La Compagnia Accademica di Danza Nazionale di Mongolia sbarca a Genova e porta tutte le magie del suo paese al Teatro Carlo Felice. La Mongolia è il Paese del cielo azzurro e pulito, di steppe infinite, di imponenti montagne, di fitte foreste, di fiumi e laghi limpidissimi, di morbide dune di sabbia. Il paesaggio, aspro e dolce al tempo stesso, il clima, rigidissimo nell’inverno e molto caldo nell’estate e la vocazione nomade delle popolazioni, con continui spostamenti cadenzati dal ritmo delle stagioni, hanno improntato di sé la danza e, più in generale, tutta la cultura musicale dei Mongoli. Il repertorio della Compagnia comprende danze assai particolari, suddivisibili in alcune grandi categorie: religioso-rituali, sia sciamaniche che buddiste, storico-militari e nazionali propriamente dette, che incarnano le peculiarità delle diverse etnie mongole. La danza è accompagnata da strumenti tradizionali e dal canto, formando insieme ad essi un’unica espressione artistica. I Mongoli hanno sostanzialmente tre forme di musica vocale: il canto “lungo” (a distesa), praticato sia da uomini che da donne, sempre in a solo, con o senza accompagnamento musicale, con vocalizzi e fioriture innumerevoli e passaggi dai suoni più profondi a quelli più acuti, che richiede per sua natura molto fiato ed è, ...
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Il Giornaledelladanza.com consiglia 10 libri di danza da leggere e regalare a Natale
Il Giornaledelladanza.com quest’anno offre ai suoi lettori un’idea semplice e colta per facilitarli nella loro impegnativa e frenetica corsa ai regali, oppure lo spunto per un piacevole intrattenimento durante le vacanze natalizie. Perché non regalare un libro? Se poi il fortunato destinatario del bellissimo tomo impacchettato ed infiocchettato di rosso è un adepto di Tersicore perché non regalare lui un bel volume di danza? Nasce così questa iniziativa del Giornaledelladanza di proporvi una lista di 10 scelte di lettura tutte riguardanti l’ambito della danza e del balletto e tutte pubblicate di recente. La selezione è stata fatta in base ad un criterio eclettico piuttosto che omogeneo, per rispondere all’intento fondamentale di offrirvi il meglio di tutto ciò che è uscito nel corso degli ultimi tempi. È la tipologia di scrittura che rende quindi varia questa lista: monografie, volumi di storia, manuali pratici, libri fotografici… La seguente top ten diventa così al tempo stesso dispensatrice di consigli utili per azzeccare l’acquisto e una panoramica complessiva della storiografia coreutica di questo periodo, confermando pienamente quanto detto dal maestro Alberto Testa sul fatto che la danza vive in questo momento una fortunata pioggia benefica di libri. “Pina Bausch. Una santa sui pattini a ...
Read More »“Ballerina” di Roberto Baiocchi. Il nuovo manuale esaustivo sull’arte del balletto
«Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.» Rudolf Nureyev Ballerina è il titolo semplice ed immediato del nuovo manuale sull’arte del balletto classico, pubblicato recentemente dalla nota casa editrice fiorentina Giunti e firmato dal ballerino internazionale, Professeur de Danse e coreografo Roberto Baiocchi, che già aveva esordito come autore pubblicando con la medesima casa editrice Il Grande Libro della Danza, Io Ballerina Speciale e Danza Classica. Alle prime pagine spicca, oltre alle tante fotografie sublimi che arricchiscono l’intero impianto testuale, la prefazione dell’immensa Carla Fracci che elargisce con grande senso di sensibilità artistica e di professionalità consigli preziosi ai giovani danzatori che hanno scelto di fare di quest’ arte affascinante la loro professione: «Per fare della danza una professione ci vuole molta tenacia, non bisogna mai perdersi d’animo ed esercitarsi assiduamente perché ognuna può aspirare a diventare Ballerina, anche se solo alcune arriveranno a essere “quella Ballerina”, la luce splendente al centro dello spettacolo». Si diceva all’inizio che Ballerina è forse il titolo più immediato e azzeccato che poteva essere dato a questo manuale che già dal nome, per poi essere confermato dall’autore nella bandella del volume, tradisce quale sia il suo destinatario privilegiato. L’autore ...
