Nuovo trittico alla Scala firmato dall’ex direttore Manuel Legris. Per nuovo si intende l’accostamento, con due pezzi già visti in passato e una prima rappresentazione assoluta. Ad apertura di sipario troviamo la creazione “portante” del trittico (sia per allestimento che per esecuzione nelle linee allaricerca di una estetica sempre piu innovativa) Solitude Sometimes di Philippe Kratz visto in debutto nel 2023 nella serata contemporanea Dawson / Duato / Kratz / Kylián. A seguire dopo un breve intervallo di tre minuti a mezze luci il capolavoro Annonciation di Angelin Preljocaj (perfettamente rimontato da Claudia de Smet, con una freschissima interpretazione delle talentuose Caterina Bianchi e Agnese Di Clemente, anche se non sempre speculari) visto nella stagione della Scala presso l’ormai perduto Teatro Smeraldo nel 2002 accostato a Troy Game e a Omaggio a Nino Rota, ripreso nel 2003 al Piccolo Teatro Strehler con Now and Then, Omaggio a Nino Rota, Passage (La vie du cygne) e nel 2004 al Carlo Felice di Genova con Theme and Variations e Le Sacre. Ultimo pezzo in programma la nuova produzione scaligera Carmen di Patrick De Bana che ha lasciato perplessi. Nello specifico Solitude Sometimes del coreografo tedesco Philippe Kratz (assistente Casia Vengoechea) il quale memore delle sue ...
Read More »Redattori
Le prossime date del “Béjart Ballet Lausanne” in tournée
La celebre compagnia svizzera, con sede a Losanna, si esibisce in tutto il mondo sempre con grande successo ed interesse. Il Béjart Ballet Lausanne è stato fondato nel 1987 da Maurice Béjart. Oggi la compagnia è diretta da Julien Favreau che ha ricevuto l’ufficialità il 28 giugno 2024, dopo un periodo di guida ad interim a seguito dell’allontanamento dell’allora direttore artistico Gil Roman. Il leggendario Maurice Béjart ha sempre voluto aprire la visione del balletto ad un pubblico più vasto. Animati dallo stesso spirito, Julien Favreau e i suoi ballerini si esibiscono in tutto il mondo. È una delle pochissime compagnie in grado di riempire spazi vasti come la NHK Hall di Tokyo, l’Odeon of Herodes Atticus ad Atene, il Palais des Congrès di Parigi, il Forest National di Bruxelles o la Patinoire di Malley-Lausanne. Di seguito diamo le prossime date del tour internazionale che toccherà anche l’Italia. ISTANBUL / Volkswagen Arena / 7-8 marzo 2025 Il “Béjart Ballet Lausanne” sarà alla Volkswagen Arena di Istanbul. La compagnia danzerà Le Presbytère n’a rien perdu de son charme, ni le jardin de son éclat di Maurice Béjart, sulle musiche dei Queen e di Mozart, con i costumi di Gianni Versace. Questo balletto ...
Read More »A Todi “La sagra della primavera” della compagnia Equilibrio Dinamico
Un classico intramontabile della danza in uno spettacolo che unisce tradizione e sperimentazione: venerdì 7 marzo alle ore 20.45 al Teatro Comunale di Todi, nell’ambito della Stagione 24/25 firmata dal TSU e dal Comune, in scena La sagra della primavera. Il rituale del ritorno con la coreografia di Roberta Ferrara e le musiche di Igor Stravinsky // Le sacre du printemps (1913); una produzione Equilibrio Dinamico che vede in scena dieci danzatori: Claudia Vergari, Fernanda Urgese, Serena Angelini, Alberto Chianello, Giulia Bertoni, Lea My, Antonello Amati, Rocco Vitulli, Daniela Santoro e Alberto Tafuni. A partire dal genio di Igor Stravinskij, la coreografa Roberta Ferrara dà vita a una reinterpretazione della celebre opera dove i quadri non rappresentano più il sacrificio della vergine alla divinità ma una comunità utopica che abbraccia il principio di uguaglianza e convivenza armoniosa, pronta a sacrificarsi per un bene comune, un’adorazione collettiva in nome di ideali, una morte che prepara a una rinascita sconosciuta. Affascinata da sempre dalle forme rituali, la coreografa Roberta Ferrara intravede nelle ritualità il valore del gesto, del tempo, della cura intesa come condivisione, della collettività che si raduna. II compositore Benedetto Boccuzzi attraversa la partitura stravinskiana con l’elettronica, trasponendola in un ...
