Negli ultimi anni moltissimi studi hanno testato i benefici della danza sugli anziani, sia a livello fisico che mentale.
I risultati delle ricerche dimostrano infatti che tutti coloro che seguivano regolarmente lezioni di danza hanno migliorato notevolmente il loro senso dell’equilibrio. Piroettare ed eseguire passi complicati ha accresciuto la loro stabilità riducendo il rischio di cadute che, nelle persone anziane, può comportare anche gravi conseguenze.
Il ballo è una ginnastica dolce che stimola il tono muscolare e quindi aumenta la forza, la resistenza e la flessibilità. Aiuta a perdere peso e ad acquistare fiducia in se stessi. Il movimento migliora il sistema cardiovascolare riducendo il rischio di ipertensione arteriosa e aiuta a contrastare e prevenire l’osteoporosi.
La danza è anche una disciplina rigorosa che insegna a tenere una postura corretta ed elegante – molti dei partecipanti agli studi hanno affermato di riuscire a camminare più velocemente e con meno dolori – e da praticare con concentrazione, il che mantiene la mente occupata ed allontana le preoccupazioni. Inoltre, ballando i livelli di endorfina salgono favorendo il buonumore.
Partecipare ad una classe di ballo è anche un’occasione per conoscere nuove persone, migliorando la propria vita sociale.
I risultati più impressionanti sono i benefici sulla mente. La danza, infatti, riduce notevolmente il rischio di Alzheimer e altre demenze, stimolando l’acutezza cognitiva più di tante altre attività.
Dallo studio, condotto dall’Albert Einstein College of Medicine di New York City su un gruppo di over 75 per un periodo di 21 anni, è emerso che le riduzioni del rischio di demenza accertate sono:
- dello 0% nei soggetti che praticano bicicletta, nuoto o golf
- del 35% in coloro che leggono abitualmente
- del 47% nelle persone che fanno enigmistica almeno quattro giorni alla settimana
- del 76% nei “ballerini”
Nessun altro tipo di attività ha dato risultati altrettanto strabilianti.
I tipi di danza raccomandati sono quelli di coppia come il valzer, il tango, la samba, il fox-trot, di gruppo, il mambo oppure individuale danzaterapia, danza classica, danza moderna, etc…
Bastano tre lezioni alla settima di almeno 50 minuti per un anno per godere dei primi benefici.
È però importante ricordare che, per quanto moderata, il ballo è sempre un’attività fisica a cui ci si deve avvicinare in maniera graduale, chiedendo preventivamente un parere del proprio medico.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com