Read More »GD Web TV: LUIGI BONINO
Luigi Bonino, in questa intervista rilasciata al canale YouTube del Teatro dell’Opera di Roma, descrive il suo ruolo in “Coppelia”, versione di Roland Petit. www.giornaledelladanza.com Foto di Luciano Romano
Read More »Rolling Idols
Non è la biografia dei Rolling Stones, né quella di Mick Jagger, ma unicamente Susanna Beltrami: il mito del sogno e del “gruppo rock” riscritto da una delle più geniali, istrioniche, glamour coreografe italiane della scena contemporanea. Il teatro Franco Parenti è stato protagonista di una serata trionfale, in prima mondiale, con “Rolling Idols” accolto nel magnifico spazio milanese tra ovazioni e affetto: una performance di notevole successo, dotata di una forte carica spettacolare, il cui aspetto e le dinamiche hanno costituito un modello da prendere ad esempio per i nuovi e giovani coreografi, lasciandosi trasportare dall’essenza concettuale e formativa di Susanna Beltrami che, malgrado i temi forti, il linguaggio “del movimento” irriverente delle rockstar, le scene di nudo, le suggestive contaminazioni musicali tra passato e presente, ha entusiasmato il pubblico in una serata dal “valore collettivo” in cui l’adrenalina e l’energia sono risultate palpabili tra platea e palcoscenico in un rimando e scambio del principio determinante della forza e del vigore fisico nell’armonia e nell’arte di comporre figurazioni. Un lavoro che cela una sorta di “liberazione”… un inno alla vita e all’anticonformismo tra trasgressione e riflessione ma con un’unica entità ben visibile: “la verità”. Susanna, con tutti i suoi ...
Read More »Eresie rivoluzionarie al Teatro ai Colli
Diversità, genio incompreso e perdizione, tutti sinonimi di un’unica altra parola: eresia. O almeno questo è il punto di vista di Christian Fara, Roberto Sartori e Michele Pogliani, coreografi della compagnia Kaos Balletto di Firenze e creatori dello spettacolo Gli eretici in scena domenica 25 ottobre alle ore 18 presso il Teatro ai Colli di Brusegana (PD). Il lavoro, in cartellone per il Danza Padova Festival 2015, vuole indagare il concetto più profondo dell’essere eretico, travalicando la consuetudinaria accezione religiosa. Il genio creativo dei tre artisti scruta l’esistenza di quelli individui, appartenenti tanto al passato quanto al presente, che si sono distinti nella società per una natura o un’indole particolarmente autonoma e coraggiosa. Il messaggio trasmesso dai coreografi di Kaos – pari a quello di queste personalità eccellenti – si rivolge al progresso dell’umanità attraverso vie anti-convenzionali, che sconfinano persino nel regno dell’ingegneria elettrica di Nikola Tesla o nei gironi dell’allegorico Inferno dantesco. A dare corpo agli “eretici”, oltre allo stesso Christian Fara, i danzatori Gianmarco Norse, Chiara Prina, Federica Capozzoli, Daniel Martinez, Alessia Fancelli, Claudia Landone, Valentina Messieri; tutti sotto l’attento occhio registico di Roberto Sartori. Lo spettacolo invita a riflettere sull’origine della paura di tutti gli inquisitori di oggi e su come sia possibile combatterla: educazione e conoscenza sono ...
Read More »Vertigini assestanti al Piccolo Teatro Grassi
Il Piccolo Teatro Grassi di Milano il 19 ottobre alle ore 21 apre le porte a VertigoSuite#, coreografia della compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi. Il lavoro nasce nel 2014 all’interno del progetto Studio sulla Vertigine e, col sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo in coproduzione con il centro Cirko Vertigo, viene presentato in forma di studio al Festival Mirabilia 2014, al Castello di Rivoli per la Settimana della Cultura in Europa e a settembre 2014 alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri. Il concetto-chiave, alla base della partitura coreografica, è quello di smarrimento, di disequilibrio – logiche conseguenze della vertigine. I corpi danzanti sono in bilico, fuori tempo, fuori asse. Il movimento è perennemente in divenire, così come l’identità: ogni danzatore porta in scena la propria vertigine, oscillante tra passato presente e futuro, tra danza, circo, teatro e musica elettronica – rigorosamente suonata dal vivo da Albert Fratini. 60 minuti di spettacolo senza intervallo in cui perdersi nella propria vertigine e – perché no? – ritrovare davvero se stessi. ORARI & INFO 19 ottobre ore 21 Piccolo Teatro Grassi Via Rovello, 2 – Milano Tel. 848 800 304 https://www.piccoloteatro.org/ Marco Argentina www.giornaledelladanza.com
Read More »“Dall’ Antichità al Seicento” è il primo volume della trilogia “Storia della danza in Occidente”
È stato recentemente pubblicato dalla Gremese Editore ed è già facilmente reperibile nelle librerie e online il primo volume della trilogia Storia della danza in Occidente, firmata da tre illustri esperti e cultori della materia coreutica: Ornella Di Tondo, Flavia Pappacena e Alessandro Pontremoli. Tutti e tre hanno profuso largo e scrupoloso impegno nell’approntare una ricostruzione diacronica della storia della danza e del balletto dall’antichità ai giorni nostri, suddividendosi l’ambizioso progetto in tre fondamentali quadri storiografici. Mentre il primo volume racchiude infatti gli studi sulla danza Dall’Antichità al Seicento svolti dalla dottoressa e Vicepresidente dell’AIRDanza Ornella Di Tondo, il secondo riguarda invece gli sviluppi intervenuti nei secoli Settecento e Ottocento analizzati da Flavia Pappacena, storica della danza e docente di Teoria ed Estetica della danza presso l’AND e la facoltà di Lettere dell’università Sapienza di Roma. Il terzo volume infine, dedicato alle ricerche più recenti del mondo coreutico riguardanti il XXI secolo Tra Novecento e Nuovo Millennio, è stato scritto dalla penna magistrale di Alessandro Pontremoli, Professore di Storia della danza e del mimo presso l’Università degli Studi di Torino (DAMS). Dato un primo sguardo all’indice del primo volume uscito, si nota immediatamente il fatto che sia suddiviso in due ...
Read More »Le interviste esclusive agli artisti invitati al Festival “Pillole”
Si è svolto lo scorso settembre il Festival “Pillole – Somministrazioni di Danza d’Autore”, organizzato dall’Associazione PANDANZ e diretto da Virginia Spallarossa. Il Festival, in una settimana di incontri ed interessanti iniziative di spessore dedicate alla danza contemporanea, ha accolto come di consueto molti ospiti stranieri. Il giornaledelladanza ha seguito da vicino l’evento ed ha raccolto le interviste dei 5 artisti che si sono esibiti nella serata dedicata a “Performance – Short Format”: Andrea Dionisi, Daniele Ninarello, Andrea Rampazzo, Vladimir Rodriguez, Julian Sicard. 5 artisti, 5 lavori in scena allo Spazio MIL, contenitore performativo unico nel suo genere, uno spazio creato per l’Arte e con l’Arte. ANDREA DIONISI Ho iniziato il mio percorso con la break dance, per gioco, poi, per una serie di avvenimenti, sono finito nella danza contemporanea. Ho studiato al Balletto di Toscana per tre anni, poi ho avuto il mio primo contratto di lavori con “Artemis Danza” di Monica Casadei. Attualmente lavoro anche con Manfredi Perego in “Ideograms” e con MK. Ho accettato la sfida di creare questo mio primo lavoro, “Mescalito”, che ho realizzato prima come idea sia drammaturgicamente che dal punto di vista musicale. Le musiche infatti le ho composte io insieme a due ...
Read More »José Perez e Anbeta Toromani protagonisti di “Otello” al Teatro San Carlo di Napoli
Ritorna al Teatro di San Carlo di Napoli “Autunno Danza”, con 5 appuntamenti in meno di due settimane, da giovedì 8 a martedì 20 ottobre 2015, una rassegna che da sei anni il Massimo napoletano dedica all’arte coreutica. La kermesse si apre giovedì 8 ottobre (in replica venerdì 9) con Otello, il dramma della passione e della gelosia per eccellenza, ispirato all’omonima tragedia di William Shakespeare (1564 -1616), qui nella sensuale e travolgente versione coreografica di Fabrizio Monteverde, su musiche di Antonín Dvořák (1841 – 1904). I due protagonisti, Otello e Desdemona, sono interpretati da due amate stelle della danza, circondate dall’affetto di Napoli e divenute popolari anche grazie al pubblico del piccolo schermo: José Perez e Anbeta Toromani. Il primo ballerino ospite, Alessandro Macario, vestirà invece i panni del perfido Iago. La vicenda del Moro di Venezia, uscita dalla penna di William Shakespeare, nel 1603 circa, acquista connotazioni cariche di intimismo e nuances esotiche, tramite gli accenti e la dinamica dell’ouverture concerto Othello Op. 93, B. 174, che Antonín Dvořák compose nel 1892 (parte della trilogia Natura, Vita e Amore), a distanza di pochi anni da quello verdiano del 1887. L’ouverture è seguita da altre musiche dell’autore boemo. Considerato un maestro del dance-drama ...
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