Read More »Barbie Ballerina omaggio a Maria Tallchief con “L’Uccello di fuoco”
Barbie lancia una nuova bambola Barbie Inspiring Women creata per onorare Maria Tallchief. La linea Barbie Inspiring Women di Mattel celebra le donne pioniere della storia, catturandone la somiglianza in dettagli sorprendenti. Lo sviluppo della Barbie Maria Tallchief è stato guidato dalla figlia, la Dott. ssa Elise Paschen: “Sono entusiasta che mia madre, Maria Tallchief, riceva una bambola Barbie Inspiring Women in suo onore. Mi ha incoraggiata a perseguire i miei sogni di poetessa e mi rende felice che la sua storia possa ispirare altre ragazze a scoprire e perseguire le loro passioni. C’è un valore immenso nell’onorare la propria eredità e al contempo abbattere le barriere attraverso il potere dell’autoespressione artistica, che sia attraverso la danza, la scrittura o un’altra passione, e spero che questa bambola infonda quel potere in tutti”. L’aspetto della bambola Barbie rispecchia il costume Firebird di Tallchief, un’esibizione rivoluzionaria che la presentò come una delle ballerine più impressionanti di tutti i tempi. Igor Stravinsky commissionò inizialmente Firebird per i famosi Ballets Russes nel 1910. Balanchine lo adattò per il palcoscenico di New York con nuove coreografie, scene e costumi dell’artista russo Marc Chagall. Il critico di danza del New York Times John Martin scrisse di ...
Read More »In prima italiana Gisèle Vienne, tra le artiste più rilevanti della scena
Gisèle Vienne, tra le artiste più rilevanti della scena internazionale, torna a FOG (7-8 marzo alle ore 19.00 e ore 20.45 presso la Triennale Milano) con lo spin-off di uno dei suoi spettacoli più dirompenti, appositamente ideato per gli spazi di Triennale Milano. Etude 6. On Crowd è la rappresentazione di un rituale: quello della festa, pratica collettiva che appartiene a tutte le epoche e società. Nella simultaneità allucinatoria di luci, ombre, suoni e corpi in movimento di un rave party, Gisèle Vienne delinea una serie di ritratti affascinanti e profondamente umani, in cui affiora qualcosa che profondamente ci riguarda. Sorta di negativo di Crowd, la performance è incentrata sull’esperienza di due dei personaggi del lavoro originale, segnati da una mancanza e da un bisogno vitale di folla. E se tutte le opere della Vienne sono politiche – non solo per la loro posta in gioco artistica e filosofica, ma anche per la ricerca formale, che mette in discussione le percezioni culturalmente costruite e i possibili cambiamenti di tali percezioni – questo lavoro offre una risposta diretta e viscerale a un dolore immediato e profondo, il tipo di dolore sperimentato da corpi costretti e limitati da sistemi di dominazione politica. ...
Read More »Il cavallino gobbo (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama
Il cavallino gobbo o La fanciulla dello zar (conosciuto anche come The Little Humpbacked Horse oppure Le Petit cheval bossu, ou La Tsar-Demoiselle) è un balletto in quattro atti e otto scene più apoteosi con libretto e coreografia di Arthur Saint-Léon, musica di Cesare Pugni, basato sull’omonima favola in versi di Pyotr Yershov. Il coreografo si ispirò alla lontana dal racconto originale e nel balletto si vede Ivan il Matto, con l’aiuto di un cavallo magico, sconfiggere un malvagio Khan e vincere la mano della Zar-Fanciulla. Alla fine Ivan spodesta lo Zar e diventa lui stesso Zar. Il balletto venne presentato in debutto al Balletto Imperiale il 15 dicembre 1864 all’Imperial Bolshoi Kamenny Theatre di San Pietroburgo con interpreti Marfa Muravyova nel ruolo della Zar Maiden, e Nilolay Troitsky nel ruolo di Ivanushka. Il balletto divenne assai popolare ed ottenne grande successo per lo sviluppo dell’arte coreutica in Russia, con la bellezza di ventidue danze popolari russe, tra cui alcune inventate per l’occasione. La compagnia imperiale potenziò grazie a questa produzione uno stile differente, miscelando la coreografia classica europea alla vera danza popolare russa. La trama vede nel Primo atto (Scena 1): C’era una volta un contadino che aveva tre figli: ...
Read More »“Una noche con la superstar Sergio Bernal” [RECENSIONE]
Lo spettacolo, che presso lo splendido Teatro Municipale di Piacenza diretto da Cristina Ferrari è diventato Un pomeriggio con Sergio Bernal sotto l’attenta direzione artistica di Ricardo Cue (figura storica che ha lavorato con George Balanchine, Anthony Tudor, Martha Graham, Alvin Ailey, Maya Plisetskaya, Sylvie Guillem, Peter Schauffuss, Fernando Bujones, Irek Mukhamedov, Patrick Dupond, Carlos Acosta, Alina Somova, Natalia Osipova, Vladimir Shklyarov, Evgenia Obraztsova, Ivan Vasiliev, Alena Kovaleva, Angel Corella, Tamara Rojo, tra gli altri) in esclusiva italiana per Daniele Cipriani Entertainment ha posto in luce la netta propensione del carismatico Bernal nel catturare e incarnare la commistione tra la tradizione spagnola, l’accademismo classico, la passione del flamenco e il glamour… aspetti affascinanti quanto la musica stessa e il canto. La produzione è ricca di contrasti – luce e oscurità, movimento ed equilibrio – tanto da renderla un’opera ben calibrata nella struttura e mai didascalica. Ad apertura troviamo l’assolo Farruca del molinero, una coreografia di Antonio Ruiz Soler su musica di Manuel De Falla, dove la sensualità, il mistero, e la figura di Bernal vengono caratterizzati da una successione di curve e di ondulazioni come fossero il corso di un fiume che raggiunge in piena la massima intensità dell’emozione e ...
