Il bullismo è una forma di comportamento vessatorio attuato ripetutamente nei confronti di soggetti che per varie ragioni non sono in grado di difendersi. Bullizzare qualcuno significa quindi intimidirlo e agire in maniera prepotente, e non necessariamente indica un’aggressione fisica. Il bullismo è rintracciabile in molti ambienti frequentati dai giovani, come la scuola o una cerchia di amicizie, e sfortunatamente, non è raro trovarlo nelle scuole di danza, dove competizione e pressione possono tirare fuori il peggio delle persone. Lo stress e la gelosia diventano un mix pericoloso che affonda le sue radici nell’educazione ricevuta in famiglia e nella personalità dell’allievo più che nell’ambiente che frequenta. Molti ballerini, infatti, maltrattano gli altri come tentativo fuorviante di migliorare la propria autostima demolendo quella altrui. Gli obiettivi preferiti dai bulli di solito sono i ragazzi timidi, che non si adattano facilmente, i più sensibili e talentuosi, motivo per cui suscitano invidia in compagni più insicuri e meno dotati che reagiscono denigrandone le qualità. Il bullismo a danza può manifestarsi in modo molto sottile e spesso inizia con una banale situazione, come per esempio quando un allievo commette un errore e un compagno si sente in diritto di correggerlo di fronte alla classe. ...
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Un secolo di danza: i cento anni dell’iconica Royal Academy of Dance
La Royal Academy of Dance (RAD) collabora con Victoria & Albert Museum, il più grande museo di arte e design del mondo, per allestire una mostra in occasione del centenario dalla nascita dell’iconica accademia di danza. On Point: Royal Academy of Dance at 100 ha aperto i battenti il 2 dicembre scorso e celebra i cento anni della RAD, fondata il 31 dicembre 1920. L’esposizione racconta la storia di un’organizzazione educativa che ha plasmato il futuro della danza, formato ballerini eccellenti, e che continua a portare la gioia della danza in tutto il mondo, vincendo perfino una pandemia globale. La mostra ospita immagini e filmati rari e inediti tratti dagli archivi di RAD. Oltre agli elementi concernenti le attività fulcro del lavoro dell’accademia, come la formazione degli insegnanti e i programmi di balletto, l’esposizione avvicinerà i visitatori alle molte figure di spicco della danza, formate grazie alla RAD, come Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev e John Cranko, maestro di tre dei maggiori coreografi del XX secolo, Jiří Kylián, John Neumeier e William Forsythe. Tra i numerosi reperti artistici potremo ammirare: – Il costume del Lago dei cigni disegnato da Carl Toms nel 1963 e indossato da Nureyev quando era all’apice della ...
Read More »Lo Schiaccianoci e la sua storia: il balletto cult di Natale
Lo Schiaccianoci di Petr Ilic Cajkovskij è una delle composizioni più eseguite nel periodo delle festività di Natale. Non a caso innumerevoli sono state le trasposizioni teatrali e cinematografiche di questo famoso balletto. Ma qual è la vera storia dell’opera Lo Schiaccianoci? Scopriamola insieme. Lo Schiaccianoci e la sua storia E’ considerato tra i maggiori capolavori del balletto dell’Ottocento, testamento artistico di Marius Petipa. Tuttavia dell’originale storia de Lo Schiaccianoci rimane più che altro l’intreccio della vicenda. Petipa infatti decise di adattare la storia per il libretto utilizzando come base anche Il Racconto dello Schiaccianoci di Alexandre Dumas. La versione più poetica della storia di Hoffmann, in quanto stemperava gli elementi più inquietanti del racconto rendendo il tutto una deliziosa favola. Petipa aveva dunque trovato la giusta formula affinché il racconto di Dumas divenisse uno spettacolo di grande incanto. Elaborava un libretto in cui la vicenda rimaneva in secondo piano rispetto all’atmosfera fiabesca del Natale nella quale esaltare i sentimenti d’amore e gioia nostalgica. Per completare il progetto Petipa si rivolse a Petr Ilic Cajkovskij. Tuttavia non sfuggiva a Petipa la raffinatezza timbrica e la suggestione ritmica del grande musicista ed infatti il secondo balletto, La bella addormentata, si rivelò un trionfo e convinse il musicista a tentare ...
