Nonostante l’aumento di conoscenza e informazioni riguardanti la salvaguardia fisica dei danzatori, il tasso di infortuni connessi alla danza è ancora molto elevato. L’infortunio comporta non solo problemi di natura fisica che in alcuni casi si possono protrarre, ma può diventare anche un elemento psicologicamente frustrante, causa di abbandono delle lezioni di danza, in particolar modo nel caso dei ballerini amatoriali. Vediamo alcuni degli errori più diffusi che possono sfociare in un infortunio. Iniziare la lezione con una seduta di allungamento statico è uno degli sbagli più comuni e pericolosi. Studi recenti hanno dimostrato che lo stretching statico o passivo prima di un’attività diminuisce forza e potenza muscolare. Jennifer Gamboa, presidente di Body Dynamics, Inc., e medico sportivo del Washington Ballet, paragona la conseguenza dell’allungamento statico a quello prodotto su una catena. Se si mantiene costantemente tirata, la catena si deforma, ed è ciò che accade alle fibre muscolari che perdono mobilità, agilità e coordinamento con ripercussioni anche sull’altezza dei salti. Meglio riservare lo stretching passivo al termine dell’allenamento che dovrebbe invece iniziare con movimenti dinamici di bassa intensità e a un ritmo moderato, come gli affondi per esempio, che fanno fluire il sangue, aumentano la frequenza cardiaca e riscaldano ...
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Dance Well: la danza in aiuto ai malati di Parkinson
Una malattia, una limitazione o comunque una situazione sfavorevole in generale possono trasformarsi in un’opportunità da cui ripartire. Prende il via proprio da questa considerazione il progetto Dance Well. La pratica artistica di danza contemporanea e di filosofia rivolta ai malati di Parkinson, ma non solo. I partecipanti si ritrovano ogni sabato mattina nelle ex lavanderie del Manicomio di Collegno, ora chiamato «La Casa della Danza in Piemonte». L’iniziativa Dance Well nasce nella Casa della Danza di Bassano del Grappa nel 2015, sulla base di pratiche sviluppate in Olanda Oggi si sta espandendo in tutto il mondo da Israele al Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza per i malati del morbo di Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali. Nel gruppo figurano infatti familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti. Attraverso l’espressione del proprio corpo, i partecipanti di Dance Well affrontano le classi di danza non come “persone con il Parkinson” ma come dei veri danzatori. Malati che per due ore si dimenticano della malattia. Le classi, gratuite, si svolgono ogni lunedì e venerdì presso il Museo Civico di Bassano del Grappa. Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche ...
Read More »100 DANZATORI, 100 FANTASMI. Siamo lavoratori, esistiamo. Ci sentite?
100 DANZATORI, 100 FANTASMI. Questo è un appello lanciato da Danza Error SYstem alle Istituzioni italiane attraverso un video molto commovente. https://fb.watch/1J27XfrX4N/ Negli USA il lavoro di danzatore è stato dichiarato il lavoro fisicamente più impegnativo ed esigente. Nella maggior parte dell’Europa gli artisti sono considerati un bene prezioso da proteggere e sostenere. In Italia, invece, se ti chiedono che lavoro fai e tu rispondi il danzatore, ti guardano perplessi, sogghignano e ti ripetono la domanda. Nelle realtà private teatrali, cinematografiche e televisive, per i danzatori non esiste un salario minimo garantito nè esistono le tutele basiche per salvaguardare il loro lavoro. Ci sono 14 Fondazioni lirico-sinfoniche: 14 orchestre, 14 cori e solo 4+1 corpi di ballo. 9 Fondazioni esternalizzano a terzi l’attività lasciando i danzatori italiani disoccupati o costringendoli ad espatriare. I corpi di ballo rimasti sono quasi interamente precari. Care Istituzioni italiane, oggi viviamo un presente difficile e delicato, ma, lavorativamente parlando, i danzatori subiscono già da decenni la vostra indifferenza. L’Italia dovrebbe rinascere con la cultura e diventare un paese migliore, oggi più che mai. Care Istituzioni italiane potreste fare di meglio! Siamo lavoratori, esistiamo. Ci sentite? Potete vederci? Riuscite ...
