Una prima nazionale sul mondo del circo. Ma non solo. The Naked clown racconta la vita di un artista che, di fatto, è arrivata alla fine. Ora sta per entrare in una dimensione sconosciuta, ma prima dell’ultimo sipario e di togliersi il vestito di scena, deve fare gli ultimi passi solo con la nudità della sua anima. Ogni maschera è rimossa e gli artisti invitano il pubblico ad un insolito e profondo viaggio in un regno immaginario dove gli strati che coprono e proteggono la realtà scompaiono. Lo spettacolo attraversa i confini di vari generi teatrali dal nouveau cirque, alla danza, dal teatro e alla musica. La partitura musicale è stata registrata da un’orchestra sinfonica e riporta in vita le musiche del XIX e XX secolo dando un ulteriore tocco di eleganza all’originale e raffinata creazione. La compagnia Recirquel è stata fondata a Budapest nel 2012 dal direttore e coreografo Bence Vági. La sua visione di una nuova forma di circo in Ungheria proviene da una lunga tradizione. Il circo classico ungherese nasce nel 1800 e Budapest è stata la sede di una delle più vecchie scuole di circo in Europa, fondata nel 1950. Con Recirquel, la finalità di Vagi ...
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Il sottile confine tra tangibile e impalpabile, realtà e fantasia in “Apparizioni” di Raphael Bianco
Il 15 novembre 2018, il Teatro Cajka di Modena ospita la compagnia di danza torinese EgriBiancoDanza con Apparizioni, regia e coreografia Raphael Bianco, maître de Ballet Vincenzo Galano, musiche Arvo Pärt, Ivan Bert, John Luther Adams, Salvatore Sciarrino, Alin Andrei, Diego Mingolla. Interpretato da Elisa Bertoli, Simona Bogino, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Criniti, Cristian Magurano, Alessandro Romano, Paolo Piancastelli. Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Studio Rolla, Compagnia di San Paolo. Nata nel 1999 a Torino sotto la direzione artistica di Susanna Egri e Raphael Bianco, EgriBiancoDanza è considerata una delle realtà più interessanti della danza italiana e offre un repertorio ricco e versatile che spazia dal balletto neoclassico alla danza contemporanea, coniugando la solida base accademica dei suoi danzatori con la realtà dinamica della creazione coreografica attuale. Negli ultimi anni, a distinguere la compagnia sono le opere di Bianco, intrise di valore sociale, etico e spirituale, che hanno trovato apprezzamento di critica e pubblico a livello nazionale e internazionale. Apparizioni prende vita proprio da un’intima riflessione sul labile confine tra ciò che appare e scompare ai nostri sensi, talvolta in forma concreta, talvolta in maniera intangibile. Il lavoro si compone ...
Read More »“Quello che ci muove”: Maratona Bausch – danzare la memoria, ripensare la storia
La Lavanderia a Vapore di Collegno è la casa della danza in Piemonte e nuovo membro di EDN – European Dancehouse Network, prestigiosa rete europea delle Case della Danza. Un luogo che ha fatto della ricerca e della cultura della danza il proprio centro d’azione, con relazioni che partono dal territorio e arrivano all’internazionale. Uno spazio dove il dialogo tra il passato e il presente è vivo e manifesto, in una tensione continua verso la creazione contemporanea e la sperimentazione. QUELLO CHE CI MUOVE è il titolo delle attività 2018/2019 (ispirato al libro Quello che ci muove. Una storia di Pina Bausch di Beatrice Masini, edito da Rueballu), un omaggio che la Lavanderia vuole rivolgere alla grande danzatrice e coreografa del 900 in vista dell’imminente decennale della sua morte. Ma non solo. Quello che ci muove è l’ispirazione che guida tutte le attività della Lavanderia, dove a tutti è data la possibilità di esplorare i temi della creazione contemporanea, della danza e del benessere. Spettacoli, residenze artistiche, progetti partecipati e formazione – programmati da Piemonte dal Vivo in collaborazione con diversi soggetti – animano i tanti spazi di quella che era la lavanderia del più grande ospedale psichiatrico d’Italia. A 40 ...