Read More »Aperte le domande di ammissione alla STM – Scuola del Teatro Musicale
Sono ufficialmente aperte le ammissioni all’anno accademico 2021/22 alla STM – Scuola del Teatro Musicale, istituzione AFAM riconosciuta dal Ministero dell’Università e Ricerca. La Scuola del Teatro Musicale è il primo centro di formazione per il Musical a essere stato riconosciuto come istituzione AFAM dal Ministero dell’Università e Ricerca (D.M. n.421 del 30/07/2020), ora anche nella nuova sede a Milano, al Teatro degli Arcimboldi. Fino al 7 gennaio 2021 ci si può iscrivere all’anno accademico 2021/22 del Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale. Al termine del percorso di studi gli studenti potranno conseguire un Diploma Accademico di I livello in Recitazione riconosciuto a livello statale ed equiparato alla laurea triennale di qualsiasi altra Università e facoltà. La maggior parte dei diplomati ha già partecipato a importanti produzioni teatrali nazionali, superato provini per ingaggi cinematografici e alcuni, grazie al conseguimento del titolo, hanno scelto di proseguire gli studi iscrivendosi a un Corso di Laurea Magistrale. La sessione di audizioni si svolge in via telematica. Possono accedere al corso i cittadini italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno. È richiesto un diploma di scuola media superiore. L’iscrizione al Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale, per il conseguimento del Diploma ...
Read More »Chi è l’insegnante di danza? Una cosa è certa, non ci si improvvisa maestri
Chi è l’insegnante di danza? Un ballerino di talento che a fine carriera decide di dedicarsi all’insegnamento? Un forte conoscitore della danza, che ha studiato con molti insegnanti diversi e ha letto ogni libro esistente di tecnica coreutica? O è qualcosa di più? Una cosa è certa, non ci si improvvisa insegnanti di danza. Se è vero che la padronanza della disciplina insegnata, della fisiologia umana e dell’anatomia del movimento sono indispensabili quando si lavora con il corpo di altre persone, è vero anche che il maestro deve aver sviluppato altre due qualità oltre al talento: deve saper comunicare e possedere la rara dote dell’empatia. Il maestro, infatti, deve conquistare la classe, trovare il giusto canale di comunicazione con ogni allievo, diverso per provenienza, storia e prospettive future, quindi motivazione. Deve avere una forte consapevolezza di ciò che insegna perché, come ci siamo ripetuti molte volte, la danza non è solo passi e tecnica, ma è disciplina, dedizione, umiltà, rispetto per gli altri e confronto con se stessi. L’insegnante quindi deve saper spiegare anche il comportamento da tenere in sala, il motivo di un certo tipo di abbigliamento, in un continuo ed efficace interscambio comunicativo con i propri allievi. Deve ...
Read More »Il coreografo Arkadi Zaides presenta online il suo spettacolo “Necropolis”
Il coreografo bielorusso Arkadi Zaides presenta oggi, online e per la prima volta al pubblico italiano, la versione filmica del suo spettacolo Necropolis. La presentazione avviene a conclusione della quarta edizione di Atlas of Transitions Biennale, dal titolo We The People. Necropolis, termine che rimanda al luogo sacro della sepoltura dei corpi, è frutto di un lungo lavoro che Arkadi Zaides, sempre attento a tematiche politiche e sociali, porta avanti da circa tre anni con un team di ricercatori. L’obiettivo è, attraverso la coreografia, dare un nome alle vittime delle migrazioni del Mediterraneo. Arkadi Zaides e il suo team si addentrano nella pratica dell’investigazione scientifica e forense, per dare una risposta alla mancata identificazione delle vittime. Giornali, fonti orali, database ufficiali, archivi urbani, autorità cimiteriali e ospedali sono le fonti per ricostruire la storia dei defunti, localizzare le salme e riconsegnare ai corpi il nome proprio. Le storie delle vite spezzate riemergono e con esse un universo di miti, geografie, movimenti e anatomie raccolte in una Città dei Morti, un corpo dei corpi, che Zaides vuole riportare in vita. Zaides conduce lo spettatore attraverso le storie degli “invisibili”, attraverso una pratica ibrida che riesce a coniugare l’approccio documentaristico e investigativo alla pratica coreografica. ...
Read More »Teatro alla Scala storia dell’iconica istituzione milanese
Sta per andare in scena la prima di “A riveder le stelle” con l’orchestra, in platea, diretta da Riccardo Chailly. Per l’occasione vogliamo ripercorrere la storia del Teatro alla Scala di Milano che, proprio oggi, ospiterà i ballerini con assoli e balletti classici, tra loro Roberto Bolle e Nicoletta Manni. Per un 7 dicembre che non dimenticheremo. Saranno Rai 1, Radio3 e Raiplay a trasmettere A riveder le stelle, lunedì 7 dicembre a partire dalle ore 17, per quasi tre ore di programma, registrato nei giorni scorsi ovviamente senza pubblico. Ventiquattro i cantanti tra i maggiori del nostro tempo che, in arrivo da tutto il mondo con permessi speciali, hanno accettato l’invito. Ma non sarà un semplice Gala d’opera bensì uno spettacolo drammaturgico ideato dal regista Davide Livermore, con scene operistiche di Verdi, Donizetti, Rossini, Cilea, Giordano, Puccini, ma anche Bizet, Massenet, Wagner, scandite da testi di poesia e prosa interpretati da noti attori, inclusi alcuni estratti di balletto. Il Teatro alla Scala: storia dell’istituzione che nacque sulle ceneri del Teatro Ducale nel 1776 per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria La Scala nacque in seguito ad un incendio. Il nome deriva dal luogo sul quale il teatro fu edificato, su progetto dell’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini. Il ...
