Uno stile unico e la capacità di reinventare la danza, senza mai dimenticare l’esaltazione delle diversità: sono queste le caratteristiche principali alla base di ciascuna rappresentazione del Complexions Contemporary Ballet, compagnia simbolo della danza contemporanea internazionale in questi giorni in scena al Joyce Theater di New York.
Newyorkese di nascita ma internazionale d’adozione, la compagnia è stata fondata nel 1994 dagli attuali direttori artistici Dwight Rhoden e Desmond Richardson: ballerini di fama mondiale, che condividono entrambi un atteggiamento di grande ammirazione nei confronti della diversità e del multiculturalismo, elementi alla base della creatività e soprattutto della crescita artistica individuale di ciascun danzatore.
I loro spettacoli sono un crogiolo di metodi, stili e culture: proprio grazie a questi elementi i coreografi sono riusciti a creare una visione nuova ed emozionante del movimento del corpo.
In scena per due settimane in uno dei più importanti teatri di New York, la compagnia propone vecchi e nuovi lavori. La scaletta racchiude Mercy, coreografia epica in cui le astrazioni rappresentano la passione e la tolleranza tipica della libertà sacra e spirituale dell’umanità; Hissy Fits, che è invece un insieme di coreografie per 11 danzatori che catturano l’impulso emozionale delle nostre relazioni umane; Rise, che esplora il viaggio della vita in tutta la sua complessità. Alcuni brani degli U2 vengono usati, inoltre, come colonna sonora di una pièce che rappresenta le sfide incontrate da un gruppo di viaggiatori in un mondo fantastico. Il Complexions Contemporary Ballet ha sempre rivolto la propria attenzione alle condizioni di vita dell’uomo e all’esplorazione delle emozioni umane: è un gruppo divenuto nel tempo simbolo ed espressione dell’amore per la molteplicità e per le diversità. Lo scopo principale della compagnia è far riflettere e condividere l’intensità, la libertà e l’energia del nostro tempo, legando sistemi di comunicazione assai diversi tra di loro: film, televisione, improvvisazione, moda, fotografia, poesia, teatro e danza metropolitana di strada. Questi elementi, raggruppati tra loro, costituiscono un messaggio che coinvolge profondamente la personalità di ciascun ballerino e l’emozione collettiva del pubblico.
I danzatori del Complexion Contemporary Ballet, atletici, fisici ma fortemente passionate, rappresentano un microcosmo dell’unità globale: l’elemento fondamentale del processo creativo alla base della danza della compagnia è incentrato sulla crescita artistica e spirituale dei singoli individui. Dwight Rhoden e Desmond Richardson guidano il gruppo da sedici anni ma la loro formula non è affatto cambiata: Rhoden continua a creare nuove movenze ed a lasciare senza fiato chi partecipa alle sue rappresentazioni. Richardson porta questa qualità di movimento e la passione sul palco, coadiuvato da ballerini così diversi ma così speciali ed unici allo stesso tempo. Una compagnia che parla anche un po’ di italiano: tra i ballerini, infatti, spiccano Francesca Dario e Stefano De Martino, che i più conoscono come partecipanti al talent show “Amici”.
Uno spettacolo sensazionale che farà tappa in Italia soltanto a Febbraio: nell’attesa non resta che continuare a seguire da lontano questa grandiosa compagnia che perde mai l’occasione di lasciare il segno.
ORARI
16 e 17 Novembre ore 19.30
18 Novembre ore 20.00
20 Novembre ore 14.00 e 20.00
21 Novembre ore 14.00 e 19.30
23 e 24 Novembre ore 19.30
26 Novembre ore 20.00
27 Novembre ore 14.00 e 20.00
28 Novembre ore 14.00 e 19.30
INFO
The Joyce Theater
175 Eighth Avenue
New York, NY 10011
Tel: +1 212 691 9740
www.complexionsdance.org
Valentina Clemente
Fotografie di Sharen Bradford