Read More »GD Web TV: Restless Creature – Wendy Whelan
Nel 1984, Wendy Whelan entra nella Compagnia del New York City Ballet come apprendista; nel 1991 è promossa a Principal Dancer. In pochissimo tempo è diventata una figura rispettata ed amata da tutto l’ensemble e da tutto il mondo della danza. E in questo video, trailer del documentario Restless creature a lei dedicato, si racconta come questa danzatrice sia veramente un esempio da seguire, dentro e fuori dalla sala prove. www.giornaledelladanza.com
Read More »“Over Ground”: quando il corpo riflette sulla morte
Sabato 10 novembre 2018 i danzatori della Pryzmat Dance Company si esibiranno nell’ambito del ciclo di eventi culturali dal titolo Della morte e del morire, organizzato dall’Associazione Culturale dello Scompiglio. La programmazione tematica Della morte e del morire si snoderà lungo più di un anno (da settembre 2018 a dicembre 2019) con un ricchissimo cartellone con concerti, performances, mostre, workshops, discussioni e perfino attività per i più piccoli. Tema del ciclo di eventi culturali è il rapporto tra individuo e morte e a partecipare sono i vincitori di un bando internazionale al quale hanno partecipato più di cinquecento progetti artistici di svariata natura. Il rapporto tra essere umano e pericolo, quindi morte, è anche tema centrale di Over Ground, lo spettacolo che la compagnia di danza polacca con sede a Olsztyn metterà in scena questo sabato sul palco della Tenuta dello Scompiglio di Vorno (Lucca). La Pryzmat Dance Company, fondata nel 2007, si definisce come gruppo impegnato nella ricerca di sperimentalismi e contaminazioni formali. Oltre alla produzione di lavori coreografici la compagnia si prodiga in un’opera pedagogico/sociale di diffusione dei mezzi per l’espressione corporea, anche tramite corsi rivolti a tutti, indipendentemente da età e competenze. L’opera coreografica che andrà in ...
Read More »Emozionante viaggio nella danza Jazz con “Dancing in New York” di Adriana Cava
Il 10 novembre 2018, il Teatro Nuovo di Torino ospita Adriana Cava Dance Company con Dancing in New York, concept e coreografie Adriana Cava ed Enzo Scudieri, musiche di autori vari, tra cui Tangerine Dream, Liza Minnelli, Michael Jackson, Silicone Soul, Pink Floyd e molti altri. Adriana Cava Dance Company nasce nel 1981 per volontà della coreografa torinese, pioniera del modern Jazz in Italia, intenzionata a valorizzare questo stile di danza di origine americana e ormai saldamente ancorata nel costume culturale italiano, conducendola al di fuori del piccolo schermo in cui è stata talvolta relegata, diffondendola nei teatri e portandola a contatto con ogni tipo di pubblico. Nota anche come Jazz Ballet, la compagnia si compone di dodici ballerini stabili spesso affiancati da artisti di fama internazionale come Andrè De La Roche, Steve La Chance, Vinicio Mainini, Thierry Sirou, Ilaria De Angelis, Laura Ruocco e Antonello Angiolillo. La nuova produzione del 2018, Dancing in New York, esprime perfettamente lo spirito che anima la compagnia. E’ un tuffo nella Grande Mela, patria della danza Jazz, un’esplorazione virtuale delle strade dell’affascinante e al contempo dura ‘città che non dorme mai’, di cui vengono svelati gli angoli più nascosti. Il viaggio è accompagnato ...
Read More »“CHROMA_don’t be frightened of turning the page”: Alessandro Sciarroni “ipnotizza” gli spettatori con la sua danza
Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali, Alessandro Sciarroni – vincitore del prestigioso Premio Europa Realtà Teatrali 2017 – ha lavorato sul concetto di rotazione e CHROMA_don’t be frightened of turning the page è l’ultimo dei suoi progetti. Attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, Alessandro Sciarroni ipnotizza lo spettatore. Ideatore e unico performer in scena, Sciarroni propone una coreografia che non si appiattisce su un’interpretazione univoca del movimento rotatorio, ma si apre a una pluralità di letture e di significati. Durante l’esperienza del progetto europeo Migrant Bodies, tra il 2014 e il 2015, l’artista ha sviluppato un’idea per una nuova pratica performativa profondamente germinale. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare. ...
