Icona della danza statunitense, acclamata a livello mondiale, Trisha Brown è la protagonista di questa settimana di Romaeuropa Festival, che le dedica, dopo l’evento al MAXXI, un secondo appuntamento al Teatro Olimpico di Roma, per continuare a ricostruire, anche in senso cronologico, il ritratto di un’artista che ha segnato profondamente le sorti della danza contemporanea. E se non poteva esserci luogo più adatto del Museo nazionale delle arti del XXI secolo per ospitare i cosiddetti “Early Works” (una selezione dei più significativi tra i suoi primi lavori, creati a partire dal 1970, in cui le strade, gli edifici, i tetti, i magazzini di New York sostituiscono il tradizionale spazio teatrale), le serate all’Olimpico (la prima ieri, oggi in replica la seconda) sono invece dedicate ai lavori successivi, più personali e maturi ma che poggiano sullo studio effettuato dall’artista proprio negli anni settanta, quando aveva cominciato a porre le basi per uno stile coreografico totalmente innovativo in cui sperimentazione e legame tra danza e arte visiva e sonora erano già una costante. Nell’ambientazione più tradizionale del Teatro Olimpico, sono infatti presentati i lavori più maturi, inclusa una nuova creazione, e tutti pensati dalla coreografa per un palcoscenico. Tuttavia rimane, nella produzione ...
Read More »Attualità
Lunedì 24 ottobre alle ore 21.00 su Classica Tv canale 728 di Sky in onda il Don Chiciotte
LUNEDì 24 OTTOBRE 21.00 -Classica Tv – Canale 728 di Sky Don Chisciotte su musiche di Ludwig Minkus – Australian Ballet con Rudolf Nereyev, Robert Helpmann e Lucette Aldous – John Lanchbery, dir. – John Hargreaves, cor. – Rudolf Nereyev, cor. (Sidney, 1973) – E´ davvero imperdibile il film che Rudolf Nureyev fece girare nel1973 inun hangar di Sidney! Un´occasione per rivivere il brivido di un artista unico che in questo caso, oltre a essere il protagonista, cura anche con originalità la ripresa di uno dei capolavori tardo-ottocenteschi di Marius Petipa.
Read More »Su Rai 5 Kledi Kadiu ci racconta “Raymonda” ed i suoi “Progetti di Danza”
Rai 5, il nuovo canale Rai dedicato all’intrattenimento culturale, ospiterà prossimamente due importanti appuntamenti legati al mondo della danza, la diretta dalla Scala di Milano del balletto Raymonda ed il nuovo programma intitolato Progetti di Danza, entrambi sotto la conduzione del danzatore Kledi Kadiu. Il ballerino di origine albanese, ma con una carriera tutta italiana, è reduce dagli ottimi risultati ottenuti nella scorsa stagione televisiva col programma Step – Passi di danza scritto dalla produttrice televisiva Vittoria Cappelli. Nelle vesti di conduttore, Kledi andrà in onda il sabato alle ore 23.30, a partire dal 22 ottobre per 12 puntate, raccontanto il mondo dell’arte coreutica a 360 gradi, si parlerà dei coreografi e dei danzatori, degli scenografi, dei costumisti, dei grandi luoghi in cui la danza viene accolta, dai teatri alle piazze, ai musei. Durante le 12 puntate Kledi ci porterà in un luogo che farà da spunto per incontrare uno o più personaggi con cui discorrere di un tema fissato per ogni singola puntata. In occasione della prima puntata l’avventura di Progetti di danza partirà da Rovereto, città famosa anche perché ospita dal 1981 il Festival Oriente e Occidente i cui direttori artistici, Paolo Manfrini e Gianfranco Cis, saranno intervistati ...
Read More »Petra Conti: “La danza è una vocazione”
Prima di parlare della tua carriera, ci puoi raccontare il tuo primissimo ricordo legato alla danza? È stato amore a prima vista? A dir la verità, non ho un vero e proprio ricordo legato alla danza. Sono nata in una famiglia di danzatori ed è tutto nato molto naturalmente in me. Ricordo, però, di aver visto un video che mi impressionò positivamente…forse è quello il primo momento in cui ho pensato alla danza e al fatto di potermi avvicinare ad essa! La tua carriera di ballerina è iniziata all’accademia Nazionale di Danza: come hai vissuto gli anni che ti hanno poi portato al diploma? Sono stati anni molto impegnativi: ho lavorato duramente, seguivo molte lezioni di danza e al contempo dovevo anche andare a scuola. È stata un’esperienza che sicuramente mi ha fatto crescere: vivevo lontana dalla mia famiglia, non avevo una vita privata, fondamentalmente vivevo in accademia. Sono stati otto anni molto intensi, ho imparato molto e, anche grazie al mio Maestro Zarko Prebil, che mi ha seguita negli anni, ho avuto la possibilità di andare a San Pietroburgo. Sono tantissimi i giovani danzatori che, dopo un periodo di formazione all’estero, decidono di non rientrare più in Italia. ...
