“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Dall’incontro tra due artisti e due percorsi creativi, nasce la Hilal Dance, più che uno stile, una nuova modo di guardare la danza, intesa come libertà espressiva e come canale energetico. Suraya Hilal e Alessandro Bascioni, gli ideatori di questo genere di danza, ce ne descrivono peculiarità e sviluppi. Cos’è e come nasce la Hilal Dance? La Hilal Dance è la culminazione del lavoro creativo, teatrale e didattico che ho portato avanti durante tutta la mia carriera. Nel tempo questo lavoro si è evoluto, divenendo una forma d’arte dal linguaggio unico, universale e contemporaneo che prende spunto dalle danze tradizionali della cultura egiziana, con la quale io sono nata e cresciuta. Ho ridefinito i movimenti ...
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PROSPETTIVE01 – “La Legge di Murphy”: la fisionomia del destino
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Il 4 ottobre 2014, al Teatro Lendi, andrà in scena La Legge di Murphy, l’ultimo lavoro della Vid Teatro Laboratorio, regia e drammaturgia di Francesco Visone, coreografie di Melania Visone. Un’opera che prova a dare forma alla fisionomia del destino: una fusione continua di voce corpo e luci che disegna storie, emozioni, direzioni della mente; strade o più propriamente storie diverse eppure intrecciate dalla vita. Il linguaggio teatrale disconosce il valore autonomo delle singole discipline e si trasforma in linguaggio di comunicazione. La legge di Murphy, prima ancora di dire ci parla “del dire”, prima ancora di fare ci racconta “del fare”. Il corpo diventa mente, la voce assume le sembianze del corpo e le luci ...
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