Sylvie Guillem, una delle più grandi ballerine del nostro tempo. “Protagonista superlativa di tanti classici del balletto – dai capolavori ottocenteschi ai titoli più recenti – ma anche duttilissima interprete per i grandi della coreografia contemporanea che hanno composto pezzi espressamente per lei e su di lei – da William Forsythe e Mats Ek fino ai nuovissimi Akram Khan e Russell Maliphant – Sylvie Guillem – recita la motivazione – ha plasmato un repertorio vastissimo unendo sensibilità drammatica, potenza fisica e tecnica estrema. È a partire dalle sue doti naturali che la Guillem ha ridisegnato la figura della ballerina, sfidando le leggi della fisica con estensioni prima inimmaginabili e virtuosismi acrobatici eseguiti con estrema naturalezza. Questa artista dalla carriera sfolgorante, che Nureyev volle étoile a soli 19 anni dopo l’exploit nel suo primo Lago dei Cigni, non cessa di trionfare ancora oggi sui più importanti palcoscenici, acclamata dalle platee di tutto il mondo, affrontando tecniche e stili diversissimi e coniugando popolarità con altissima qualità artistica”.
Sylvie Guillem, nata a Parigi il 25 Febbraio del 1965, pratica ginnastica artistica fino all’età di undici anni, quando, durante uno stage all’Opera di Parigi, l’allora direttrice Claude Bessy le offrì un posto nella prestigiosa accademia di balletto classico. Nel 1981 è nel corps de Ballet; nel 1982 è nominata Coryphée; nel 1983 diventa Sujet; viene promossa “première danseuse” nel 1984, e, cinque giorni più tardi, a soli 19 anni, diventa étoile, la più giovane della storia dell’Opéra. In seguito, interpreta tutti i ruoli principali del balletto classico, a volte con lo stesso Nureyev come partner. Lascia l’Opéra nel 1989 per entrare al Royal Ballet come principal, un partenza che in Francia provoca un’interpellanza parlamentare. Tornerà a Parigi dieci anni dopo in qualità di artista ospite per danzare nei ruoli principali del grande repertorio.
Ha esplorato come nessun’altra l’universo infinito della danza, così che il suo carnet de bal, dei più ampi, comprende i più importanti titoli della tradizione classica e moderna: Giselle, Il Lago dei cigni, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, La bella addormentata, Cenerentola, Notre-Dame de Paris, Raymonda, La Bayadère, L’histoire de Manon, Il principe delle pagode, fino a Boléro, Agon e Apollon musagète. Ma per lei hanno coreografato anche maestri contemporanei come William Forsythe (France Dance e In the Middle Somewhat Elevated, Rearray), Maurice Béjart (Mouvements Rythmes Etudes, Arépo, Sissi), Karole Armitage (GV 10), Mats Ek (Wet Woman, Smoke, Appartement); l’hanno voluta registi come Bob Wilson (Le martyre de St Sébastien) e Robert Lepage (Eonnagata).
Sylvie Guillem ha danzato in tutti i più importanti teatri del mondo, dal Teatro Kirov di San Pietroburgo, all’American Ballet Theater di New York, al Teatro alla Scala di Milano in tournée con l’Opéra prima e con il Royal Ballet poi. Parallelamente alla sua carriera in seno al Royal Ballet, la Guillem ha continuato ad esibirsi come free lance, calcando i palcoscenici di Lisbona, Firenze, Amburgo, Helsinki, Copenhagen, Vienna, Sofia, Pechino, Madrid, Monaco, Tokyo, Osaka, Nagoya, Atene, Francoforte, Roma, Losanna, Berlino, San Francisco, New York, Shanghai.
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