Read More »Il coraggio e la nobiltà dei sogni in “Jentu” di Stefano Mazzotta
L’11 novembre 2018, all’interno della XV edizione di Lasciateci Sognare, il Teatro ai Colli di Padova ospita la compagnia Zerogrammi con Jentu, regia e coreografia Stefano Mazzotta, drammaturgia Fabio Chiriatti, danzatori Stefano Mazzotta e Chiara Guglielmi, musiche di autori vari. Produzione Zerogrammi e Storiedivento, coproduzione Pim Off, LUFT casacreativa, con il sostegno di Regione Piemonte, MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nata nel 2005 e diretta dal coreografo e danzatore Mazzotta, Zerogrammi utilizza nelle sue creazioni linguaggi, contesti e punti di vista trasversali alla danza e al teatro, quali fotografia, arti plastiche e letteratura, uniti a un’attenta ricerca drammaturgica e coreografica. Alla base di questa interdisciplinarietà, la convinzione che il confronto artistico sia generatore di ricchezza, in grado di dar vita a nuovi strumenti di crescita creativa, ampliare connessioni e creare opportunità di collaborazione in svariati contesti nazionali e internazionali. Non fa eccezione a tale illuminata visione Jentu, creazione per due danzatori ispirata al Don Quijote di Miguel De Cervantes, che trasla le imprese dei personaggi dell’opera all’oggi e ci spiega come sia importante accettare fallimenti e cadute da cui ci si rialza più forti, pur di perseguire il proprio ideale più profondo, riscoprendo l’importanza ...
Read More »Sorrento Danza Premio Internazionale 2018: omaggio a Raffaella Pandolfi
Si svolgerà nei giorni 8, 9, 10 e 11 novembre 2018, a Sorrento, presso il Teatro Tasso, “Sorrento Danza Premio Internazionale 2018”. La manifestazione, organizzata da Mario Pandolfi, fu ideata nel 2011 dalla coreografa Raffaella Pandolfi e giunge quest’anno alla sua VIII edizione con la direzione artistica di Amelia Wanderlingh, direttrice della Vancliffen Arts Foundation. L’evento, che si articola in workshop, concorso e piattaforma coreografica, ha come intento di offrire l’opportunità a giovani talenti di godere di scambi di alto prestigio artistico-culturale e di esibirsi nei diversi stili classico, moderno e contemporaneo e di presentare coreografie inedite nella sezione speciale “Orizzonti Coreografici”. La giuria è composta da coreografi e maestri di fama internazionale: Amelia Wanderlingh, Fabio Molfesi, Jonas Misurak, Lorena Coppola, Or Abudhaev, Rossanna Filipponi, Carla Coppola, Manuela Bianchini, Antonio Coloandrea, Rosaria Iodice,con la partecipazione del coreografo RAI Franco Miseria. Il giorno 11 novembre 2018 l’evento si concluderà con il “Gran Galà” finale, in cui, oltre alle esibizioni degli allievi classificatisi ai primi posti del concorso svoltosi nelle prime due serate, si potrà assistere anche a diverse performance di guest artists, tra cui due solisti della Scuola di Danza Harmony diretta dal Maestro Angelini; solisti dell’Accademia dello Spettacolo diretta da Irma ...
Read More »“VN Serenade”: in scena il capolavoro di Balanchine con 28 danzatori
La creazione ricerca il rapporto più prossimo tra danza e musica, emancipando le potenzialità espressive del corpo, l’eleganza del gesto, la reversibilità che intercorre nello spazio tra impulso e decisione, tra determinazione e imprevisto in cui l’umano si esperisce come puro potenziale. La dimensione coreografica si avvale di due metodologie differenti nell’approccio alla forma, ma speculari nella generazione di un’esperienza estetica in cui lo spazio tra la realtà e l’apparenza, l’individuo e la collettività costituisce un rinnovato luogo di libertà per il sensibile, una diversa postura politica dei corpi. Verklärte Nacht nella versione del 1943 per orchestra d’archi apre la serata ed è l’incipit per articolare una danza viscerale, in un susseguirsi di duetti in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, a disegnare l’immagine dinamica del gesto artistico. È la partitura di Schönberg, che lo stesso autore nel 1950 definisce come musica pura, a condurre l’interiorità, a far vibrare l’impersonale della danza come potenziale, come origine e materia di un senso a venire. Serenade op.48 in do maggiore per archi, è il primo balletto originale che Balanchine creò in America nel 1934 per gli studenti della Scuola dell’American Ballet Theatre. Il balletto è una pietra miliare nella ...
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