Read More »Licia Colò, Amilcar, Cinzia TH Torrini e Lorena Coppola alcuni dei premiati della IX edizione del Premio Roma è Arte
Elisabetta Melchiorri e Marco Prosperini hanno scelto il Teatro Olimpico di Roma per l’IX Edizione del Premio “Roma è… Arte”. Il premio, presieduto da Carlo Fustagni, è il riconoscimento assegnato a personaggi famosi, particolarmente graditi dal grande pubblico nell’arco dell’anno e che si sono distinti nel mondo dello spettacolo in vari settori: danza, teatro, cinema, musica, radio e televisione, costumi ed alta moda, cabaret, sport e giornalismo. Il Premio “Roma è … Arte” sarà introdotto da una Rassegna Nazionale di Danza a cui parteciperanno diverse Scuole provenienti dalla nostra penisola. Martedì 1 novembre , alle ore 18.00, presso il Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano – Roma, si terrà l’annuale Premio “Roma è … Arte”. Il Premio “Roma è … Arte” è rappresentato da una scultura in bassorilievo, fusa nel bronzo, dello scultore e artista Egidio Ambrosetti. Quest’anno verranno premiati: Licia Colò, Cinzia TH Torrini, Amilcar, Maria Amelia Monti, Pino Ammendola, Lorena Coppola (Presidente della Fondazione Léonide Massine e Vicedirettore del Giornaledelladanza.com) e tanti altri… Nel passato sono stati premiati: per la Danza: Gino Landi, Margherita Parrilla, Mimmo Del Prete, Carla Fracci, Paola Iorio, Gianni Rosaci, Michele Carfora, Alberta Izzo, Claudio e Armanda Di Stazio, Fabrizio Angelini, Luana Lucani, Simona Atzori, Diana Ferrara, Paolo Landi, Raffaele Paganini, Mvula Sungani, Anbeta ...
Read More »Gli Idoli d’oro dell’ Opera di Roma
La riproduzione di un balletto dell’Ottocento pone problemi specialissimi che toccano la natura profonda – e unica – della danza. In altri generi teatrali – poniamo la prosa o la lirica – esiste sempre un testo su cui basarsi: un copione o la partitura, che sono il fondamento di ogni possibile messa in scena, e che, comunque, hanno una loro consistenza anche al di fuori della realizzazione teatrale. Con la danza la cosa è diversa : della danza, che è ovviamente la sostanza di un balletto, non esiste la partitura ma soltanto la memoria. Il libretto e la partitura musicale , che invece restano, non sono che punti di riferimento, su cui si può ogni volta operare nelle più svariate direzioni. Si può, sì tentare la direzione del rigore filologico fondandosi sull’insegnamento diretto, o gli appunti mnemonici, di un maestro-ricostruttore che abbia preso parte personalmente come ballerino o come assistente alla creazione del balletto; oppure chi fu allievo di un interprete originario o allievo di un allievo di un allievo. Questo non è un limite nella danza, come certa nostra cultura – accademica e paludata – frettolosamente è portata a concludere. Ma è il suo fascino. Un balletto è ed ...
Read More »“Cassandra – o del tempo divorato” in scena al Vascello di Roma
Dopo una intensa tournée estiva che ha toccato i più prestigiosi teatri antichi e aree monumentali ospite dei maggiori festival nazionali – Teatri di Pietra, MagnaGrecia Festival, Segesta Festival,Taormina Arte – Cassandra giunge al Teatro Vascello di Roma. Protagonista Elisabetta Pozzi, interprete di una scrittura drammaturgica e coreografica dedicata alla consapevolezza del vivere contemporaneo. Accanto a lei, il mimo giapponese Hal Yamanouchi e le danzatrici Carlotta Bruni e Rosa Merlino. Lo spettacolo, costruito su una drammaturgia curata da Elisabetta Pozzi e Aurelio Gatti (che cura anche la parte coreografica), è sostanzialmente basato su una scrittura ispirata a Eschilo, Euripide, ma anche Christa Wolf, Baudrillard. I contributi originali sono di Massimo Fini mentre le musiche e gli ambienti sonori di Daniele D’Angelo. Questa pièce è dedicata ad una tra le più fragili eroine classiche: Elisabetta Pozzi è la protagonista di una drammaturgia che esprime, attraverso il mito di Cassandra, la consapevolezza “solitaria” del percepire l’imminente, quasi una empatia universale, in cui la tragedia non è quanto avviene, ma l’impotenza a comunicarlo. Una messa in scena che prosegue l’esperienza di “Sorelle di Sangue – Crisotemi” e che si caratterizza per l’uso di diversi codici espressivi, la musica, la danza e la parola per ...