Read More »Intervista a Francesco Resch dei “Ballets de Monte-Carlo”
Francesco Carl Ludwig Resch, nato a Brescia nel 2000 ma cresciuto a Bolzano, è un ballerino professionista italiano dei Ballets de Monte-Carlo. Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti presso la prestigiosa Accademia dell’Opera di Vienna, a diciotto anni è stato assunto all’“Eifman Ballet” di San Pietroburgo, diventando il primo italiano nella storia della compagnia. Dopo un anno in Russia, è tornato in Europa e nel 2019 si è unito ai Ballets de Monte-Carlo, sotto la direzione artistica di Jean-Christophe Maillot. A vent’anni ha interpretato il suo primo ruolo da solista, Oberon, in “Sogno di una notte di mezza estate” di Maillot. Successivamente ha ottenuto altri ruoli di prestigio, come Romeo, il principe nello “Schiaccianoci”, il Lupo in “Oeil pour Oeil”, il Re nel “Lago dei cigni” e Hortensio in “La bisbetica domata”, sempre sotto la direzione di Maillot. Nel 2023 ha avuto l’onore di condividere il palco con la grande étoile Olga Smirnova in “Romeo e Giulietta”, a Siviglia e a Brescia. Il suo repertorio da solista include anche il Toreador della “Carmen” di Johan Inger, il passo a due principale in “Within the Golden Hour” di Christopher Wheeldon, “In Memoriam” di Sidi Larbi Cherkaoui e la coppia ...
Read More »Boris Charmatz lascia la direzione del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
Nel comunicato stampa ufficiale si rende noto che il direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Boris Charmatz, e il consiglio di sorveglianza della GmbH nonché la città di Wuppertal hanno concordato di recedere consensualmente dal rapporto contrattuale alla fine della stagione in corso. Le parti hanno deciso di mantenere la riservatezza in merito alle motivazioni della risoluzione del contratto. La città di Wuppertal si rammarica della partenza di Boris Charmatz, che dal 2022 ha diretto con successo le sorti artistiche dell’istituzione, e lo ringrazia sentitamente per le molteplici produzioni artistiche che ha potuto realizzare dall’inizio della sua direzione, tra cui Wundertal, Liberté Cathédrale, Club Amour, Forever (Immersion dans Café Müller de Pina Bausch) e Cercles. La città avrebbe voluto continuare a collaborare con Boris Charmatz ed è aperta e pronta ad una futura cooperazione. Dall’agosto 2025, le prove, gli spettacoli e gli spettacoli ospiti del teatro di danza saranno diretti dal vicedirettore Daniel Siekhaus. Il nuovo direttore del “Tanztheater Wuppertal Pina Bausch” sarà anche il direttore-fondatore del futuro Centro Pina Bausch. Una scelta in merito verrà pertanto presa solo dopo che il Consiglio comunale di Wuppertal avrà assunto una decisione definitiva sulla costruzione del Pina Bausch Center. Secondo la pianificazione ...
Read More »Cambio di direzione alla “John Cranko School” di Stoccarda
Alla fine del 2025, dopo oltre ventisette anni, il Maestro Tadeusz Matacz si dimetterà da direttore della John Cranko School. Da gennaio 2026 Elisa Carrillo Cabrera assumerà la guida nel ruolo di direttrice della John Cranko School, supportata da Mikhail Kaniskin in quello di vice direttore. Elisa Carrillo Cabrera è un’ex solista del “Balletto di Stoccarda” ed ex prima ballerina del “Berlino State Ballet”. Insieme a Mikhail Kaniskin, gestisce la sua fondazione “Elisa Carrillo Cabrera Foundation” che si impegna nella promozione e nell’apertura della cultura in tutto il mondo, specialmente in Messico. “Vorrei ringraziare di cuore Tadeusz Matacz, direttore della Scuola per ventisette anni. Ha svolto un ruolo cruciale nella formazione dei giovani ballerini. Sono profondamente grato per l’instancabile lavoro e la dedizione con cui Tadeusz Matacz ha guidato la Scuola per molti anni e ringrazio per la collaborazione! Sono molto felice che abbiamo trovato un degno successore con Elisa Carrillo Cabrera e attendo con gioia la futura collaborazione”, così ha affermato Tamas Detrich, direttore dello “Stuttgart Ballet”. Elisa Carrillo Cabrera è nata nel 1981 a Texcoco, ha studiato all’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura dal 1988 al 1990 e si è perfezionata all’English National Ballet School dal 1997 ...
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Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore