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Allo Specchio

Il Solista Daniele Bonelli “allo specchio”

Balletto classico preferito? La bella addormentata di Rudolf Nureyev. Balletto contemporaneo preferito? Kontakthof di Pina Bausch. Il teatro del cuore? Teatro alla Scala. Un romanzo da trasformare in un balletto? Credo, ancora tra i non creati, come accompagnamento al teatro per i bambini Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. Un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Amante del compositore Ennio Morricone e sostenitore dell’emotività infantile, direi Nuovo Cinema Paradiso. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Le sacre du Printemps di Marcos Morau. Quale colore associ alla danza? Bianco. Che odore ha la danza? Un misto di legno, lacca e polvere. La musica più bella scritta per il balletto? Pas de deux dal secondo atto di Schiaccianoci Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Il film di danza imperdibile? Shall we dance di Peter Chelsom mi ha accompagnato durante la mia infanzia. Ne sono emotivamente legato. Due miti della danza del passato, maschile e femminile? Michail Baryšnikov e Natalija Makarova. Il tuo “passo di danza” preferito? Petite allegro. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Armand Duval dalla Dama delle Camelie di John Neumeier. Chi è stato ...

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La maestra Cynthia Harvey “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Giselle di Akram Kahn. Il Teatro del cuore? San Francisco Opera House. Un romanzo da trasformare in balletto? Uccelli di rovo. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Il paziente inglese. Il costume di scena indossato che hai preferito? Manon, atto secondo. Quale colore associ alla danza? Sfumature di rosso. Che profumo ha la danza? Espresso. La musica più bella scritta per balletto? The Snow pas de deux dallo “Schiaccianoci” di Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Turning Pointe. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Isadora Duncan. Il tuo “passo di danza” preferito? Gargouillade. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Kitri. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Sir Frederick Ashton. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie e, se possibile, vorrei ancora di più. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Controllo, libertà e concentrazione. Come ti vedi oggi allo specchio? Con affetto. Michele Olivieri Foto di Kyle Froman www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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La Direttrice Artistica Nina Loory “allo specchio”

  Il balletto classico preferito? La Bella Addormentata. Il balletto contemporaneo prediletto? Giulietta e Romeo di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Il Teatro Bolshoi di Mosca. Un romanzo da trasformare in balletto? Anna Karenina di Lev Tolstoj. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Non esiste un film del genere. Il costume di scena indossato che hai preferito? I costumi che ho indossato in La leggenda dell’amore del coreografo Yuri Grigorovich e del costumista Simon Virsaladze. La musica più bella scritta per balletto? La musica di Pyotr Tchaikovsky per Swan Lake e The Sleeping Beauty. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Vaslav Nijinsky e Galina Ulanova. Il tuo “passo di danza” preferito? Pas de bourrée. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Frederic Ashton. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Per favore, lascia che l’ispirazione, lo stile e la musicalità siano l’anima e la quintessenza della danza. Lo sviluppo del développé a 180% e i trucchi tecnici cediamoli per un’altra arte: quella del circo. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Il duro lavoro ripetuto. Come ti vedi oggi allo specchio? Vedo il “tempo”. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione ...

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La prima ballerina Beatrice Parma “allo specchio”

  Il balletto classico preferito? Romeo e Giulietta di Sir Kenneth MacMillan. Il balletto contemporaneo prediletto? Radio and Juliet di Edward Clug. Il Teatro del cuore? Teatro alla Scala. Un romanzo da trasformare in balletto? Piccole donne di Louisa May Alcott Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Orgoglio e Pregiudizio diretto da Joe Wright. Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutù di Cenerentola del secondo atto nella versione di Sir David Bintley. Costumi stupendi di John Macfarlane, quel tutù brilla, ti fa proprio sentire una principessa. Quale colore associ alla danza? Non ci ho mai pensato prima ma forse l’azzurro. Se lo associo al mare o al cielo che si estendono all’orizzonte oltre ciò che possiamo vedere anche la danza in un certo senso può trasmettere quella sensazione, dove i gesti ed i movimenti ti trasportano verso quelle che solo le parole possono dare. Che profumo ha la danza? Sudore dell’impegno dei ballerini e costumi vissuti che raccontano la storia di balletti e dei loro interpreti. La musica più bella scritta per balletto? Quelle di Čajkovskij per il Lago dei Cigni, ci sono tantissimi momenti musicali che fanno venire i brividi. Il film di ...

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Francesco-Nappa

Il coreografo Francesco Nappa “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Romeo e Giulietta. Il balletto contemporaneo prediletto? Petite mort di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? Opéra Garnier di Monte-Carlo. Un romanzo da trasformare in balletto? Novecento di Alessandro Baricco. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Titanic. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il costume del “Figliuol prodigo” di George Balanchine a Montecarlo (indossato da Frédéric Olivieri). Quale colore associ alla danza? Blu come il mare. Che profumo ha la danza? Delle tavole di legno dei palcoscenici. La musica più bella scritta per balletto? La Sagra della primavera di Igor’ Fëdorovič Stravinskij. Il film di danza irrinunciabile? Staying alive con John Travolta. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Isadora Duncan. Il tuo “passo di danza” preferito? Contre temps. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Spartacus. Non solo per l’energia e la forza del corpo, ma perché è un uomo che si ribella e non accetta il limite imposto. Ogni gesto è lotta, ogni salto è libertà. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Ciao, ...