Read More »Teatro dell’Opera di Roma online con il balletto Carmen
Dal 17 al 22 novembre la programmazione di “Teatro Digitale” prosegue dedicando l’intera settimana al personaggio femminile di Carmen, eroina sensuale e fatale del romanzo di Prosper Mérimée, protagonista dell’opera di Georges Bizet. La prima rappresentazione di questo capolavoro avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875 dopo una gestazione travagliata, dovuta ai temi affrontati ritenuti scabrosi per l’epoca, e soprattutto a quella morte in scena della protagonista per mano del suo amante. Inizialmente l’opera non ebbe successo proprio a causa dei contenuti, così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna. La vicenda della più celebre sigaraia verrà riproposta nella versione operistica attraverso la lettura della regista Valentina Carrasco e la direzione del maestro Jesús López-Cobos (17, 19 e 21 novembre), in forma di balletto nella lettura coreografica di Jiří Bubeníček per la direzione del maestro Louis Lohraseb (18, 20 e 22 novembre). I due allestimenti del Teatro dell’Opera di Roma sono andati in scena per la prima volta rispettivamente alle Terme di Caracalla nel 2017 e al Teatro Costanzi nel 2019 e sono visibili in streaming gratuito dal sito ufficiale del Teatro grazie alla collaborazione con Rai Play. Si parte con la ...
Read More »Chicche di danza: La danza post-elettorale esplode in America [VIDEO]
CHICCHE DI DANZA… La danza è stata a lungo usata come una potente forma di protesta . Quindi è tanto più significativo quando quel movimento passa dalla lotta contro l’oppressione e le ingiustizie alla celebrazione di una vittoria su di loro. È esattamente quello che è successo questo fine settimana quando la gente è scesa in piazza quando Joe Biden e Kamala Harris sono stati annunciati Presidente e Vicepresidente eletto. Da New York City a Los Angeles, da Filadelfia a Minneapolis, la gente ha ballato per la gioia, per la catarsi, per far sciogliere lo stress, anche se solo per un breve momento. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Houston Ballet presenta il film di Stanton Welch “Restoration”
In questo momento di pandemia coronavirus è che gli artisti stanno scoprendo ed esplorando nuove vie di espressione. Per i coreografi, questo significa film. Il 10 novembre, lo Houston Ballet ha presentato in anteprima Restoration il direttore artistico Stanton Welch , un nuovo lavoro digitale per 62 ballerini girato in 19 iconici siti di Houston. Con la canzone “Black Lung” di The Dead South, Restoration è ora disponibile gratuitamente sulle piattaforme Facebook, Instagram e YouTube della compagnia. Il titolo si riferisce al viaggio di ritorno dell’azienda al lavoro dopo il lungo licenziamento di quest’anno. E anche se potrebbe volerci ancora un po ‘di tempo prima di vedere lo Houston Ballet sul palco del Wortham Theatre Center, i ballerini sono tornati con termini diversi: indossare maschere, distanziarsi socialmente e ballare a squarciagola con il gusto del Texas. “Il film parla della determinazione e del rimettere a fuoco noi stessi per tornare al lavoro”, dice Welch. “Stiamo marciando in avanti da tutta la città, fino a quando non saremo di nuovo nel nostro edificio in studio. È il nostro restauro.” E, in effetti, il film si apre con la solista Alyssa Springer che si carica lungo un sentiero di mattoni sotto una lussuosa tettoia di querce vive e si conclude con lei ...
Read More »#Dancer il nuovo libro di Deborah D’Orta 10 ballerine si raccontano
L’idea di questo libro nasce da una grande passione dell’autrice Deborah D’Orta per la Danza che per rendere omaggio a questa disciplina ha intervistato dieci ballerine di fama internazionale: Mariafrancesca Garritano, Sabrina Brazzo, Petra Conti, Letizia Giuliani, Anbeta Toromani, Virna Toppi, Beatrice Carbone, Mara Galeazzi, Luisa Ieluzzi e Pompea Santoro. Tutte si sono raccontate, senza riserve, ciascuna con la propria storia e con le proprie particolarità; la loro bellezza, la loro dolcezza, la loro forza, determinazione e coraggio, traspaiono da ogni singola parola di questo libro che accompagna il lettore in un viaggio nel mondo della Danza, capace di regalare quelle stesse emozioni che si provano quando, da spettatore, si assiste ad un loro spettacolo. Introduzione e prefazione Sanda Pandza. Ogni intervista è accompagnata da una splendida fotografia dell’artista in scena e da una breve descrizione deiruoli e dei balletti da questa interpretati. I lettori avranno modo così di conoscere ogni aspetto della vita privata e professionale delle artiste. Iproventi derivati dalla vendita di #Dancer saranno devoluti in beneficenza. L’autrice desidera, infatti, sostenere associazioni, compagnie e progetti legati allo spettacolo dal vivo e che sono messi a dura prova dal fermo imposto dall’emergenza sanitaria. Redazione www.giornaledelladanza.com Ph. Petra Conti. Brescia-Amisano
