo in cui si reagisce alle avversità, si cerca una soluzione e ci si impegna nel superamento degli ostacoli deriva da come si guardano le situazioni e le cose che capitano. Stati d’animo positivi o negativi determinano il rapporto con la realtà e riflettono la natura delle prove con le quali ci si confronta. Dove alcune persone vedono sventure e avversità, altre scorgono opportunità di crescita e miglioramento. La danza stimola questo secondo approccio alla realtà che ci circonda. Insegna a perseguire i propri obiettivi senza arrendersi, a riconoscere i propri punti deboli e di forza, ad ammettere i propri errori che diventano indispensabili al miglioramento, come danzatori e come persone. La determinazione allena il nostro cervello a prendere decisioni alternative alla massa e spesso migliori e più funzionali al nostro benessere. Danzare, infatti, fornisce le strategie indispensabili per superare la paura e l’indecisione, per addestrare l’autocontrollo e la determinazione personale. Ogni volta che un ...
Read More »Festival internazionale “Lasciateci sognare”: nuove idee, libertà e arte. La danza torna in primo piano
Dal 25 settembre al 21 novembre 2021 torna a Padova l’imperdibile Festival internazionale di danza “Lasciateci sognare”, organizzato da La Sfera Danza di Padova, direzione artistica Gabriella Furlan Malvezzi. La XVIII edizione del Festival propone una programmazione ricca e coinvolgente, due mesi di eventi culturali e prime nazionali e regionali, ospitate al Teatro Giuseppe Verdi, Teatro Ai Colli e al Teatro Quirino de Giorgio di Vigonza (PD). Obiettivo del Festival è promuovere la danza, in particolare dopo il periodo drammatico legato alla pandemia, sperimentato dal mondo dello spettacolo e della cultura. Grazie alla partecipazione di artisti, coreografi e interpreti, “Lasciateci Sognare” intercetta e coinvolge pubblici nuovi e differenti, ed è finalizzato a sostenere e divulgare la pluralità delle idee e delle espressioni artistiche. Il Festival si apre il 25 Settembre alle 20.45 al Teatro Verdi con il Gran Galà dei danzatori che si sono distinti per tecnica e personalità scenica, nominati per il Premio Nazionale Sfera D’Oro per la Danza, – Étoile, Primi ballerini e Solisti, L’Italia che si distingue nel Mondo. La giuria che ha contribuito a individuare i nomi dei premiati è formata da alti esponenti del panorama coreutico: Alfio Agostini critico di danza, direttore della rivista Ballet2000; ...
Read More »La danza è una questione di coraggio
Il coraggio non è soltanto un concetto etico e astratto. E’ una qualità che risiede nel cervello, precisamente nella corteccia cingolata anteriore, preposta all’elaborazione e all’analisi dei pericoli e dei problemi. Quando intraprendiamo scelte e azioni coraggiose, si attiva il cosiddetto ‘circuito del coraggio‘, controllato dal neurotrasmettitore dopamina che spegne le paure immotivate che talvolta nascono anche quando non c’è nulla da temere. Come sappiamo, danzare attiva e stimola dopamina ed endorfine generando benessere, quindi l’attività della danza si collega direttamente alla produzione di questi importanti sostanze neurali. Diventare un ballerino è una scelta ben precisa che implica il superamento di molti timori, incertezze e di una certa dose di pigrizia innata nell’essere umano. La danza richiede consapevolezza, determinazione, dedizione e una disciplina ferrea. Queste caratteristiche necessarie al danzatore implicano coraggio. Non è così scontato innamorarsi di una disciplina che mette di fronte ai propri limiti, che smaschera ogni imperfezione e fragilità fisica ed emotiva. Il ballerino vince la paura di mostrarsi attraverso la sua arte, di mettersi alla prova con nuove coreografie, passi e creazioni. Diventare consapevoli dell’irraggiungibilità della perfezione, obiettivo-chimera di ogni danzatore, è l’ennesima prova di coraggio. Riconoscere la necessità e l’importanza del fallimento, imparare a ...
Read More »Interfaccia digitale, ad Hangarfest una rassegna di video danza
Hangartfest, festival di danza contemporanea sostenuto dal MIBACT, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro, prosegue con INTERFACCIA DIGITALE, rassegna di video danza. Sono ben cinquantasei le candidature arrivate attraverso una call a coreografi, performer e videomaker. Tra queste, la direzione artistica ha scelto una rosa di 30 opere. L’autore dell’opera che otterrà più preferenze vincerà il Premio Interfaccia Digitale, una borsa di € 1.500 per la produzione di una nuova opera di video danza. L’artista selezionato realizzerà la pièce nei prossimi mesi a Pesaro, nel contesto di una residenza artistica. Il pubblico potrà vedere le opere in concorso venerdì 18 dalle ore 17.00 alle 23.00 e sabato 19 dalle ore 17.00 alle 21.00 con proiezioni a ciclo continuo al Teatro Maddalena. INFO www.hangartfest.it www.giornaledelladanza.com
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