Read More »Luciana Savignano una stella nella storia tra balletto e danza contemporanea
L’étoile di fama mondiale e bellezza particolarissima. Luciana Savignano è la musa che ha ammaliato coreografi come Béjart, Mario Pistoni, Paolo Bortoluzzi, Roland Petit, Micha van Hoecke, solo per citarne alcuni. Considerata una stella pari a ballerini come Carla Fracci e Rudolf Nureyev, applaudita dalla critica europea, esaltata dalla nota critica di balletto e danza italiana Vittoria Ottolenghi. La Savignano si è imposta nel panorama mondiale della danza d’arte degli ultimi trent’anni per l’asciutta compostezza del gioco scenico, unito alla tensione drammatica e a una forte tecnica che le ha permesso di affrontare anche i grandi ruoli del repertorio classico: Giselle e il Lago dei cigni. Luciana Savignano nasce a Milano nel 1943 e si avvicina alla danza grazie al padre, che, da bambina, la porta a vedere Il Lago dei Cigni “Il mio corpo non era quello di una tradizionale ballerina quando cominciai, braccia troppo lunghe, piedi troppo grandi, eccessivamente alta. Senza contare che sono sempre stata timida. Solo in scena ho il mio riscatto, il pubblico”, ha affermato la Savignano al Giornale Off. Si forma presso la Scuola di Ballo della Scala di Milano e si diploma in seguito ad un periodo di perfezionamento al Teatro Bolsohi di Mosca. Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie ...
Read More »Che cosa significa essere un ballerino? Cosa vuol dire amare la danza?
Che cosa significa essere un ballerino? Lavorare professionalmente in una compagnia o come insegnante? Possedere un determinato livello di competenza tecnica? Oppure è sufficiente provare quella passione e quell’amore per la danza che non si spegneranno mai, indipendentemente dalle nostre scelte di vita e dall’aver deciso o dovuto rinunciare a ballare? Si smette mai di essere un ballerino? Martha Graham sosteneva che ‘I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione’, secondo Rudolf Laban ‘Ogni essere umano porta dentro di sé un danzatore’. Un altro adagio cita: ballerino una volta, ballerino per sempre. Perché si può smettere di ballare per svariate ragioni, ma la danza resta parte di chi è cresciuto con i suoi insegnamenti e rappresenta un enorme supporto nei momenti di difficoltà e nella gestione degli imprevisti. Possiamo trovare le tracce della danza ovunque, nel ricordo della prima volta che siamo entrati in una sala o che abbiamo indossato le scarpette da punta, negli spettacoli in cui ci siamo esibiti, nelle lezioni che abbiamo imparato e nei passi che non dimentichiamo. Imparando a ballare non ci siamo neppure resi conto di quanto abbiamo appreso di noi stessi e delle ...
Read More »L’American Ballet Theatre cancella la stagione alla Metropolitan Opera House
L’American Ballet Theatre non si esibirà al Metropolitan Opera House nel 2021. La notizia è stata diffusa dal New York Times. Il motivo principale che ha portato a questa scelta è l’impatto che l’emergenza Covid-19 ha avuto sulla sua capacità di prepararsi per la ripresa delle esibizioni dal vivo. “La stagione dell’American Ballet Theatre doveva iniziare alla fine della stagione, a giugno, il che aveva dato agli organizzatori la speranza di poter tenere fede ai loro piani”, ha detto il direttore esecutivo della compagnia, Kara Medoff Barnett. “Ma con il protrarsi della pandemia e l’aumento dei casi di virus questo autunno, la società ha stabilito che la messa in scena di una serie completa di spettacoli al chiuso a New York City non sarebbe stata fattibile”. Nonostante la battuta d’arresto, Kevin McKenzie, direttore artistico della compagnia, si è detto “fiducioso”: l’ensemble troverà modi creativi per fare e condividere la danza fino a quando non sarà possibile esibirsi di nuovo. “Sappiamo che possiamo farlo e continuare a creare, perché alla fine questa è la nostra linfa vitale”, ha aggiunto. www.giornaledelladanza.com
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