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La Danseuse Sofia Rosolini “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Quichotte. Il balletto contemporaneo prediletto? La Sagra della Primavera di Pina Baush. Il Teatro del cuore? Palais Garnier Opéra di Parigi. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Giselle. Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutù della terza fata della Bella Addormentata. Quale colore associ alla danza? Come tutte le ballerine il Rosa. Che profumo ha la danza? Dipende dal ruolo che si interpreta. La musica più bella scritta per balletto? Il Lago dei Cigni. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Marguerite della Dame aux Camélias. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? William Forsythe. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per avermi fatto vivere di questa bellissima arte. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Costanza, Rispetto e Amore. Come ti vedi oggi allo specchio? Oggi allo specchio vedo una ballerina matura, non sono più così critica verso me stessa come ho potuto esserlo ...

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Il Danzatore Davide Alphandery “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Quixote. Il balletto contemporaneo prediletto? Petite Mort di Jiří Kylián. Il Teatro del cuore? L’Opéra di Parigi. Un romanzo da trasformare in balletto? A Christmas Carol di Charles Dickens. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Aladdin diretto da Guy Ritchie o Moulin Rouge! di Baz Luhrmann. Il costume di scena indossato che hai preferito? Don Quixote. Quale colore associ alla danza? Bianco come simbolo di leggerezza oppure Rosso come passione. Che profumo ha la danza? Patchouli. La musica più bella scritta per balletto? Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? Nureyev – The White Crow di Ralph Fiennes. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Pirouettes. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio di balletto classico? Basilio. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Michail Baryšnikov e Jiří Kylián. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Ringraziandola Lei direi che è unica e geniale. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Dedizione, costanza e perseveranza. Come ti vedi oggi allo specchio? Mi vedo ...

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La prima ballerina Claudia Zaccari “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Il lago dei cigni. Il balletto contemporaneo prediletto? “Smoke” o “Sleeping beauty” di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Royal Ballet. Un romanzo da trasformare in balletto? “Moderato cantabile” di Marguerite Duras. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? “Frida” sulla vita della grande pittrice messicana Frida Kahlo. Il costume di scena indossato che hai preferito? Quello delle Villi… il tutù romantico. Quale colore associ alla danza? Nero. Che profumo ha la danza? Il profumo di teatro antico e di incenso. La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij per il “Lago dei cigni”. Il film di danza irrinunciabile? Il Lago dei cigni. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Erick Bruhn e Ana Laguna. Il tuo “passo di danza” preferito? Glissade. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Carmen… passionale e tragica! Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Maurice Béjart. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? “Sei bella ma difficile, affascinante e tragica” . Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Spazio, tempo, anima. Come ti vedi oggi allo specchio? Ancora appassionata, ancora ...

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Il Direttore Artistico Thomas Edur “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Non lo so… Il Teatro del cuore? London Coliseum. Un romanzo da trasformare in balletto? Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Psycho di Alfred Hitchcock. Il costume di scena indossato che hai preferito? Seeping beauty di Derek Deane, Royal Albert Hall. Credo che i costumi fossero di Roberta Guidi Di Bagno e realizzati dalla migliore sarta al mondo. Jane era il suo nome, se non ricordo male. Ho indossato molti bei costumi durante la mia carriera, ma questo era qualcosa di diverso, come una seconda pelle. Quale colore associ alla danza? Verde pino. Che profumo ha la danza? Come il pane appena sfornato. La musica più bella scritta per balletto? Il lago dei cigni di Čajkovskij. Il film di danza irrinunciabile? White nights. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Mikhail Baryshnikov e Natalia Makarova. Il tuo “passo di danza” preferito? Entrelacé soubresaut. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Nessuno. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? John Cranko e Sir. Kenneth Macmillan. Tornando indietro, se ...

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Il coreografo Paul Chalmer “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Pierrot Lunaire di Glen Tetley. Il Teatro del cuore? Covent Garden. Un romanzo da trasformare in balletto? Il ritratto di Dorian Gray. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? È un progetto su cui sto lavorando attualmente e non posso rivelarne il titolo… Il costume di scena indossato che hai preferito? Tutti costumi di Jurgen Rose. Quale colore associ alla danza? Bianco. Che profumo ha la danza? Profuma di speranza. La musica più bella scritta per balletto? I balletti di Prokofiev. Il film di danza irrinunciabile? The Red Shoes. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Rudolf Nureyev e Marcia Haydée. Il tuo “passo di danza” preferito? Il Walzer. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? Albrecht. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? George Balanchine. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Perdonami. Ho fatto del mio meglio. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Passione. Passione. Passione. Come ti vedi oggi allo specchio? Danzatore! Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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