Read More »“Una terrible repetición”: il Carignano di Torino racconta il dietro le quinte di una pièce teatrale
Il Teatro Carignano, in questo ulteriore periodo di chiusura al pubblico, ha accolto la Compagnia de La casa di Bernarda Alba per un nuovo progetto del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: la realizzazione del docufilm Una terrible repetición – Una terribile ripetizione titolo che richiama una battuta del testo di Federico García Lorca: testo che ha una forte valenza rispetto a quanto sta accadendo e a quanto hanno vissuto gli interpreti impegnati in questa produzione. Con questo lavoro si vuole valorizzare il dietro le quinte dello spettacolo La casa di Bernarda Alba diretto da Leonardo Lidi e prodotto dal Teatro Stabile di Torino, andato in scena per pochi giorni dopo il suo debutto, il 20 ottobre 2020 in occasione dell’inaugurazione della Stagione del Teatro Carignano, mettendo in luce emozioni e pensieri di chi è temporaneamente lontano dal palco. Il videomaker Lucio Fiorentino ha seguito il regista Leonardo Lidi e le sette interpreti (Francesca Mazza, Orietta Notari, Francesca Bracchino, Paola Giannini, Barbara Mattavelli, Giuliana Bianca Vigogna, Matilde Vigna) sulla scena e nei momenti di pausa di questo necessario momento di sospensione, che inevitabilmente allontana dal contatto con il pubblico e rende invisibile chi sta in palcoscenico. Il documentario permetterà, dando voce e corpo ai ...
Read More »RAI 5 dedica a TORINODANZA 2020 il secondo appuntamento di VISIONI
RAI 5 dedica a TORINODANZA 2020 il secondo appuntamento di VISIONI, il nuovo programma curato da Alessandra Greca che si propone di indagare il panorama culturale italiano. La puntata andrà in onda domenica 15 novembre 2020, alle ore 20.45. Attraverso il racconto di Anna Cremonini, Direttore artistico di Torinodanza Festival, accompagnata dal critico e giornalista, collaboratore de La Stampa, Sergio Trombetta, lo speciale propone una panoramica sulle più importanti esibizioni andate in scena quest’anno. Un viaggio insieme ai migliori coreografi e ballerini del mondo per affrontare questo tempo nel quale ci troviamo sospesi, tra limitazioni e paure. Un’espressione libera che vuole riconsegnare alla passione il suo valore, in una realtà così profondamente mutata. «Grazie alla media partnership di Rai Cultura – dichiara Anna Cremonini – che ha curato e prodotto questo speciale, potremo ripercorrere i momenti salienti di Torinodanza 2020 e riflettere sul senso profondo del lavoro che gli artisti hanno voluto creare in questo periodo, aiutandoci a guardare questo strano mondo contemporaneo con occhi e sensibilità mutate». Questa edizione della rassegna, programmata dall’11 settembre al 23 ottobre 2020 e realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, è stata una vera e propria testimonianza di partecipazione da parte ...
Read More »Chicche di Danza: Alina Cojocaru, ultimo saluto all’English National Ballet
CHICCHE DI DANZA… La notizia arriva fresca fresca per la nuova rubrica del Giornale della Danza “Chicche di Danza” la stella internazionale Alina Cojocaru ha concluso il suo rapporto di collaborazione con l’English National Ballet cui è stata legata con grande successo per sette anni. Ammessa alla scuola del balletto di Kiev all’età di dieci anni, Cojocaru partecipa al Prix de Lausanne nel 1997, dove vince una borsa di studio per sei mesi alla Royal Ballet School. Allo scadere del semestre le fu offerto un posto nel corpo di ballo del Royal Ballet, ma Cojocaru rifiutò l’offerta, dato che il balletto di Kiev le aveva proposto di diventare ballerina principale. Dopo un anno a Kiev, nel 1999 la ballerina si unì al Royal Ballet, entrando nel corpo di ballo, venendo successivamente promossa a Prima Ballerina nel 2001. Particolarmente apprezzata fu la sua interpretazione nel ruolo principale in Cenerentola, che le valse il Prix Benois de la Danse. Negli anni alla Royal Opera House Cojocaru iniziò un proficuo sodalizio, prima artistico e poi sentimentale, con Johan Kobborg, con cui danzò in molteplici ruoli con grande successo a Covent Garden e in tutto il mondo. Il 5 giugno 2013 Cojocaru e Kobborg danzaro per l’ultima volta alla Royal Opera ...
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