Read More »Il ritmo puro degli Stomp in scena a Trieste
Torna per la quarta volta nel capoluogo friulano il gruppo degli Stomp; prima del prossimo spettacolo, in scena al Politeama Rossetti il 1 e il 2 novembre, i danzatori/acrobati/musicisti hanno scatenato il pubblico triestino, che ben lo ricorda, per ben tre volte. La prima, in particolare, fu “fuori dagli schemi”, in pieno stile Stomp: nel 1999 il gruppo di danzatori si era esibito sopra la scalinata dell’università della città e da allora ogni loro ritorno è stato accompagnato da un consenso di pubblico straordinario. L’ensemble di ballerini, acrobati e percussionisti, lanciato a Broadway ma in realtà inglese di Brighton, è il risultato di una collaborazione decennale tra i suoi creatori, Luke Cresswell e Steve McNicholas, che avevano iniziato a lavorare insieme in una banda da strada. Da allora, dal 1991, il gruppo travolge ogni scena in cui si esibisce con i suoi ritmi scatenati e movimenti imprevedibili, riuscendo a trasformare gli oggetti e i rumori della contemporaneità in musica, in danza, in arte. Alludendo alla Pop Art, al Trash e alla Street Art, gli Stomp sembrano trasformare in sinfonia tutto ciò che toccano, che sia una scopa da spazzino, un bidone della spazzatura, un tubo o delle lamiere; il risultato ...
Read More »Il Cirque du Soleil rende omaggio a Michael Jackson
The Immortal World Tour è il titolo del nuovo spettacolo della compagnia circense più famosa al mondo, le Cirque du Soleil, che vuole così rendere omaggio al grande Michael Jackson. Un insieme avvincente di immagini, danza e musica per esplorare il mondo fantastico del re del pop, un viaggio artistico della sua vita con coreografie spettacolari e musiche che hanno fatto storia, da Thriller, Billie Jean, Smooth Criminal e molte altre. Sono trascorsi due anni dalla morte della celebre popstar e da allora gli omaggi alla sua arte sono stati molti e questo del Cirque du Soleil ha visto il suo debutto il 2 ottobre al Centre Bell di Montreal in presenza di alcuni dei familiari di Jackson che purtroppo sono ancora alle prese con la causa nei confronti del Dott. Murray considerato il colpevole della morte di Michael. Era il 25 giugno del 2009 quando al mondo venne data la notizia della morte della popstar, inizialmente si parlò di un malore improvviso ma ben presto la causa reale della sua morte venne a galla, Michael Jackson era stato ucciso da una dose letatle di Propofol un anestetico utilizzato dalla star come sonnifero e somministratogli il giorno stesso della sua ...
Read More »“Serata Liszt”: una nuova prima mondiale di MaggioDanza
Ultima replica questa sera per Serata Liszt, nuova prima mondiale, dittico contemporaneo e produzione di MaggioDanza dedicata al genio di Franz Liszt, di cui il prossimo 22 Ottobre si celebrano i 200 anni dalla nascita. Le musiche del celebre compositore ungherese, raramente impiegate nell’ambito della danza, sono state liberamente rielaborate da Mauro de Candia, che ha scelto il Maggio per la sua prima creazione in Italia, e da Simona Bucci, coreografa fiorentina, già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company di New York e assistente di Carolyn Carlson. Attraverso Spazio Inverso, ad incipit dello spettacolo, Mauro de Candia pone l’accento sull’abilità che Liszt dimostrò nel rielaborare musiche già composte, attraverso trasposizioni, interpretazioni che esasperarono melodie già note e le caricarono di virtuosismi e difficoltà tecniche. La coreografia di de Candia si staglia sulle trascrizioni dei Sei preludi e fughe per organo di Johann Sebastian Bach R. 119. Intimo ed energico allo stesso tempo, Spazio inverso lascia in campo i danzatori, liberi in un complesso paesaggio dalle intrecciate costruzioni spaziali e dinamiche di tempo. Lo spazio della rappresentazione, apparentemente vuoto, permette al movimento, la luce e il suono di trasfigurare il pensiero coreografico per renderlo quasi palpabile. Le fantasie della mente ...
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