La 34ᵃ edizione del festival Bolzano Danza, in programma dal 12 al 27 luglio 2018, si snoda tra grandi nomi della scena mondiale e giovani realtà in una combinazione di stili in linea con l’irrequietezza del presente. Corpi forgiati alla danza, prestanti e inattesi, corpi performativi, esperienze sensoriali e pluridisciplinari si incontrano nel variegato cartellone 2018. Un Festival, quello firmato dal direttore artistico Emanuele Masi, proiettato sul mondo, aperto al dialogo tra le arti, decisamente contemporaneo e pronto a conquistare nuovi pubblici. 35 rappresentazioni, di cui 6 in prima nazionale, 2 in prima assoluta e 4 coproduzioni compongono il cartellone 2018 ospitato nelle sale del Teatro Comunale, al Museion – Museo di arte contemporanea di Bolzano, in centri nevralgici e parchi cittadini nonché al NOI Techpark, al Laimburg e Renon. Organizzato dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e la sponsorizzazione di Alperia, Bolzano Danza è sostenuto dal Comune di Bolzano, dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dalla Regione Trentino-Alto Adige e dal MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Novità 2018 è la decisione di Emanuele Masi di farsi affiancare da un guest curator per l’ideazione degli ...
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Castellana, Loro e Maine sono i nuovi solisti del Teatro dell’Opera di Roma
Ottime notizie dal Teatro dell’Opera di Roma! Nella giornata di oggi, infatti, al Teatro Costanzi, si sono tenute le selezioni interne per posizione di solista dei ballerini del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. La commissione – composta dalla Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato, dall’Assistente alla Direzione Benjamin Pech, dal primo Maître Frédéric Jahn, da Madame Patricia Ruanne, dall’étoile Alessandra Amato e dal primo ballerino Manuel Paruccini – ha decretato i nuovi solisti del Teatro dell’Opera di Roma: Giacomo Castellana, Federica Maine e Sara Loro. Giacomo Castellana, nato a Palermo nel 1991, inizia gli studi di danza presso il Teatro Massimo dove al termine entra nel Corpo di Ballo. Nel 2010 viene ammesso al VI° corso dell’Accademia di Balletto del Bol’šoj di Mosca, dove si diploma nel 2013. Nel 2014 riceve il Premio Capri International come talento emergente. Nel 2015 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, dove ricopre ruoli principali e da solista. Oggi è stato nominato solista del Teatro dell’Opera di Roma. Sara Loro, nata ad Asolo (Treviso) nel 1984, entra all’età di dodici anni all’Accademia Nazionale di Danza, dove si diploma nel 2003. Nel 2004 entra nel corpo di ballo ...
Read More »GD Web TV: Manon – Teatro dell’Opera di Roma
In questo video, realizzato da Maxim Derevianko per il Teatro dell’Opera di Roma, possiamo osservare una piccola parte di Manon, pièce in scena al Teatro Capitolino fino al 31 maggio con l’Orchestra, Étoile, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Partecipano gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. www.giornaledelladanza.com
Read More »Il Musée Yves Saint-Laurent di Parigi apre eccezionalmente i suoi archivi: in mostra i costumi di Zizi Jeanmaire
In occasione della Notte europea dei musei 2018, il Musée Yves Saint-Laurent di Parigi apre eccezionalmente i suoi archivi e, per il tempo di un solo week-end, da venerdì 18 a domenica 20 maggio, espone una selezione di sette costumi realizzati dal couturier francese per la ballerina Zizi Jeanmaire: capolavori di virtuosismo sartoriale, prodezze tecniche di strass, paillettes, piume colorate. Come un traguardo che segna l’inizio di un percorso ancora più lungo, il 3 ottobre a Parigi e il 19 ottobre a Marrakech sono state inaugurate le due sedi del museo dedicato a Yves Saint Laurent, l’insuperato, perché insuperabile, inventore della moda della seconda metà del Novecento, scomparso il 1 giugno del 2008. E di lui si può dire che «aveva soltanto 72 anni». Pierre Bergé, l’uomo a cui si deve l’ostinazione che ha portato all’apertura del museo e che fin dal giorno della scomparsa del suo compagno ne ha preservato il lavoro nella Fondation Pierre Bergé-Yves Saint Laurent, non ce l’ha fatta a vedere l’opera compiuta: se n’è andato nella notte tra il 7 e l’8 settembre a 86 anni, un mese prima dell’apertura al pubblico della missione degli ultimi dieci anni della sua esistenza. Un vero peccato, perché è stato lui che l’ha spinto ad aprire la Maison, ...
