“Un insostituibile tesoro della danza”. Bill T.Jones ,cosi definito da “The Dance Heritage Coalition”, svolge attualmente,accanto al lavoro di coreografo,quello di insegnante presso lo State University of New York.
In questo libro biografico, già presente nelle librerie per l’Epos, l’autrice, Alessandra Nicifero,racconta la fervida vita e l’eccellente carriera di questo grande artista.
Approdando la prima volta sul palcoscenico ,durante il liceo, ed essendone rimasto folgorato,si iscrive allo State University of New York.
Sarà l’incontro ,nel corso delle lezioni di contact improvvisation,con il fotografo Arnie Zane , a cambiargli la vita. Egli diventerà non solo il suo collaboratore,ma anche suo compagno per 17 anni.
Dopo aver fondato insieme l’American Dance Asylum,i due avviano un percorso lavorativo finalizzato a denunciare la realtà americana,forte di discriminzaioni razziali e sessuali.
Con la morte per AIDS di Arnie Zane,inizia una nuova fase per Jones. Le sue coreografie assumono un carattere sofferente,colmato di rabbia , nei confronti della società in cui vive. Decide infatti di staccarsene ,in quanto già rifiutato per essere nero,omosessuale e sieropositivo.
Una vita irrequieta quella di Bill T.Jones,il quale però non si è lasciato sopraffare. Ha saputo infatti mettere in scena la dura realtà della sua esistenza,diventando cosi una delle voci più eloquenti della danza contemporanea internazionale.
Antonia Nedelcu