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Alessandro Riga, la danza italiana. “Apollo” trionfa a Madrid

Teatro praticamente pieno, tanta aspettativa e tanta voglia di ballare per la prima del 19 novembre della Compañía Nacional de Danza – sotto la direzione di Joaquín De Luz – al Teatro Real con un triplo programma che comprende due opere inedite sul palco di Plaza de Oriente: Apollo e Concerto DSCH .

“Apollo” è la chiara rappresentazione dell’armonia tra ciò che il dio romano classico rappresentava (luce, sole, verità, profezia, musica, poesia e arti) in congiunzione con la forza e l’intensità di un vigorosa danza moderna. Alessandro Riga, orgoglio italiano,  un ballerino che trasuda talento dalle linee quasi eterne quando balla, con forza ed eleganza, ci trascina nelle emozioni più intense. 

Le muse (Giada Rossi (Terpsícore), Haruhi Otani (Polyhymnia) e Ana Calderón (Calliope)) -come lui- vestite di bianco pulito, richiamano tre piume che brillano ed emanano una lucentezza particolare. Ognuno conserva la propria essenza, rappresentando il tema classico come suo marchio: retorica, danza e poesia. Come Apollo istruisce le sue muse, obbediscono ai suoi movimenti con dolcezza e perfetta armonia. 

Il balletto di George Balanchine è una bellezza che sembra impressionante sul palco. I ballerini sono molto bravi nella tecnica e nell’espressività.

Alessandro Riga è nato a Crotone. Ha intrapreso gli studi di danza classica presso la scuola “Maria Taglioni” di Crotone dove ha avuto come insegnanti: Afrodita Sarieva (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Sofia); Zourab Labadze (ballerino e coreografo del Teatro Bolshoi di Mosca); Eliana Karin e Paulo De Oliveira (ballerini del Teatro Municipale di Rio de Janeiro). Si diploma ballerino professionista alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, dove entra nel giugno del 2001 e gli viene assegnata anche una borsa di studio.

Nel novembre dello stesso anno, inizia una serie di spettacoli della scuola “Giovani Artisti all’Opera” in qualità di Solista in “Le Conservatoire” di August Bournonville e “Le avventure di Pinocchio” di Fabrizio Monteverde. A dicembre viene chiamato da Elisabetta Terabust ad essere primo ballerino nell’opera “Morte a Venezia”, dove interpreta il ruolo di Tadzio. Nell’agosto del 2002 riceve un’altra borsa di studio per l’Instituto Superior de Danza “Alicia Alonso” di Fuenlabrada, in Spagna.

A dicembre riceve l’invito di Carla Fracci a diventare primo ballerino, nel ruolo di Ofelia, in “Amleto, principe del sogno” di Beppe Menegatti con le coreografie di Luc Bouy, insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2003 è primo ballerino in “Paquita” di Marius Petipa al Teatro Nazionale di Roma.

Al Festival di Todi dello stesso anno interpreta anche “Father, Son” di Gheorghe Iancu, curatore della coreografia, nella versione danzata del musical “OVO” di Peter Gabriel. Nel 2004 entra nella Compagnia del Teatro dell’Opera di Dresda, sotto la direzione di Vladimir Derevianko. Nel 2006 è in scena al Teatro Massimo di Palermo in “Orfeo ed Euridice”, diretto e coreografato da Luciano Cannito, in “Coppélia” di Evgenij Poljakov al Maggio Musicale Fiorentino, in “Cenerentola” di Maria Grazia Garofali all’Arena di Verona, nel ruolo dell’Uccello blu ne “La bella addormentata” di Derek Deane a Zagabria e nel ruolo di “Pulcinella” e “Arlecchino” di Lucio Dalla e Luciano Cannito al Teatro Comunale di Bologna.

Nel 2007 interpreta il ruolo di James nella “Sylphide” di August Bournonville a Firenze e Puck nel “Sogno di una notte di mezza estate” di Francesco Ventriglia a Verona. È stato più volte ospite al “Maggio Danza” sotto la direzione artistica di Derevianko e Ventriglia.

Nel maggio del 2010 recita insieme a Gaia Straccamore ed interpreta il ruolo principale di “Celio” ne “I capricci di Marianna”, diretto da Beppe Menegatti, al Teatro Nazionale di Roma. In estate è protagonista in “Romeo e Giulietta” insieme a Oksana Kucheruk alle Terme di Caracalla.

Nel 2011 interpreta il ruolo di Gesù nello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, diretto e coreografato da Francesco Ventriglia.

Il suo repertorio va dai più noti balletti classici come Don Chisciotte, Giselle, la Sylphide, La Fille mal Gardèe, Romeo e Giulietta, Cenerentola, alle più importanti coreografie contemporanee del nostro tempo firmate da R. Petit, M. Bejart , W. Forsythe, J. Kylian, S. Lynke, J. Neumeier, G. Balanchine, A. Foniadakis, F. Ventriglia, U. Scholz, condividendo il palco con partner come S. Guillem, E. Abbagnato, E. Obrazova, C. Fracci.

Nel 2012 la sua città natale lo nomina “Cittadino Illustre”. Dal settembre 2013 fa parte della Compañía Nacional de Danza come Principal Dancer sotto la direzione di José Carlos Martínez. Da allora ha ballato ruoli in “Middle Somewhat Elevated” e “Herman Schmerman” di William Forsythe, “Casi-Casa” di Mats Ek, “Sonatas”, “Delibes Suite” e “Don Chisciotte Suite” (Basilio) di José Carlos Martínez, “Allegro Brillante” di George Balanchine e “Minus 16” di Ohad Naharin. È stato nominato per il premio Benois de la Danse nella categoria del miglior ballerino per la sua performance in L’Arlesienne di Roland Petit, che è stato accolta con entusiasmo da parte del pubblico e dai critici internazionali. 

Redazione www.giornaledelladanza.com

Photo di Alba Muriel

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