Read More »Dialogo tra corpo e sonorità in “Kudoku” di Daniele Ninnarello
Il 26 maggio 2018, la Chiesa di Sant’Andrea di Ascoli Piceno, ospita Daniele Ninnarello e Dan Kinzelman, con Kudoku, coreografia e danza Ninarello, musica dal vivo Kinzelman, drammaturgia Carlotta Scioldo, produzione Codeduomo e Novara Jazz (curatore Enrico Bettinello), con il supporto di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Fondazione Piemonte dal Vivo, Lavanderia a Vapore, Residency CAOS-Terni, con il supporto di Indisciplinarte e Associazione Demetra Fabbrica Europa. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy studiando con prestigiosi coreografi internazionali come Bruno Listopad, Felix Ruckert, Meekers Uitgesprokendans e Virgilio Sieni, Ninnarello conduce una propria ricerca coreografica e di movimento, presentando le sue creazioni in numerosi festival in Italia e all’estero. Nel 2011 riceve la residenza coreografica per una co-creazione con Gianfranco Celestino a Mosaico Danza e al Centre Choreographique Luxemburgeoise, e l’anno successivo viene selezionato per partecipare al progetto internazionale di residenza con i centri coreografici TROIS –Cl del Lussemburgo e Tanz Tendenz di Monaco. È’ inoltre finalista al Premio Equilibrio Roma nel 2011 e nel 2013, e nel 2014 vince il premio produttivo Collaboraction a sostegno dei giovani coreografi, promosso dalla rete ANTICORPI XL e coordinato da Mosaico Danza. L’ultima produzione Kudoku realizzata con Kinzelman, uno dei ...
Read More »“Manon” in scena per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma
Per la prima volta, Manon di Kenneth MacMillan va in scena al Teatro Costanzi, dal 25 al 31 maggio. Kenneth MacMillan, una delle maggiori figure del balletto del dopoguerra – celebrato proprio lo scorso autunno a Londra in occasione dei venticinque anni dalla sua morte – è al Teatro capitolino nel 1965 e nel 1982 con il suo Romeo e Giulietta, interpretato dal Royal Ballet di Londra. Oggi viene omaggiato e interpretato dal Balletto del Teatro dell’Opera di Roma con la sua Manon, cameo entrato nel repertorio di ben trentatré compagnie. Sarà interpretato dall’étoile, dai primi ballerini, dai solisti e dal Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma ed eccezionalmente dall’étoile dell’Opéra di Parigi e Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato nel ruolo di Manon, dall’étoile ospite Friedemann Vogel nel ruolo di Des Grieux, e dall’étoile de l’Opéra di Parigi e assistente alla Direzione del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Benjamin Pech nel ruolo di Monsieur G.M. La Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato ha dichiarato: “Sono fiera di parlare di Manon, balletto che amo, e del nostro Corpo di Ballo che lo interpreterà, per la prima volta, tra qualche giorno. Ringrazio Patricia Ruanne che ha lavorato per ...
Read More »Intenso abbraccio tra danza e tessuto urbano con “Veduta ” della Compagnia Mk
Il 26 e 27 maggio 2018, all’interno di Festival FOG Triennale Milano Performing Arts, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ospita la Compagnia Mk con Veduta, coreografia Michele Di Stefano, musica Lorenzo Bianchi Hoesch, interpreti Biagio Caravano, Roberta Mosca, Laura Scarpini, con il sostegno di ResiDance – Dance Haus Milano e MIBACT, una produzione Mk 2016. Fondata nel 1999 dai danzatori Di Stefano (Leone d’argento 2014 al Festival Internazionale di danza contemporanea Biennale di Venezia) e Caravano, e considerata una delle compagnie più interessanti nel panorama internazionale, Mk si occupa di coreografia e performance contemporanee ed è ospite dei più importanti festival in Italia e all’estero. Dal 2015 si dedica alla creazione di numerosi lavori installativi e ambientali, affiancando un’intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. Veduta è un progetto modulare dedicato alla visione prospettica del paesaggio urbano, una vera riflessione sui centri abitati come struttura ed elemento sociale, che racconta la veduta urbana grazie all’incontro tra suono e movimento dei performer dislocati nello spazio. Gli spettatori sono invitati ad assistere alla performance attraverso le vetrate della nuova sede della Fondazione, ascoltando in una cuffia acustica la colonna sonora elaborata da Bianchi Hoesch, affacciati su una zona panoramica della città che varia ...
Read More »Maze Festival: Danza all’insegna della Street Culture
Dopo il grande successo dell’edizione 0 dell’anno scorso, Torino, da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio 2018, ospiterà nuovamente MAZE, tra piazzale Valdo Fusi e l’ex Borsa Valori. Primo festival italiano dedicato interamente al mondo della Street Culture, MAZE ha un format nuovo e inedito, unico in Europa, perché è, contemporaneamente, una manifestazione fieristica aperta sia al pubblico sia agli addetti ai lavori e una rassegna dinamica in cui si incontrano le numerose anime della cultura di strada. MAZE si presenta come una vetrina di Street Culture dinamica e coerente, crocevia di tendenze e punto di ritrovo europeo per appassionati e operatori del settore, ma si rivolge anche all’intera città di Torino, invitando chiunque a conoscere questo mondo affascinante e variegato in tutte le sue forme. MAZE, che si svolge in collaborazione con la Camera di Commercio, è, innanzitutto, una fiera di streetwear aperta al pubblico, arricchita da fashion show e da lanci di collezioni esclusive, in cui i brand di streetwear più rappresentativi a livello nazionale e internazionale presenteranno, in anteprima, le nuove tendenze. Oltre all’evento fashion, MAZE si struttura in un vero e proprio festival, con una programmazione ricca e articolata di attività aperte al pubblico: esibizioni ...
Read More »Biennale Venezia: Festival danza, i film da Tati a Forte
Playtime di Jacques Tati, Pina di Wim Wenders, Mister Chocolat con Omar Sy e James Thierre’e, An evening of Dance Construction di Simone Forti: sono alcuni titoli del ciclo di film, relativi non solo alla danza, ma anche al movimento, al ritmo, al corpo, in programma al 12/o Festival Internazionale di Danza Contemporanea, in scena dal 22 giugno al Primo luglio della Biennale di Venezia. Scelti dalla direttrice Marie Chouinard, i film – che si potranno vedere ogni pomeriggio nel Giardino della Marceglia all’Arsenale – colgono l’arte della coreografia in ogni espressione umana e offrono sguardi diversi sulla danza e sul mondo artistico, affiancando gli spettacoli in programma. C’è Playtime, capolavoro di Jacques Tati, ovvero Monsieur Hulot catapultato in una Parigi avveniristica, travolto dalla frenesia dei tempi moderni. Sempre focalizzato sul linguaggio universale del corpo è anche Le Porteur di Dimitri, il grande clown formato al magistero di Etienne Decroux e di Marcel Marceau di cui ha continuato l’illustre tradizione con una propria scuola e una propria compagnia, nonché’ con il Museo Comico fondato con Harald Szeemann nel Canton Ticino. Nel solco delle comiche del cinema muto, lungo la linea che da Buster Keaton, Max Linder, Charlie Chaplin arriva a ...
Read More »La danza fisica e visionaria di Peeping Tom in “32 rue Vandenbranden”
Il 25 e 26 maggio 2018, il Teatro Arena del sole di Bologna vede in scena la celebre compagnia belga di teatro-danza Peeping Tom, con 32 rue Vandenbranden, concept e regia Gabriela Carrizo e Franck Chartier, creazione e performance Jos Baker, Eurudike De Beul, Marie Gyselbrecht, Hun-Mok Jung, Maria Carolina Vieira e Seoljin Kim, drammaturgia Hildegard De Vuyst e Nico Leunen, composizione sonora Juan Carlos Tolosa e Glenn Vervliet, coproduzione KVS Brussel, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt am Main, Le Rive Gauche Saint-Etienne-du-Rouvray, La Rose des vents – scène nationale Lille Métropole – Villeneuve d’Ascq, Theaterfestival Boulevard’s-Hertogenbosch, Theaterhaus Gessnerallee Zürich, Cankarjev Dom Ljubljana, Charleroi/Danses, Centre chorégraphique de la Communauté française de Belgique, con il supporto di Flemish Government. Fondata nel 2000 da Carrizo e Chartier, Peeping Tom esplora e racconta il comportamento relazionale e personale spesso connotato da antipatia e rifiuto nei confronti dell’altro, rendendo il pubblico un voyeur che osserva il mondo onirico e al tempo stesso realistico ricreato sulla scena. Ispirato a La Ballata di Narayama del regista e sceneggiatore giapponese Shohei Imamura e vincitore del Premio Olivier 2015 come migliore produzione di danza, 32 rue Vandenbranden è ambientato in una piccola comunità montana isolata dal resto del mondo, i ...
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